Genova. La ventesima edizione della Rigantoca, tradizionale manifestazione escursionistica che si terrà domenica 9 giugno, è stata presentata oggi nella Sala della Trasparenza di Regione Liguria. La marcia non competitiva collegherà Righi, all’interno del Parco Urbano delle Mura, Antola, la vetta del monte da raggiungere, e Caprile nel Comune di Propata quale località di arrivo. La manifestazione, organizzata dalla Sezione del Club Alpino Italiano di Sampierdarena, è poco più lunga di una classica maratona ma con notevoli dislivelli, con modalità di partecipazione libera e aperta a tutti.
“Il punto più alto della Rigantoca, vale a dire la croce sul monte Antola con i suoi 1597 metri – spiega il presidente ad interim della Regione Liguria-, ben rappresenta lo spirito di questa manifestazione che si sviluppa in ambienti isolati, di straordinaria bellezza, tra terreni prativi e boschivi, antiche vie del commercio e del pellegrinaggio, quindi su sentieri che nessun intervento dell’uomo può realisticamente pensare di rendere artificiosamente levigati.
Una particolare attenzione va posta sugli strumenti per affrontare con consapevolezza la Rigantoca, dalla cartina del percorso ai dispositivi di protezione, come più volte ricordato nella recente campagna Io Cammino Sicuro. La Rigantoca è nata a ridosso del secondo millennio da due soci del CAI: Vittorio 'Gino' Vichi e Giuseppe 'Giuse' Burlando che ha continuato a organizzarla ogni anno in collaborazione con altri Enti e Associazioni. A loro, a tutti i volontari e ai partecipanti va il mio ringraziamento per tenere viva questa tradizione”.
"La Rigantoca, organizzata come ogni anno
dai CAI di Sampierdarena, è un appuntamento podistico tra i più attesi del
nostro territorio - dichiara il consigliere delegato del Comune di Genova alla
Tutela delle Vallate - e disegna un arabesco di bellezza botanica e
scenografica che testimonia l'altissimo valore ambientale delle nostre vallate
unitamente alle possibilità di sviluppo. Il lavoro che come Comune di Genova
stiamo facendo in questi anni per migliorare l'accessibilità dell'entroterra,
attraverso la progettazione e realizzazione di nuove infrastrutture, e il
potenziamento delle vie naturali di accesso alle vallate attraverso il restauro
dei primi Forti e la realizzazione della Strada dei Forti, punta proprio a dare
un futuro di sviluppo sostenibile al nostro territorio. Traendo spunto dalla
Rigantoca il Comune di Genova, in convenzione con Regione Liguria e Città
Metropolitana intende sviluppare e valorizzare un percorso che collegherà in
modo permanente la neonata Strada dei Forti con il Parco Naturale Regionale
dell'Antola, attraverso il panoramico crinale che dal valico di Trensasco
giunge alle pendici del Monte Alpe e di seguito sull'Alta Via dei Monti Liguri,
passando da Sella di Montoggio, da Crocetta d'Orero e giungendo a Casella, dove
dipartono i sentieri del Parco".
“Svolgendosi in un contesto di media montagna
richiede ai partecipanti indispensabili caratteristiche di esperti e resistenti
camminatori o corridori – aggiunge il presidente del Club Alpino Italiano di
Sampierdarena Diego Leofante -, con l’abitudine a muoversi su terreni naturali
e in grado di affrontare forti pendenze, dosando le proprie risorse fisiche e
mentali per fare fronte a eventuali crisi che si possono presentare lungo un
percorso di oltre 40 Km. Si snoda su sterrati, sentieri e mulattiere con
un dislivello di circa 2.100 metri in salita e duemila metri in discesa. Per
chi, invece, ritiene di non essere abbastanza allenato è prevista la
Mezzarigantoca, anch’essa non agonistica e non competitiva con modalità di
partecipazione libera e aperta a tutti con un percorso più breve,
sostanzialmente dimezzato, ma sempre impegnativo di oltre 24 km in partenza
dalla località di Avosso, frazione di Casella, salita al monte Antola e termine
a Caprile. La partenza della Rigantoca domenica 9 giugno è prevista al Righi in
via del Peralto 941 presso la Casetta Rossa alle 4.30 in gruppo unico, mentre
la Mezzarigantoca ad Avosso nel piazzale della Chiesa alle ore 7 sempre in
gruppo unico”.
