ATTIVITA’ FACOLTATIVA al via, dunque, in questo primo fine settimana di giugno. Nel tempo giugno è mese che normalmente è stato poco utilizzato dal rugby in ragione dell’incombenza dell’estate, e del probabile clima afoso, poco raccomandato per l’attività agonistica. I vari comitati regionali si sono dati da fare per organizzare e portare avanti questa importante alternativa, che arriva in un momento alquanto significativo, e che ci si augura riporti almeno in parte alla normalità la ripresa del movimento della palla ovale.
E come primo fine settimana di gran caldo se nè sentito poco, a dire il vero, ed anche a Cogoleto, sabato scorso, le due compagini Under 14 del CFFS Vespe e Amatori Genova non hanno certo sofferto eccessivamente il meteo. I giovani impegnati al campo Marco Calcagno hanno offerto una prestazione sopra le righe, accattivante, combattuta sino allo scadere del tempo, e contornata da ben diciannove mete, undici per gli azulgrana di Felice Bisio, otto per i cogoletesi.
“ Personalmente – ci
conferma FURIO MERLO, vecchia guardia cogoletese – seguo tecnicamente l’Under
14 delle Vespe insieme ad Alex De Bartolomei, e proveniendo da addirittura nove
mesi di allenamenti, privi del classico contatto, la partita in questione non
poteva che risultare a dir poco
scoppiettante. Tanta era la voglia che questi ragazzi avevano in corpo che
logicamente non ci si poteva aspettare uno spettacolo tecnicamente di livello,
del resto di esperienza a questa età non è che ci si possa aspettare tanto, e
di errori piu’ che altro di precipitazione ne abbiamo visti tanti. Dopo la pausa estiva sono convinto che
riprenderemo come sempre a modo il nostro cammino. “
(In foto da sin. Furio Merlo e Alex De Bartolomei)
Il CFFS VESPE COGOLETO
U14 ha giocato con: Fabrizio Mohamm Castillo Adrianzen, Stefano Bolzan,
Guglielmo Damele, Roberto Gallino, Nicolo’ Kume, Giovanni Parodi, Milo Parodi,
Valerio Russo, Elìa Tabor, Alessandro Torri, Simone Allegro, Gabriele Briasco.
“ Tanta era la voglia
repressa che questi ragazzi sono comunque riusciti a mettere a segno in tutto
diciannove mete – dice MERLO – un risultato quasi da basket, scaturite grazie
anche a fasi difensive latitandi, ma del resto questi sono ragazzi di solo quattordici
anni, provenienti da un’annata debilitata dalla pandemia e dalle innumerevoli
restrizioni, un disastro insomma sotto tanti aspetti. Se non esiste lo sfogo
della partita si rischia anche di perdere dei numeri, come in parte è successo
in questa categoria. Alcuni sono stati costretti a scegliere un gioco, uno
sport da praticarlo singolarmente, piuttosto che giocare a rugby singolarmente
in un gioco di gruppo. “ (RR)
Sabato scorso, quando
ha giocato la nostra under 14 dopo 16 mesi, sul campo "grande",
nuovamente tracciato (grazie a Furio, Libio, Martino, ai ragazzi dell'under 14
che dal mattino l'hanno preparato) siamo stati presi, ancora una volta, dal
vento.
(L'Under 14 delle Vespe di sabato scorso)
Abbiamo ripreso a respirare l'anima bellissima del rugby descritta da Alessandro Baricco. "Il rugby e' uno sport che respira. Te ne accorgi dopo un po', te lo fa capire il ritmico boato della folla, che va e viene come un'onda sulla spiaggia. Parte uno col suo pallone ovale sotto l'ascella e va a sbattere contro un muro umano. Groviglio laocoontico. La palla non la vedi neanche piu', sembra una rissa da paese e basta. Pubblico in silenzio. Indecifrabili i movimenti in campo. Il rugby inspira.
(una meta delle Vespe)
Poi, da quel mucchio selvaggio, risbuca inopinatamente il pallone, per diventare istantaneamente saponetta volante: come in un raptus collettivo tutto diventa velocissimo, la mosca vola indietro ma avanti, il gioco si spalanca, il campo si apre, la gente strilla: il rugby espira. Altra mischia: inspirare. Altra saponetta che vola via: espirare. E cosi' via. Gli sport sono come la musica da ballo: hanno sempre un loro ritmo, sotterraneo, che e' la loro anima. Il rugby ha un'anima bellissima."
Alessandro, Fabrizio,
Giovanni, Elia, Guglielmo, Valerio, Gabriele, Stefano, Nicolo', Milo, Alex,
Furio, Paola, Martino, Luca, Simona, Elena, Libio ci avete regalato una grande
giornata.
È giunto il momento
tanto atteso!
Oggi scopriremo
finalmente il vincitore del premio “EDUCATORE DELL’ANNO 2020/2021” del
minirugby.
Dopo un’attenta
valutazione delle videorisposte dei 3 finalisti, la nostra giuria di esperti ha
deciso che il vincitore è:
ANNA BOSSI - CFFS Vespe Cogoleto Rugby
Ecco alcune delle
motivazioni dei giudici
“Mi ha convinto la sua sensibilità e intelligenza nell’affrontare le eventuali difficoltà sapendo chiedere aiuto all’interno del gruppo squadra.”
“Ha risposto alla
domanda in maniera reale. [...] Ha costruito una situazione di arrivo ad un
input di partenza attenendosi al pragmatico non al retropensiero. È stata una
ottima risposta da forma mentis femminile”
Noi di RugBio ci
teniamo a complimentarci con Anna Bossi per il traguardo raggiunto e
ringraziamo Edoardo Barbera e Davide De Meo per la disponibilità, la gentilezza
e soprattutto la serietà che hanno messo in questa iniziativa.
Un grazie anche alla
nostra giuria di esperti e soprattutto a tutti gli amanti del rugby che hanno
compilato il questionario.
GRAZIE DA RUGBIO!
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