mercoledì 28 novembre 2018



La nostra intervista/colloquio con ANTONIO SICILIANO, dello staff tecnico della Partenope Napoli, entra subito nel vivo, senza alcuni preamboli, com’è del resto nella indole dell’amico popolo campano e, tralasciando almeno inizialmente l’argomento sulla prima squadra, passa immediatamente ad analizzare la sconfitta casalinga subìta dell’Under 16 con il Benevento, per accedere al Girone Elite:



(Nella foto a sin. Antonio Siciliano "presenta" alcuni atleti dell'Under 18 campana)

“ Domenica scorsa, purtroppo, abbiamo mancato uno dei nostri obiettivi. Questa formula dedicata all’Under 16 è una novità, ed  a mio parere poteva anche essere una ottima occasione per misurarsi prima con le altre squadre regionali, anche se era limitata ad un girone a sole tre squadre, e magari portarlo avanti sino a dicembre.
Al girone Elite probabilmente passerà solo una formazione del Sud, e teoricamente sarebbe stato invece  ottimale ideare un’altro girone Elite alternativo, diciamo di Serie B, in quanto il nostro movimento non è ancora pronto a mettersi in gara con il livello di fascia superiore delle squadre del Centro Italia. 
Purtroppo in Campania esiste poco o nulla a questo livello, e nella nostra regione attualmente si lavora limitatamente con due squadre di Napoli, due di Benevento, e un’altra unendo quattro/cinque compagini. “
Antonio Siciliano, trentacinquenne, si occupa tecnicamente delle squadre biancoblu Under 16, 18 e in parte anche della Under 14, nonchè della squadra cadetta della Serie C. Un ruolo ben preciso sotto la giurisdizione di Marcos Reyna, Direttore Tecnico del club partenopeo.
“ Ovviamente rispetto le direttive tecniche che mi giungono appunto da Marcos Reyna – prosegue SICILIANO -  ed in piu’ collaboro con la prima squadra di Serie B, per quanto riguarda il pacchetto di mischia, in pratica sono il secondo allenatore del team.

(L'Under 18 napoletana in foto impegnata con i pugliesi del Salento)

Per quanto concerne il cammino dell’Under 16,  in queste due prossime domeniche sono previste due finaline con il IV Circolo Benevento per assegnare i terzi e quarti posti per la Campania. Intanto si continuerà a lavorare sodo, ed in primis stiamo preparando una sorta di Franchigia denominata MARE E TERRA con l’Imola Rugby di Stefano Raffin, che ora è il nuovo D.T. del club romagnolo. Questa iniziativa esiste già da due anni, infatti inizialmente avevamo unito le forze con gli amici del club veneto di Conegliano, ed i rapporti con loro comunque proseguono, e ci presenteremo per il terzo anno al famoso torneo Milani annualmente organizzato a Rovigo. “ Franchigia fra Società lontane tanti chilometri, ma con obiettivi del tutto particolari ed in ogni caso estremamente costruttivi. I collegamenti sono concreti e i rapporti si saldano sempre piu’.
“ Al torneo di Rovigo andremo senza alcuna pretesa di vincere – dice il tecnico napoletano – ma intanto ad Imola vivremo almeno quattro/cinque giorni di stage con il club romagnolo, formeremo poi un gruppo coeso per metterci a confronto con realtà diverse. In una precedente edizioni riuscimmo addirittura a ottenere un brillante terzo piazzamento.

(in foto al centro del cerchio degli Under 16 della Partenope Junior c'è Antonio Siciliano)

Tutto questo logicamente è utile ai nostri ragazzi per concedergli ulteriori motivazioni, al di la degli impegni dei campionati ufficiali. Ora abbiamo in cantiere altri appuntamenti che si dovranno ancora valutare in seno alla Società, e questo anche in riferimento alla disponibilità del nostro budget. Anche l’Under 14 con il Superchallenge, e la collaborazione con il Parabiago, probabilmente ci permetterà di organizzare qualche torneo a Roma in concomitanza dei test della nazionale per il Sei Nazioni. “
Attività giovanile dunque limitata, per quanto riguarda i campionati Under 16 ed U18, ma proprio per questa ultima categoria esiste qualche alternativa in piu’, qualche evidente stimolo per gli atleti della Partenope Junior.

(la mischia della prima squadra della Partenope guidata tecnicamente da Siciliano qui contro il CLC Messina)

“ Se analizziamo un qualsiasi tabellino della squadra seniores della Partenope – riprende il trainer napoletano -  si puo’ constatare che sicuramente è una delle squadre piu’ giovani che partecipa all’attuale Serie B. Molti sono i nostri ragazzi appena diciottenni in prima squadra, con il capitano venticinquenne e, se non giocassimo ancora noi tre/ quattro – vecchiarelli – l’età media scenderebbe ai ventidue anni. “
E proprio domenica scorsa il primo XV partenopeo ha recuperato e vinto (31/24) il test rinviato a suo tempo con i salernitani degli Arechi, ottenendo così anche il bonus offensivo, oltre che la seconda affermazione del campionato. La Partenope neopromossa in Serie B aveva inizialmente perso all’esordio (43/12) a Paganica e allo stadio “Albricci” di Napoli (19/10) con il Frascati Union per poi superare il CLC Messina (27/12) subendo poi due consecutive sconfitte (24/21) a Frascati con il Raugby Club e (31/24) ad Avezzano.

