Iniziamo da oggi a
dare il benvenuto ai nuovi giocatori che entrano a far parte della rosa della
nostra Prima Squadra.
Apriamo le
presentazioni con un ritorno che sa di casa: Luca Adorni, terza linea classe 2001, torna a vestire i nostri
colori dopo una lunga esperienza nel rugby di alto livello.
Parmigiano doc, figlio
di un dirigente della Rugby Parma e nipote del leggendario Vittorio, Luca inizia a giocare con la
maglia gialloblù all’età di 7 anni. Cresce nel vivaio del club, completando
tutta la trafila, dal minirugby fino al secondo anno di Under 18, categoria
della quale è capitano.
Le sue qualità lo
portano a vestire la maglia del Centro
di Formazione Permanente FIR U18 di Milano, per poi approdare all’Accademia Nazionale “Ivan Francescato” con
sede a Remedello. In questi anni colleziona numerose convocazioni con le
Nazionali giovanili: Under 17,
Under 18 e Under 20, partecipando a raduni, tornei internazionali e
al prestigioso Sei Nazioni di
categoria.
Nel 2021 vive una
nuova esperienza di alto livello come permit player della Benetton Treviso durante il Sei
Nazioni, prima di trasferirsi al Colorno,
dove resta fino al suo ritorno in gialloblù. Nell’estate del 2022 prende parte
alla preparazione prestagionale con le Zebre Parma.
“L’esperienza che ho
vissuto in questi anni è stata profondamente formativa e mi ha permesso di
vedere il rugby con occhi diversi. Purtroppo non sono mancati gli ostacoli,
soprattutto a causa di alcuni infortuni che mi hanno messo alla prova, ma anche
questo ha contribuito alla mia crescita. Ho scelto di tornare alla Rugby
Parma perché il progetto che il club sta portando avanti mi ha convinto fin da
subito. Si sta costruendo una squadra ambiziosa e c’è uno staff tecnico che
conosco bene e che stimo. A livello di gruppo, molti dei ragazzi li
conosco da tempo e li frequento anche fuori dal campo. Gli altri li ho
incrociati spesso in campo e nei terzi tempi, perché non ho mai smesso di
seguire le partite ogni volta che ne ho avuto l’occasione. Tornare a casa, tra
amici e persone care, è stato il fattore decisivo. Negli ultimi anni la
società ha investito molto, sia in termini di strutture che di competenze
tecniche e anche la nascita della squadra Cadetta rappresenta un traguardo
importante che testimonia la crescita del club. A livello personale, spero
di poter entrare a far parte del gruppo leader della squadra e dare un
contributo concreto, in campo e fuori, per raggiungere gli obiettivi che ci
siamo prefissati. Anche se ero già vicino a casa, indossare questa maglia
davanti a un pubblico che conosco – e che mi conosce – sarà sicuramente
un’esperienza speciale, con un pizzico di pressione in più. Qui ritrovo anche
mio padre e mio fratello, che gioca nell’Under 18: un altro motivo per cui
questo ritorno ha un sapore davvero unico. Sia come squadra che come
tifoseria dobbiamo affrontare la stagione con entusiasmo: il gruppo che si sta
formando è solido, le ambizioni sono alte e sono convinto che potremo toglierci
delle belle soddisfazioni”.
Bentornato Luca!



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