giovedì 28 novembre 2019


STADE VALDOTAIN  16  PROBIOTICAL NOVARA  23
Pesci di palude.
Match disputato regolarmente, nonostante le piogge torrenziali della settimana avessero reso il terreno di Sarre più una palude che un campo di rugby e che soprattutto il clima da diluvio universale avesse reso odissea la marcia di avvicinamento del pullman della bregata novarese . La partita di per sé è stata molto brutta , costellata da errori commessi da entrambe le parti , da sviste arbitrali e da ritmo da dopolavoro ferroviario ; qualche brivido lo ha riservato il tabellino perché a un certo punto del match l’Aosta , che si giocava l’ultima speranza per rimanere agganciata al treno del girone promozione , ha avuto anche l’opportunità di passare in vantaggio , ma non ci ha creduto e ha lasciato via libera al Novara che con il minimo sforzo , ma con il massimo impegno per fare vincere l’avversario , ha portato a casa i 4 punti della vittoria.
Le assenze forzate e pesanti sono quelle di capitan Maso , Cassia e Corrado e costringono coach Brega a rimaneggiare la formazione e ad attingere Sacchi jr. e Abid dalla under 18 e quindi a optare per Chibelli , Cotroneo e Di Valentino in prima linea , con i due Loretti in seconda, Guglielmi e Stofella flanker e l’inedito Ventruto terza centro ; i collaudati Dario e Vecchio in regia , Lucci e Panigoni ai centri , mentre chiudono il cerchio anzi il triangolo Ratti , Battaglia e Cravini . Quando il gioco si fa duro e le condizioni climatiche sono proibitive, il duro comincia a sbandierare : Sacchi sr. ancora una volta docet!
Inizio promettente del Novara che incamera subito 3 punti dalla piazzola grazie al piede di Cravini per un calcio di punizione. Al 3’ Fabio Loretti intercetta un bel pallone offensivo dei tre quarti aostani , ma non scarica al veloce Ratti e indugia nel corpo a corpo trovando invece l’avanti commesso da Guglielmi. Un po’ di pasticci causa jet leg da pullman ed ecco che all’8 Aosta pareggia il conto su punizione . Il Novara si scuote e organizza una bella azione corale propiziata da un calcio di punizione giocato veloce al largo per le mani e la corsa di Panigoni che lancia a sua volta Battaglia fermato a fatica vicino ai 5 metri ; Chibelli si propone come punta della mini unit e può venire fermato solo in modo falloso . Cravini mette altri 3 punti. Sembra che il Novara possa gestire la partita anche perché il pack è solido in mischia ed efficace al lancio e si districa nel fango abbastanza bene , mentre i padroni di casa sono nervosi e fallosi e concedono una superiorità numerica rimediando un giallo . Il Novara però dimostra anche in questa occasione la propria immaturità nel non sapere gestire tatticamente il gioco e soprattutto la disciplina : colpevole ancora una volta Ventruto che al 20’ si fa girare un calcio per uno stupido fallo di reazione a gioco fermo e rimedia il giallo , consentendo all’asfittico Aosta di tornare in attacco e proporre dopo la penalty touche la soluzione anni ’70 del sempre verde up and under ;a dire il vero il calcione non sembra pericoloso , ma Cravini lo battezza male , liscia la presa al volo e , molto più colpevolmente, si muove al rallentatore per il recupero palla, venendo anticipato nettamente da un avversario che segna la meta e ottiene i due punti aggiuntivi per il 10 a 6 del sorpasso . Non è facile dare aria alla manovra in queste condizioni climatiche , ma Vecchio ci prova al 25’ creando l’occasione per Ratti che avanza rapido e si porta in zona rossa, ma consegna in mani avversarie un telefonato passaggio di rientro verso l’accorrente Battaglia. Ventruto finisce la penalità , ma anche la partita perché viene sostituito da Tonelli. Il match vive momenti di stasi a causa dei numerosi avanti e dei falli che spezzettano il gioco . Ancora Cravini protagonista in negativo nel commettere una infrazione