R U G B
Y R E T R O 36
(tratto da IL LAVORO 12 luglio 1989)
RUGBY A PRA’ PALMARO
PER MERITO DI TRAVERSO.
NICOLO’ Traverso, con il Circolo Ve Gè Under 17, ha riportato a
Prà-Palmaro un campionato regionale a livello giovanile. Il club è sorto sulle
spoglie delle numerose selezioni che si sono succedute dal lontano 1962.
Traverso, ex rugger del Pegli, puo’ ritenersi piu’ educatore che trainer, per
la grande passione e spirito di sacrificio con la quale ha seguìto il minirugby
in un quartiere votato prettamente ad altre discipline sportive.
(Il Busalla Rugby anni 80 in C1, con Nicolo' "LINO" Traverso in piedi il primo a sinistra con tanti campioni della palla ovale della Valle Scrivia)
Traverso ha
portato avanti negli anni il discorso sulla palla ovale giovanile con la Prà
Folgore, la Madonna dell’Assunta, Villalvernia; rugby a sette, ad otto, poi con
il maestro Mairani ha creato la sezione nella Vultur ottenendo anche un buon
posto d’onore a Roma (1970) nei Giochi della Gioventu’ (Coppa Propaganda). Nel
’71 sorge la Ve Gè – Vultur (Under 15) ed in seguito l’Amatri Genova con
l’Under 17. Si giunge infine nel 1978 alla chiusura del Carlini, e la mancanza
di altri campi nella zona costringono il team ad emigrare a Busalla. Il Circolo
Ve Gè, in tutti questi anni ha comunque continuato l’attività a livello mini
rugby, ed ora con l’arrivo di nuove leve dall’Istituto Odero, l’Ansaldo di
Voltri e con la speranza di poter utilizzare il campo di Branega, si ritorna a
parlare concretamente di rugby. Il Ve Gè è guidato dal presidente Nicolò
Traverso, vice l’ex rugger del Sestri e Savona Rolando Fabrini e Giuseppe
Casari. Altri dirigenti Giorgio Repetto, Franco Zordan ed Eugenio Rotella.
P.S. Mi ricordo come fosse ora: era un sabato
mattina e telefonai a Traverso il quale si sorprese della mia telefonata. Tra
le altre cose mi disse.... in un mondo
dove esiste solo il calcio sono felice di potermi esprimere e far conoscere
sulle pagine di questo giornale (in quei tempi molto diffuso soprattutto nella
Provincia di Genova) che anche da queste parti esiste una società di rugby! Che
dire poi del Branega, se avesse potuto vederlo ora!
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