AdriatiCup: successo per la seconda edizione e già si pensa al
2025.
300 rugbisti under 16 hanno invaso nel weekend il Teknowool Rugby Park per il torneo organizzato dalla Fiorini Pesaro Rugby
Ha riscosso un notevole successo la seconda edizione
dell’AdriatiCup, il torneo organizzato dalla Fiorini Pesaro Rugby che segna la fine della stagione della
categoria Under 16. 300 giovani rugbisti appartenenti a 12 squadre provenienti da 5 regioni italiane si
sono sfidati sui campi dell’impianto pesarese. La finale, tutta marchigiana, ha decretato il primo
posto per la formazione casalinga, seguita da Jesi Rugby e Rugby Experience L’Aquila. La classifica vede poi: Valorugby
Emilia; Imola Rugby; Firenze Rugby 1931; Florentia Rugby; Viadana Rugby; Lions
Rugby Amaranto Rugby SSD; Fano Rugby; Villa Pamphili e Bassa Bresciana
A premiare le squadre partecipanti il presidente FIR Marche,
Vittorio Petretti, mentre Nick Scott, Director of Rugby giallorosso ha consegnato a Gregorio Tontini il
premio come miglior giocatore della finale. Premio fair play, assegnato dagli arbitri alla
squadra che si è comportata meglio durante il torneo, a Bassa Bresciana.
«È andato tutto molto bene, il tempo ci assistito con due giorni
di sole e temperature miti». Il commento di Guido De Novellis, vice presidente giallorosso e
organizzatore del torneo. «Non ci sonostati intoppi logistici, nessun
infortunio, le squadre sono state molto contente e abbiamo ricevuto complimenti per l’organizzazione da tecnici e
accompagnatori».
A livello tecnico cosa ha mostrato il torneo? «Si è visto un buon
livello di gioco, tutte le squadre che hanno preso parte alla competizione hanno mostrato un bel rugby,
tutte le partite sono state molto combattute. Nonostante la presenza di squadre di alto livello la
finale è stata tutta marchigiana.
Questo dimostra che il rugby della nostra regione ha sempre più
una rilevanza interregionale. Il buon lavoro portato avanti dalla Federazione Marche e dalle società del
territorio si vede e sta portando i suoi frutti. Le nostre squadre non hanno sfigurato nelle sfide con
partecipanti più blasonate».
«Anche a livello umano è stato un bel successo. – Prosegue De
Novellis - C’è stato un bel rapporto tra i ragazzi, che hanno legato tra di loro. Bello anche lo
scambio tra allenatori e tecnici. Apprezzati i terzi tempi, la cena di sabato e il pranzo di domenica sono stati
opera di Alberto Mariani, giocatore della prima squadra e cuoco di professione, che ha preparato
piatti gustosi e apprezzati da tutti».
Un successo possibile grazie alla collaborazione di tanti
volontari: «A livello organizzativo è stato uno sforzo importante che non sarebbe stato possibile senza i circa 20
volontari, tra genitori e figure storiche della Pesaro Rugby, che sabato e domenica ci hanno
aiutato a gestire la logistica e l’accoglienza. A loro va un grande ringraziamento per essersi resi
disponibili e averci aiutato a gestire al meglio le due giornate. Un lavoro corale che ha pagato».
Ci sarà una terza edizione? «Ci sono arrivate tante richieste in
questo senso, da più parti. Ci stiamo pensando e ci piacerebbe allargare il numero delle squadre, ma
dobbiamo valutare la fattibilità.
Soprattutto a livello di struttura».
Non solo rugby, una bella vetrina anche per la Capitale della
Cultura: «Per la città è stato un bell’indotto economico. I 300 giocatori sono stati accompagnati da
circa 200 tra genitori, tecnici e accompagnatori, che hanno alloggiato nelle strutture ricettive
pesaresi, tra hotel e camping, approfittando del tempo libero per andare in spiaggia, scoprire la
città e godere delle bellezze pesaresi. Una bella vetrina per la Capitale della Cultura».
Un weekend che ha visto impegnata sul campo di casa anche l’under
18 giallorossa che ha vinto per 59-12 il match con i Lions Amaranto, valido per la terzultima
giornata del Campionato Interregionale (Fascia 2).
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