Il Lecco che passa ad Asti
contro il Monferrato, in
virtù della bravura a rallentare il gioco e a difendere con intensità ed
esperienza.
Buona partita anche
dei Leoni, che che
cercano di impostare il proprio gioco, veloce, ma il campo e l’avversario non lo
consentono. Eppure al 2 ‘ è il Monferrato ad
andare in vantaggio con una delle sue azioni magistrali: punto
d’incontro, palla veloce fuori per i tre quarti e En Naour che segna, meta poi trasformata da Domenighini: 7-0. Al’ 5 accorcia
le distante il Lecco con un calcio, 7-3, poi è solo guerra su ogni pallone,
intensità limitata dal campi pesante, molte mischie, ma partita estremenete
corretta.
Il primo tempo termina sul
7-3 per il ragazzi di Mistrer Diego
Baldovino. Passiamo alla ripresa: al 6’giallo ad En Naour, per dieciminuti fuori, ma
il Monferrato è bravo
a tenere, anzi nonostante l’ inferiorità numerica va ancora in meta con Amarildo, entrato nel secondo tempo,
incontenibile. Trasformazione del checcino Domenighini, 14-3. Per il Monferrato sembra tutto facile,
ma è il Lecco a lavorare sodo, a difendere con intensità e ad approfittare di
alcuni errori dei monferrini:
al 20’ accorcia andando in meta, trasformata, 14-10. Ancora lotta, e
ultimi due minuti gestiti con maggiore esperienza da Lecco: metà al 39, bravi a
sfruttare un errore-fallo difensivo del Monferrato, che li avvicina alla linea di meta; maul, pick an go,
tengono stretto il Monferrato,
per poi colpirlo al largo. Meta trasformata (14-17) e vantaggio.
Manca un
minuto, il Monferrato tenta
il tutto per tutto, ma un calcetto errato, consente a Lecco di andare di nuovo
in meta e trasformare: 14-24. Il Monferrato ha
le gambe tagliate, ma l’arbitro fa ancora giocare: va in attacco, e al
40’ ha a disposizione ancora un calcio, che Domeneghini trasforma, per il
finale 17-24, che consente comunque di incamerare un punto di bonus.
“Onestamente ci aspettavamo
un altro risultato, perché l’umore e la fiducia erano alti. Bravo il Lecco a
impostare e mantenere il proprio gioco, bravo il Monferrato a non mollare mai. Questa sconfitta non cancella
quello che abbiamo creato in questi mesi: il buon gioco c’è, dobbiamo crescere
nell’adattarlo alla situazione.. Teniamo dentro la delusione di oggi per
ripartire più forti che mai”, il commento di Baldovino. (Mario Bocchio)
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