a gioco fermo che costa una altro giallo . Al 38’ occasione di penalty touche che il Novara non si lascia sfuggire : il lancio arriva preciso e la cassaforte avanza e schiaccia in meta con Guglielmi . Nemmeno il tempo di risistemarsi che sul rilancio il Novara cerca un improbabile attacco che si conclude nel peggiore dei modi per un tenuto di Vecchio che regala una punizione e 3 punti facili del sorpasso . Lo stesso Vecchio si mangia una meta non riuscendo a schiacciare l’ovale al termine di una tambureggiante azione al largo . Giunge il fischio di metà tempo sul 13 a 11 per l’Aosta.
Nel secondo tempo Sacchi jr. prende il posto di Cravini . Sembra tornare un po’ di voglia nei ranghi novaresi che provano al 2’ a segnare da penalty touche , ma pasticciano e perdono palla. E’ la prova generale perché al 7’ sono sempre le capaci mani di Guglielmi a siglare punti pesanti in cassaforte . Il bel piede di Sacchi jr . trasforma il 18 – 13 . Sul recupero calcio il Novara ottiene un’ altra punizione ma volpon Loretti spreca tutto giocando inspiegabilmente alla veloce e concludendo in un nulla fatto , un pallone che opportunità , situazione, clima , fatica , manuale del rugby , panchina e compagni chiedeva di essere solo mandato in touche. In ogni caso la partita sarebbe ampiamente chiusa se solo il Novara riuscisse ad impostare un gioco multifase e colpire sulla larghezza del campo dove la difesa aostana non arriva , ma la squadra comincia a disunirsi e ad avere le idee confuse . Dapprima si incrinano le incertezze in prima linea che subisce la spinta avversaria e retrocede regalando palloni e metri ai rossoneri , poi la disciplina viene meno e anche qui sono dolori . L’ingresso di Hajmeli al posto di Chibelli non aiuta nel gioco chiuso . Aosta fiuta il colpaccio , ma la sua pressione è per fortuna sterile e si traduce in soli 3 punti colti dalla lunga gittata del piede del proprio nr. 12 su calcio di punizione. Poco prima però il centro aostano aveva ciccato un pericoloso penalty touche spedendo oltre la siepe . Le apprensioni per il pubblico di fede novarese non sono poche e il risultato in bilico sul 16 – 13 ne è testimone : basta l’ennesimo svarione o l’ennesimo fallo come il placcaggio alto di Lucci che regala l’ennesima superiorità numerica agli ospiti e possibili punti, per confermare Aosta bestia nera del Novara. Invece sono proprio i rossoneri a sciogliersi nel fango proprio sul finire. E’ il 40’ e Sacchi jr. si fa paguro calibrando male il piede da calcio di punizione , spedendo l’ovale in mano al neo entrato estremo aostano che imita la pagurata del dirimpettaio azzurro cincischiando nel recupero palla e finendo misteriosamente in touche sulla pressione di Battaglia e Panigoni . Ancora un bel lancio di rimessa consente al pack di impostare una cassaforte che però non sfonda : Dario allarga e Vecchio attacca l’out destro con i compagni ; fallo aostano , Fabio Loretti riparte giustamente e cerca la meta , respinto ; seguono estenuanti pick and go che Dario ordina al pack , mentre fuori solitari trequarti attendono inoperosi nella desolata e indifesa palude ; finalmente ancora calcio a favore e questa volta Dario gioca per Luca Loretti che allarga fino a Battaglia che ha esito scontato a segnare in sovrannumero .

Occorre migliorare negli aspetti mentali e nella disciplina perché se in questa categoria basta fisico e compattezza per portare a casa il risultato , non sarà più così al cospetto di avversari organizzati . Non crediamo che sia così difficile in campo chiudere la bocca e pensare solo a giocare nel regolamento . Man of the match a Guglielmi oggi concreto ed efficace appena sopra al collega Stofella ; buono l’impatto di Sacchi jr dalla panchina . Prossimo giro in casa contro il Cus Torino.


(IN FOTO Stefano Paracchini)

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