Serie A, VII giornata
Cus Genova vs Biella Rugby 7-16 (7-9)
Marcatori: pt. 10’ c.p. Evans (0-3); 25’ m.
Tessiore tr. G. Mandivenga (7-3); 37’ c.p. Evans (7-6); 39’ c.p. Evans (7-9). s.t. 15’ m. Benettin tr. Evans (7-16).
Cus Genova:
Mandivenga; Tessiore, Pressenda, Filippone (61’ Vimercati), Migliorini; Sandri
(57’ Rebora), Mozzi; Bertirotti, Porcile, F. Imperiale (cap.); P. Imperiale,
Giacobbe (53’ Rifi); Barry, Felici, Bortoletto. Non entrati: Giuliano,
Bariolio, Gherardi, Davitti.
All.
Bernardini
Biella Rugby:
Lancione (41’ Benettin); Galfione (62’ Macchniz), Grosso (cap.), Musso,
Ongarello; Evans, Tommaselli (62’ Della Ratta); Coda Zabetta, Mastrorosa (57’
Du Plessis), Vezzoli; Loretti, Vecchiato (49’ Benchea); Careri (44’ Vaglio
Moien), Sangiorgi (46’ Romeo), Zacchero (44’ Chaabane).
All.
Birchall
Arb.
Sig.ra Clara Munarini (Parma)
AA1.
Franchini (Genova) AA2. Giovanelli
(La Spezia).
Cartellini: 52’
giallo a Vaglio Moien (Biella Rugby); 71’ giallo a Coda Zabetta (Biella Rugby);
74’ giallo a Rifi (Cus Genova) e Loretti (Biella Rugby).
Calciatori: Sam
Evans (Biella Rugby) 4/4; Mandivenga (Cus Genova) 1/3.
Note:
giornata nuvolosa, spettatori presenti circa 200.
Punti conquistati in classifica: Cus Genova 0; Biella Rugby 4.
Player
of the Match:
Daniele Grosso (Biella Rugby).
Serie A – risultati VII giornata: Amatori Alghero – Settimo Torino 0-26; I Centurioni
– Pro Recco 20-29; Cus Ad Maiora Torino – Rugby Milano 13-9; Cus Genova – Biella Rugby 7-16;
Parabiago – Acc. Naz. I. Francescato 33-35.
Classifica:
Acc. Naz. I. Francescato punti 30; Settimo Torino 27; Biella Rugby 25; Pro Recco 23; Cus Ad Maiora Torino 20; Parabiago
18; Rugby Milano 13; Cus Genova 6; Amatori Alghero 5; I Centurioni Lumezzane 2.
Per la prima volta nel
campionato di Serie A, Biella Rugby vince sul campo di Cus Genova con il
punteggio di 26-7. Quattro punti utili a non perdere il podio del girone e a
confermare la terza piazza a due punti da Settimo Torino e a cinque dalla
capolista Accademia Francescato che Biella incontrerà la prossima settimana.
Nulla di facile oggi sul
sintetico del Carlini di Genova: un match poco brillante, costellato da tanta
indisciplina ed eccessivamente sofferto in mischia. Determinante il piede
preciso dell’inglese Sam Evans.
Drop d’inizio in favore
dei padroni di casa, ma il gioco rimane congelato in fase di reciproco studio
per i primi dieci minuti.
Al 13’ Biella irrompe per la prima volta nei ventidue
avversari e guadagna un calcio dalla piazzola che Evans converte nei primi tre
punti. Genova è risoluta nel difendere il proprio territorio e costringe Biella
a proteggere la propria try line. Non riesce il primo attacco profondo e
neppure il secondo. Evans libera al piede, touche per Genova sulla linea dei
dieci metri. I biancorossi spingono il blocco di salto, per Evans un altro
calcio a disposizione e recupera altri metri, ma il possesso si inverte e il
bilancio al termine del primo quarto, nonostante il punteggio veda in vantaggio
gialloverdi, è tutto per i padroni di casa. Al 26’ un bello spunto di Grosso, capitano
di giornata, lo fa arrivare fino ai ventidue, ma un placcaggio lo ferma. Calcio
per Genova che libera e si fa strada fino a metà campo. Palla aperta fino
all’ala che buca la linea biellese. Ancora passaggi e avanzamento fino alla
bandierina, e Genova trova i sette punti al 25’.
Finalmente Biella
reagisce e aggredisce l’avversario. Lo pressa. Gioca bene, ma manca di cinismo.
Ottiene due punizioni al 37’ e 39’ e Evans colpisce permettendo ai suoi di
chiudere in vantaggio 9-7 la prima frazione di gioco.
Anche nella ripresa,
Genova impensierisce i ragazzi di Birchall e Shelford, bravi a loro volta a non
concedere altri vantaggi. Dal 52’ giocano in inferiorità numerica per il giallo
a Vaglio, ma al 15’ riescono ad allungare ulteriormente il divario. Evans dalla
difesa, calcia oltre la metà campo. Mischia per Biella, palla aperta su Benchea
che avanza e serve Benettin in velocità che ha finalmente l’opportunità di
segnare la sua prima meta con la maglia gialloverde.
Evans trasforma per il
7-16. Al 63’, un brutto placcaggio sull’ala ligure Filippone, costringe ad una
lunga pausa in attesa dei soccorsi. Quando finalmente il gioco riprende, lo
spirito di entrambe le compagini è diverso. Gioco confuso e animi caldi. Tre
cartellini gialli. Ottima la difesa biellese nonostante la doppia inferiorità
numerica. Per Genova altre due possibilità dalla piazzola non concretizzate.
All’arbitro internazionale Clara Munarini non resta che fischiare la fine.
Aldo Birchall: “Sapevamo che quella
con Cus Genova sarebbe stata una partita difficile e così è stato. Potevamo
farli correre di più e stancarli prima, ma l’infortunio ha consentito a tutti
di recuperare fiato ed energie. A questo proposito, mi auguro di cuore che il
ragazzo stia bene e che l’incidente non riporti alcuna conseguenza. I miei
migliori auguri per una rapida guarigione. Per quanto riguarda la mischia
chiusa, oggi ci trovavamo opposti ad un pacchetto decisamente pesante, capita.
Genova ha cercato di dare il massimo, ma noi siamo stati bravi a contenerli.
Abbiamo commesso alcuni errori chiudendo il gioco e lasciando agli avversari
spazi aperti per avanzare. Abbiamo difeso molto bene.
(foto N. 4 Aldo Birchall di Stefano Socco)
Spesso abbiamo anche
attaccato bene, purtroppo senza fare la scelta giusta sul finale dell’azione.
Soprattutto nel secondo tempo abbiamo dovuto difendere tanto, anche in
inferiorità numerica, siamo stati bravi a non farli passare. MVP per me oggi,
Dani Grosso. Ha dovuto placcare molto, correre molto, coprire spazi soprattutto
nella difesa scalata e lui c’è sempre stato. Oggi era anche il capitano,
pensiamo sia un nostro futuro leader ed è giusto incominciare a fare esperienza
nel ruolo. Ci tengo a sottolineare che per la partita di oggi, abbiamo fatto
scelte precise: abbiamo dato spazio a tanti ragazzi che fino ad oggi hanno
giocato un pochino di meno, ma che si sono comportati sempre molto bene. Credo
se la siano cavata benissimo. La prossima settimana ci attende una battaglia
enorme sul nostro campo. Giocheremo di sabato, speriamo possa venire a vederci
tantissima gente”.
(Paola
Giacchetti)


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