Frascati (Rm) – C’era anche il presidente della
Federazione Italiana Rugby (Fir) Alfredo Gavazzi alla attesa cerimonia di
presentazione del nuovo “monumento del rugby” che nascerà prossimamente nel
rinnovato piazzale della stazione di Frascati. Una presenza che testimonia
l’importanza dell’appuntamento organizzato dalla Fondazione Rugby Frascati, uno
dei tanti eventi ideati nell’anno che celebra il 70esimo compleanno del club
tuscolano della palla ovale. La cerimonia, tenutasi giovedì scorso presso la
Sala degli Specchi del Comune di Frascati, è stata come sempre presentata dal
presidente della Fondazione Luigino Bellusci che al tavolo dei relatori ha
affiancato Gavazzi e anche il sindaco di Frascati Roberto Mastrosanti. Il
presidente Fir ha ricordato i suoi trascorsi da giocatore contro il Rugby
Frascati che, per gli appassionati della palla ovale italiana, ha sempre
rappresentato un pezzo di storia importante. Il primo cittadino, nel ricordare
di aver espresso il suo voto nel referendum che ha “proposto” alcune
candidature di bozzetti tra i quali scegliere il “tema” del monumento, ha fatto
i complimenti alla Fondazione e a tutto il mondo del rugby per questa
iniziativa.
Alla conferenza di presentazione, oltre a volti storici del rugby
tuscolano come Franco Bargelli, degli ex presidenti frascatani Igino Mancini e
Modesto Molinari, di altri rappresentanti istituzionali come l’assessore alla
cultura del Comune di Frascati Emanuela Bruni e il sindaco di Grottaferrata
Luciano Andreotti e del presidente del comitato regionale della Fir Antonio
Luisi, hanno partecipato anche i due autori del bozzetto vincitore, vale a dire
i due artisti Alessia Forconi e Fulvio Merolli. La statua, che sorgerà vicino a
quella già presente di Padre Pio, sarà alta poco meno di quattro metri e sarà
realizzata nel giro di due mesi. Nel corso della cerimonia è stata annunciata
anche la prossima apertura della mostra del Rugby Frascati dal titolo “70 anni
di rugby, passione, amore e cittadinanza” che sarà visitabile nei primi mesi
del 2020 inizialmente presso le Mura del Valadier e che, nelle intenzioni della
Fondazione, dovrà poi essere allestita in maniera permanente nel nuovo “Stadio
del Rugby” di Cocciano su cui c’è da tempo un importante progetto di restyling.
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