(una touche fra Partenope Napoli ed Avezzano sul campo abruzzese - ph. Chiara Terrenzio)

La classifica ora del Girone 4 della Serie B è la seguente: Arvalia Villa Pamphili punti 26, Napoli Afragòla 22, Paganica 21, Cadetti Unione Capitolina Roma 20, R.C. Frascati 16, Avezzano e CUS Catania 14, Partenope Napoli e CLC Messina 12, Frascati Union 11, Roma Olimpic Club 9, Arechi Salerno – 4.
“ La prima squadra attualme
nte impegnata in questo torneo nazionale rappresenta il concreto frutto del nostro lavoro di sei anni. Quest’anno siamo ritornati in questa categoria, dopo essere retrocessi in C/1 proprio per pochi punti di distacco da chi ci precedeva. E onestamente l’anno passato potevamo anche evitare la retrocessione, ma intanto ora come ora riusciamo a mettere in campo una sessantina di giocatori in campo fra primo XV, cadetti e Under 18, un risultato indubbiamente confortante. 

(in foto l'argentino Marcos Reyna D.T. del club partenopeo ha avuto importanti esperienze da giocatore con i Cavalieri Prato nell'Eccellenza)

Durante gli allenamenti infrasettimanali arriviamo a punte di una cinquantina di presenze. E se ci guardiamo alle spalle, sei anni fa non riuscivamo a scendere in campo con una Under 16, l’Under 18 non esisteva, ed avevamo in pratica solo una squadra seniores in Serie B.”
La Partenope, tabellini e risultati alla mano, non ha subito sconfitte debilitanti, con il punteggio piu’ alto la prima giornata con un avversario come il Paganica, team in corsa per la promozione.
“ Siamo riusciti ad affrontare con lo spirito e le forze tecniche giuste avversari comunque preparati. Poi s’intravede una certa evoluzione partita dopo partita, i miglioramenti per fortuna si vedono e quindi non possiamo che chiudere questa prima fase del campionato soddisfatti dei risultati e pertanto del nostro lavoro collettivo. “
Antonio Siciliano punta a riabilitarsi dall’infortunio ad una caviglia e rientrare in prima squadra, e questo sarebbe il ventesimo anno di attività sempre con la gloriosa divisa biancoblu della Partenope. Domenica prossima appuntamento casalingo con i sempre temibili Cadetti dell’Unione Capitolina.
Nell’occasione non potevamo non ascoltare anche  MARCOS REYNA, Direttore Tecnico del club campano, che in pratica rimarca ancor piu’ quello che ci ha detto Siciliano: “ Certo che noi puntiamo sulla continua formazione di atleti, e il fatto che ci consola per il futuro è proprio il numero di ragazzi che è in costante crescita.

(una touche allo stadio Albricci di Napoli fra Partenope e Frascati)

Non c’è una delle nostre squadre sia senior che giovanile che non stia vivendo questa importante situazione di abbondanza. Per ora sono arrivati i numeri, piano piano arriverà anche la qualità. “
L’anno scorso l’allenatore argentino è sceso quasi sempre in campo come giocatore portando il team campano in Serie B e quest’anno, invece, aveva scelto di concedere spazio solo ai giovani seguendo la squadra dalla panchina. “ Questa era la mia idea – replica REYNA – ma purtroppo domenica passata tre ragazzi erano influenzati, altri sei normalmente utilizzati con la senior, erano impegnati con la squadra Under 18, pertanto in questo caso si è reso necessario rendermi utile anche come giocatore. I ragazzi fondamentalmente stanno giocando un buon rugby, ed effettivamente se loro riescono a gestire bene la situazione in campo non vedo il perchè debba entrare io. 


(gli Under 14 della Partenope Jr nello spogliatoio)

Questo episodio vuole essere solo una eccezione, intanto la squadra senior utilizza ogni domenica tutti ragazzi dell’anno 2000, 2001 e tutto sommato se la stanno cavando molto bene. Abbiamo perso alcune partite di pochi punti, con esclusione dell’esordio stagionale con il quotato Paganica, e qui sul risultato negativo pesa l’emozione di questi giovani alla prima esperienza in questa categoria. Tutto gira a dovere e gradualmente siamo arrivati con la prima squadra, formata tutta da giovani impegnati con il lavoro o con gli studi, a svolgere cinque allenamenti settimanali. Due in palestra e tre sul campo. Fatto che prima mai era successo.”
E’ un successo del puro dilettantismo, è un successo del progetto portato avanti con maestrìa da questo staff tecnico/dirigenziale che ha creato il giusto ambiente per porre le basi per un futuro sempre piu’ interessante.  
 (R.R.)

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