DOMENICA scorsa
l’Amatori Capoterra ha vinto (20/15) il recupero di campionato con il CUS
Genova. Lo ha fatto sul sintetico dello stadio CarliniBollesan, e continua così
a puntare a raggiungere il terzo posto in classifica, in ballo con il Bergamo.
Prima della partita abbiamo incontrato ANDREA COGONI (FOTO SOPRA) , Presidente del club isolano che proviene da una lunga attività nel mondo della palla ovale.
“ In seno alla Societa’
sarda ho ricoperto il ruolo di presidente in due riprese, dal 1996 al 2004, e
da tre anni sono rientrato a coprire nuovamente questo incarico. Dal primo
periodo a quello attuale sono rimaste molte persone che erano ancora
affezionate a questo team, alla cosiddetta – maglia – e comunque maggiormente radicate nel tempo alla
nostra Società. “
Momenti positivi ci
sono stati senza dubbio in questo club, ma non saranno mancati anche momenti
negativi, come succede in qualsiasi club !
(Un contrasto durante il test di Genova)
“ Il problema non è
tanto socetario – replica COGONI – quanto dovuto piu’ che altro ai tempi d’oggi
giorno, e quindi stiamo vivendo le difficoltà del momento che ci sono, e che
purtroppo spesso risultano sempre piu’ debilitanti. Piu’ o meno un poco come
succede a tanti altri club nazionali. In termini di popolazione la nostra
Capoterra (conta circa 24.000 residenti n.d.r.) è al nono posto della classifica della Sardegna, ed
assolutamente partecipa alle nostre partite casalinghe, nonche’ in quelle
attività che in un modo o nell’altro ci concedono un’aiuto con dei piccoli
sponsor, ed altri indispensabili. “
(Una touche al CarliniBollesan di Genova, al lancio il tallonatore Matteo Uccheddu)
Il Campo Comunale di Via Trento, è normalmente utilizzato dal team giallorosso, dista 17 km da Cagliari e non piu’ di 20 km dall’Aeroporto di Cagliari – Elmas, ed è sempre a disposizione, e quasi sempre gli spalti si riempiono di tanti appassionati.
“ Fra circa un mese
inizieranno i lavori di rifacimento del
manto erboso, e sembra proprio che anche le indicazioni federali anche a
livello internazionale puntino piu’ sull’erba che sul sintetico. Sara’ anche
rifatto ex novo l’importante impianto d’irrigazione grazie ad un finanziamento
regionale trasmesso al Comune, ed esso si adoprera’ a portare a compimento
questa opera. “
Capoterra è l’unica formazione di rugby della Sardegna iscritta al Campionato di Serie B, e in pratica le trasferte per prendere parte alle partite oltre a quelle casalinghe sono alquanto scomode dovendo trasferirsi in Continente!
“ Diciamo che quasi
tutte le settimane siamo costretti a servirsi di voli aerei – dice il
Presidente del club isolano – e in ogni modo c’è da tenere presente che anche
per giocare in Sardegna, per esempio viaggiare da Cagliari ad Olbia, o a
Sassari o ad Alghero i chilometri da percorrere sono sempre circa trecento! Su
strade che ovviamente non sono autostrade, e quindi di una certa difficoltà da
affrontare sia in termini economici che di tempo. Stamane per esempio la
sveglia è suonata alle 04,30 del mattino per partire da Cagliari via aerea per Milano,
di seguito bus per Genova arrivo alle 11,00 un poco di relax, partita nel
pomeriggio, ultimo volo di ritorno sempre da Milano dopo la mezzanotte! “
(Juan Manuel Queirolo coach del team isolano)
“ Andiamo avanti con la
scuola argentina con Juan Manuel Queirolo.
Prima negli anni è stato con noi come giocatore, poi è rientrato in sud
America, ha seguito un percorso di crescita tecnica e da due anni è con noi. Il
nostro gioco è molto aperto, brioso, improntato soprattutto sulla velocità di
esecuzione. Il nostro obiettivo principale
in ogni caso è sicuramente di mantenere la categoria, in quanto in
questo modo ci permette di portare avanti alcuni innesti dalle categorie
giovanili, e quest’oggi per esempio nel test che giocheremo qui a Genova
saranno in campo ben quattro ragazzi
Under 18, ma ancora diciassettenni, con ovvia obbligatoria
autorizzazione ufficiale da parte dei
loro genitori. Dove sara’ possibile concediamo questa opportunità ai
piu’ giovani d’iniziare ad approciarsi ad una categoria superiore. “
(Palla in mano al mediano romano Simone Brui, già Nazionale Azzurro di Beach Rugby)
Il Campionato di Serie B si sta avvicinando alla conclusione, con ancora aperta l’ipotesi di una nuova Serie A1 con possibilità di promozione in Serie A Elite, e di conseguenza una nuova Serie A2, anche se non è stato ancora definitivamente ufficializzato. Arrivare quindi al terzo posto in graduatoria potrebbe diventare un traguardo importante.
“Abbiamo ancora da
recuperare dopo Genova un test con la Pro Recco e con l’Ivrea, il cammino non è
ancora terminato, e poi in ogni caso si vedra’ solo la prossima estate cosa
succedera’ in quanto le problematiche non mancano. Purtroppo alcuni club per
conseguenza della crisi economica sempre galoppante rinuncera’ alla categoria, insomma
tutto sara’ da verificare,” (rr)



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