Con il mese di febbraio inoltrato i club del sud Italia impegnati nella Serie C cominciano a trarre alcune conclusioni. C’è chi puo’ puntare all’agognata promozione in Serie B, ma c’è anche chi ritiene proseguire semplicemente portando attività a livello regionale. Arrivati a questo punto l’unico posto disponibile per salire di categoria se la giocheranno due club campane, due pugliesi, e due siciliane.
(Una formazione del Palermo.)
Mentre nel gruppo campano pugliese la prossima settimana inizierà la seconda fase promozione con in gara Tigri Bari, Wilders – B.A.T./Santeramo per la Puglia e Partenope Napoli e Quarto Circolo Benevento per la Campania, in Sicilia prosegue ancora la fase regionale. Domani, infatti, l’attuale capolista ed imbattuta squadra del Palermo ricevera’ il Ragusa, ora al secondo posto in classifica. E proprio la squadra palermitana da poco tempo ha risolto il problema del campo da gioco, giocando i test casalinghi invertendo la sede grazie alla collaborazione degli altri club siciliani.
“ Il problema
principale non è stato proprio il fatto di giocare in casa o fuori – afferma
GIOACCHINO LA TORRE (foto sopra) , allenatore del Palermo – bensì creando problemi dal punto
di vista mentale. I nostri atleti hanno partecipato a tutti i confronti
prestabiliti affrontando le lunghe e faticose trasferte, e questo per tutto il
girone di andata. La distanza fra la nostra città e le sedi delle avversarie va
tra i cento e i duecento chilometri di distanza, e ovviamente a lungo andare
questo problema si rimarca sempre piu’. Ad ogni modo ora siamo arrivati alla
terza giornata del girone di ritorno e giocheremo al Campo don Pino Puglisi, ad
Altofonte, nella Citta’ Metropolitana di Palermo, pertanto a soli sette
chilometri dal centro città. E’ un campo in erba, anche se attualmente di erba
purtroppo ce né proprio poca, ma comunque il terreno presente ci permette di
portare avanti la nostra attività.”
“ Noi ora siamo ospiti ad Altofonte grazie al CUS Palermo che ci ha concesso l’utilizzo dello stesso – ammette LA TORRE – ma siamo sempre ospiti, invece se riuscissimo a utilizzare il Malvagno lo stesso impianto sportivo passerebbe alla nostra organizzazione e diventerebbe proprio la nostra casa. Intanto ora dobbiamo pensare al Campionato, abbiamo ancora da disputare per chiudere questa prima fase cinque partite.
(Una immagine da un test di due anni fa giocata sul durissimo terreno della FINCANTIERI fra il Palermo e Arechi Salerno)
Domani pertanto al don Pino Puglisi riceveremo il Ragusa, l’avversario sulla carta piu’ competitivo dopo il nostro, che pero’ già nel test dell’andata in casa loro riuscimmo a ottenere una confortante affermazione. Personalmente mi ritengo molto esigente per quanto riguarda il gioco, non mi interessa ottenere risultati altisonanti in quanto non servono a nulla, importante sarebbe esprimere un gioco del rugby buono per quello che il livello del nostro torneo richiede. Purtroppo durante questo torneo abbiamo perso già cinque giocatori, due piloni, uno per impegni di lavoro e l’altro per infortunio, due terze linee dei quali due sempre per lavoro ed uno infortunio. In altri momenti abbiamo gradualmente utilizzato ragazzi dell’Under 18, che sono inseriti nella franchigia del Polo Occidentale che anche con l’Under 16 mette in campo ragazzi del Palermo, degli Elimi Trapani e dei Fenici Marsala. E siccome domani la nostra U18 sara’ impegnata con il quotato CUS Catania non possiamo prelevarli dalla giovanile, vorra’ dire che la nostra panchina bisognera’ bilanciarla al meglio! “
(Una classica formazione del Palermo, qui con il Nissa)
“Con il Ragusa
nonostante possegga una giovane e brillante linea dei trequarti non dovremo
avere tanti problemi a livello di risultato – ammette il tecnico palermitano –
ma l’esperienza mi ha insegnato che tutto potrebbe succedere. Oggi per esempio
c’è un forte vento di scirocco che potrebbe complicare la situazione, in ogni
modo partiamo favoriti e poi comunque in classifica abbiamo un vantaggio di ben
sette punti in piu’ degli iblei grazie ai bonus ottenuti nelle partite giocate
in precedenza, quindi per mancare il primo posto dovremo perdere almeno un test
e loro ovviamente vincere con piu’ punti. Certo il Ragusa è una buona squadra,
sono rientrati alcuni atleti di esperienza con presenze in Serie B, hanno
migliorato il pacchetto di mischia, il ritmo di gioco, hanno cambiato
allenatore, insomma si puo’ dire che anche loro sono entrati in una fase di
crescita.”
(Foto sopra il campo Malvagno - sotto i partecipanti all'allenamento congiunto)
Intanto gli U.16 del
Palermo, insieme al Polo Occidente, guidati dai tecnici federali Garozzo,
Berretti e Cinà, hanno effettuato un allenamento congiunto Palermo Trapani
Marsala dagli alti contenuti tecnici. Una esperienza formativa molto
interessante! (rr)








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