Padova, Centro Sportivo Memo Geremia, Petrarca Rugby
Soladria Serie A Elite Maschile, VI giornata
Petrarca Rugby vs Biella Rugby 66-7
Marcatori: p.t. 6’ m. Botturi (5-0); 9’ m. De Sanctis tr. Donato
(12-0); 20’ m. Scalabrin tr. Donato (19-0); 28’ m. Botturi tr. Donato (26-0); 40’ m. Maina tr. Cruciani (26-7).
s.t. 43’ m. Scalabrin tr. Donato (33-7); 48’ m. Zapata tr. Donato (40-7); 57’ m. Scalabrin tr. Donato (47-7); 69’
m. Della Silvestra tr. Donato (54-7); 78’ m. Bisaglia tr. Donato (61-7); 80’ m. Bisaglia (66-7).
Petrarca Rugby: De Sanctis; Della Silvestra; De Masi (45’
Ioannucci); Destro; Scalabrin; Donato; Citton (66’ Bisaglia); Botturi; Romanini (59’ Casolari);
Nostran (45’ Halafihi); Ghigo, Galetto © (66’ Trotta); Barbatti (50’ Barbatti); Zapata (62’ Frattolillo);
Pelliccioli (50’ Bizzotto). Allenatori: Victor Jimenez; Paul Griffen
Biella Rugby: Ghelli (59’ Salussolia); Moretti; Negro; Dapavo;
Nastaro; Cruciani; Besso (56’ Dabala’); Zucconi; Barilli; Mondin (32’ Gonella); Loretti (45’ Protto); De
Biaggio; Maina (52’ Leuila); Ledesma (71’ Zavallone); De Lise (66’ Ouattara).
Allenatore: Alberto Benettin
Arbitro: Dario Merli Assistenti: Filippo Vinci; Ferdinando Cusano TMO: Vincenzo Schipani
Cartellini: nessuno
Calciatori: Donato (8/10); Cruciani (1/1)
Simecom Player of the match: Marco Scalabrin (Petrarca Rugby)
Note: giornata soleggiata, campo in buone condizioni, 750
spettatori presenti.
Punti conquistati: Petrarca 5, Biella Rugby 0
Al Centro Sportivo Memo Geremia, il Petrarca Rugby conferma il
proprio valore e supera Biella Rugby con il punteggio di 66-7 nella sesta giornata della Soladria
Serie A Elite Maschile. Un successo netto, impreziosito dal numero delle mete segnate: in
totale dieci, che consente ai padovani, già secondi in classifica alla vigilia a pari punti con
Viadana, di conquistare il primato grazie alla miglior differenza mete.
Per Biella una trasferta difficile contro una squadra di livello
superiore, capace di imporre ritmo e qualità per tutti gli ottanta minuti. Il punteggio racconta una
partita a senso unico, ma non fotografa del tutto l’impegno e la disciplina iniziale di Biella, capace
almeno nel primo tempo di rimanere dentro la gara con applicazione difensiva e qualche buona
intuizione offensiva. I padroni di casa, però, hanno imposto fin dai primi minuti un ritmo altissimo,
costruendo gioco con continuità e sfruttando ogni errore ospite.
(Foto di Franco Cusinato)
Il Petrarca colpisce subito con Botturi e prende progressivamente
il largo grazie alla qualità dei propri trequarti e alla gestione lucida di Donato, preciso dalla
piazzola. Biella prova a reggere l’urto, difende con ordine nei primi venti minuti e cerca di
risalire il campo come può, senza però riuscire a rendere davvero efficaci i contrattacchi. Le buone
letture non mancano, ma sono spesso vanificate da errori di esecuzione e dalla pressione avversaria
costante.
Il momento più significativo per i bianconeri arriva allo scadere
del primo tempo, quando Maina finalizza una bella azione e Cruciani trasforma per il 26-7 che
manda le squadre al riposo. È il giusto premio a un buon finale di primo tempo, in cui Biella resta
fedele al proprio piano di gioco, difende con ordine e trova il modo di colpire nonostante la chiara
superiorità degli avversari.
Nella ripresa il copione non cambia: Petrarca alza ulteriormente
il ritmo, allarga il gioco e sfrutta la profondità della panchina, segnando altre sei mete. Il bonus
offensivo era già blindando al 28’. Biella continua a lavorare, ma la differenza di intensità,
precisione e continuità è evidente, e ognitentativo di reazione viene
rapidamente spento.
Per Biella uno stop pesante nel punteggio, ma utile per misurarsi
contro una delle squadre più attrezzate del campionato e capire su cosa lavorare in vista dei
prossimi impegni.
Al termine dell’incontro, coach Alberto Benettin ha commentato la
prestazione dei suoi: “Ci abbiamo provato e abbiamo lottato, ma Padova si è dimostrato
troppo forte. L’obiettivo era uscire dal campo con qualche punto, provando almeno a segnare le quattro
mete, ma oggi il divario con l’avversario è stato evidente. I ragazzi si sono battuti fino alla
fine, senza però riuscire a contrastare il gioco dei petrarchini. È esperienza anche questa,
da portare con noi. Voglio sottolineare la grande partita di Zucconi, Ledesma e Cruciani, che
hanno dimostrato di essere all’altezza di questo livello”.
(Paola Giacchetti)




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