“Prima della manifestazione la Sezione del
Club Alpino Italiano di Sampierdarena – spiega il presidente del CAI Liguria
Roberto Manfredi - provvede a effettuare sopralluoghi dell’intero percorso
intervenendo con la pulizia dei sentieri ed eventuali ripristini, controllare
la tipica segnaletica CAI/FIE integrandola con nastri colorati e cartelli
orientativi. Sono dislocati sul percorso dieci punti di controllo e assistenza
con il personale dell’organizzazione, collegati tra loro via telefono, mentre
l’assistenza è a cura del CNSAS - Corpo Nazionale Soccorso Alpino e
Speleologico di Genova, che ringrazio. Una manifestazione come questa è frutto
di un grande lavoro di squadra”.
"Diventata una delle manifestazioni
simbolo nel panorama podistico/escursionistico genovese, la Rigantoca -
commenta Giulio Oliveri, presidente Ente Parco dell'Antola - rappresenta una
sorta di ideale trait d’union tra Genova e le Valli dell’Antola. L’occasione mi
porta a ricordare l’importante funzione di presidio svolta dal Rifugio
escursionistico sul Monte Antola, situato a pochi minuti di cammino dalla
vetta. L'Ente Parco è al lavoro per un totale ammodernamento della struttura
dal punto di vista energetico: il rifugio, infatti, completamente autonomo dal
punto di vista energetico e quindi staccato dalla linea elettrica, andrà
incontro, nelle prossime settimane a un importante intervento sia in termini
economici che funzionali per il suo efficientamento, perseguendo sempre
l'obiettivo della compatibilità ambientale e della sostenibilità nella
gestione. Entro l'estate, avremo quindi una struttura in grado di sfruttare al
meglio la luce del sole e di immagazzinarla in modo ottimale. Il Rifugio, che
proprio in queste settimane sta ospitando numerose scolaresche che partecipano
alle attività di educazione ambientale e alla sostenibilità proposte dal
Parco ed è, ormai, un punto di riferimento per escursionisti e fruitori
dell'Area Protetta, sarà, anche quest'anno, punto tappa e ristoro per i tanti
partecipanti della Rigantoca".
"Il Parco dell' Antola - conclude Roberto
Costa coordinatore di Federparchi - che da 20 anni collabora con il CAI
Sampierdarena all'organizzazione della Rigantoca, offre agli escursionisti
circa 200 km. di percorsi nella natura in ambienti naturali fra i più
suggestivi dell' Appennino Ligure; il parco è attraversato dalla Via del Mare
che collega la pianura padana con la Riviera Ligure e con l'Alta Via dei Monti
Liguri e di cui il percorso della Rigantoca fa parte. L'obiettivo, in sinergia
con il CAI, Regione Liguria e Comune di Genova, è di identificare il percorso
della Rigantoca come 'Cammino della Memoria' in ricordo di tutte le generazioni
che lo hanno attraversato nei secoli con carovane di muli che trasportavano le
merci fra i monti e il mare".
La Rigantoca è attenta alla sostenibilità
ambientale, per questo sono stati istituiti mezzi pubblici dedicati, in
collaborazione con AMT, per raggiungere le partenze del Righi e di Avosso e il
rientro su Genova dall’arrivo, oltre a materiale compostabile per i punti
ristoro. Come per la passata edizione sono allo studio forme di collaborazione
con AMIU Genova. La manifestazione gode del patrocinio di Regione Liguria,
Comune di Genova, Parco Antola e CAI Liguria.
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