CAPOTERRA SOFFRE MA ALLA FINE CONQUISTA 5 PUNTI NELLA TRASFERTA DI NOVARA (38-26)
E sono sette
vittorie di fila per l’Amatori Rugby Capoterra corsaro, nella quindicesima
giornata di campionato, in casa del Novara battuto con il punteggio di
38-26.
Una gara dai
due volti con il XV di coach Queirolo che nel primo tempo ha trovato subito il
vantaggio, incrementandolo e amministrandolo per tutti i 40’ tenendo a bada un
avversario poco pungente. Poi nella ripresa Novara ha tirato fuori le unghie,
graffiando e riuscendo a mettere in difficoltà un Capoterra poco determinato e
molto nervoso, ma comunque in grado di poter, pur a fatica, conquistare i punti
in palio. Un successo dedicato a Chicco Sanna, lo sfortunato tecnico
dell’Amatori scomparso in settimana.
Si parte e
Capoterra dopo pochi minuti, utilizzati per posizionarsi in campo, ma
soprattutto per studiare l’avversario va subito in meta con capitan Gabriele
Ambus (Marcello Garau non era inserito nel gruppo partito per la trasferta in
Piemonte). La trasformazione è compito di Mattia Aru che non fallisce
l’appuntamento con i pali. Novara non vuole indossare i panni della vittima
sacrificale. E’ ultima in classifica, ma con orgoglio vuole rialzare la testa.
Arrivano tre punti su punizione che danno ossigeno alla formazione di casa, ma
non spaventano i ragazzi di Capoterra bravi subito a incrementare il bottino e
le mete. La seconda della serata è firmata da Moncada che, eludendo gli
avversari riesce a sgattaiolare e posizionare l’ovale dietro i pali. Aru anche
stavolta è preciso in trasformazione. A questo punto sembra che l’inerzia del
gioco sia tutta dalla parte della squadra isolana, anche perché subito dopo, di
meta, ne arriva un’altra firmata da Celembrini (Aru trasforma). Sul 21-3 Capoterra
amministra anche perché i padroni di casa non danno certo l’impressione di
riuscire non solo ad avvicinarsi, ma neppure a ridurre le distanze. E mentre
Novara spreca energie reattive, Capoterra zitta, zitta piazza il quarto ovale
della serata dietro i pali. Carlo Stara la deposita, mentre Aru stavolta non è
preciso (26-3). La gara scivola via verso la chiusura del primo tempo. Balboni
si becca un cartellino giallo e la squadra abbassa un tantino la guardia. Ne
approfitta subito Novara, per trovare un varco nella barriera difensiva
dell’Amatori ,e la meta (trasformata) che avvicina nuovamente i padroni di
casa: 26-10 punteggio con il quale si chiude la prima frazione di gioco.
Nella ripresa l’azione dei piemontesi si fa più incisiva. Capoterra sembra in confusione. Arrivano i cambi, mentre dall’altra parte Novara rosicchia qualcosa su punizione (26-13). Ci vuole una reazione per evitare brutte sorprese. Ci pensa Mattia Aru. Fa tutto lui. Trova la meta e la trasformazione che porta la sua squadra a +20 dai padroni di casa (33-13). Gara chiusà? No di certo. Anche perché arriva il secondo giallo per Balboni e in un amen Novara riesce a rosicchiare ben 13 punti. Prima con una meta, trasformata e poi con due punizioni realizzate (33-26). Il gruppo isolano, che comunque crea ma non riesce a finalizzare, comincia a preoccuparsi così come il tecnico argentino dell’Amatori Juan Manuel Queirolo che chiede maggior concentrazione ai ragazzi in campo. A metter fine alle incertezze ci pensa nel finale Carlo Stara, sua la meta che, seppur non trasformata regala i 5 punti al Capoterra.
Amatori Rugby
Novara: Altomare, Greppi, Trejo, Loretti, Carabelli, D’Ercole, Midolo, Fadda,
Leoncavallo, Vecchio, Battaglia, Stofella, Petrowitsch, Sacchi, Radice.
Allenatore: Fabio Brega. A disposizione: Vetruto, Locci, Gumberidze, La Iacona,
Guglielmi, Cassia, Cravini.
Amatori Rugby
Capoterra: Thioye, Uccheddu, Geraci, Peddio, Balboni, Vega, Pace, Gardonio,
Ambus, Moncada, Bousmina, Celembrini, Marston, Stara, Aru. Allenatore: Juan
Manuel Queirolo. A disposizione: Ferrentino, Ganga, Greco, Maarque, Brui,
Baire, Smeraldo.
Arbitro:
Kamili Jamal di Genova.
Juan Manuel
Queirolo – Tecnico Amatori Rugby Capoterra.
“E’ stata una gara davvero difficile: durissima. Oggi non siamo stati bravi. Abbiamo anche rischiato di perdere la partita. Non abbiamo giocato bene non siamo mai riusciti a decollare. Poi abbiamo cominciato a innervosirci, a perdere la testa e loro ovviamente ne hanno approfittato.
Sono cresciuti e ci hanno messo in
grossa difficoltà. Questo succede quando molli e dai la possibilità
all’avversario di riprendersi e reagire. Chiaro che se noi non riusciamo a
mettere in campo quello che proviamo e riproviamo in settimana, ovvero quello
che sappiamo fare: soffriamo. Tante piccole cose, compresa l’indisciplina che
avevamo risolto, in grado di rimettere tutto in discussione. Ci è andata
bene”.
Gabriele
Ambus – Capitano Amatori Rugby Capoterra
“Abbiamo
passato una settimana particolare ed emotivamente difficile. La partita è
iniziata come avevamo programmato, dando ritmo e attaccando. Gli avversari però
sono stati bravi a sfruttare qualche nostra indisciplina e dunque a rimanere
vicini nel punteggio, nonostante le nostre 4 mete già al primo tempo. Nel
secondo tempo siamo riusciti ancora a creare parecchie occasioni, non riuscendo
a finalizzare come dovevamo. Ci è mancato cinismo e il Novara è uscito
galvanizzato da questo.
Tanti errori
da entrambe le parti hanno spezzettato la partita abbassando decisamente quel
ritmo di cui noi abbiamo bisogno per divertirci e mettere in campo il nostro
gioco.
Alla fine il
risultato ci premia, ma siamo consapevoli che il lavoro da fare è ancora tanto.
Torniamo da
un’altra trasferta (con levataccia alle 4am) con 5 punti per la classifica.
Siamo vivi e vogliosi di crescere.
Per chiudere
vorrei a nome mio e di tutto il gruppo, dedicare questa vittoria a Chicco,
un’insegnante e un amico speciale





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