RUGBY BOLOGNA - CADETTI VALSUGANA 29/5
E’ stata una giornata campale al Bonori di Bologna, dopo una nottata di
piogge continue, si disputano sul campo uno, due partite di U.14 e la sfida di
C1 della cadetta, prima della sfida di serie B tra i padroni di casa ed il
Valsugana Cadetta delle 14,30.
Il fondo è particolarmente provato tanto che sono necessarie opere per
ripassare le linee, completamente cancellate, prima del fischio di inizio del
direttore di gara Alberto Pellegrino.
Bologna, memore dall’ultima partita, cerca di partire forte, alternando
percussioni degli avanti a giocate allargo dei trequarti tanto che dopo cinque
minuti Signora trova campo libero e segna in bandierina, ripetendosi dopo
alcuni minuti in situazione analoga.
Valsugana reagisce con forza e mantiene in equilibrio la gara cercando di
sfruttare le proprie doti, specialmente sui calci di spostamento per guadagnare
terreno.
I rossoblù sono decisi a creare un gap di sicurezza e poco dopo la
mezz’ora da una serie di pick and go Crescenzo trova un varco e si tuffa oltre
la linea, Giannuli converte per il 17-0.
Al 36° l’episodio che convoglia definitivamente la gara, Chino del Valsugana
viene sanzionato con il cartellino giallo ed in superiorità numerica, Bologna
segna dopo un minuto con Gambelunghe, da mischia avanzante ed allo scadere da
Soavi che “buca” al centro del campo e sgroppa fino al tuffo tra i pali per la
conseguente conversione di Giannuli che porta all’intervallo sul rassicurante
29-0 con bonus di attacco conquistato.
Si riparte dopo l’intervallo con Ataei che rileva Neri e dopo alcuni
minuti Visentin, Gambacorta, Guandalini e Micheler sostituiscono
rispettivamente Schiavone, Francesco Macchione, Anteghini e Fadanelli
particolarmente impiegati in questo avvio di campionato.
Al 53° mentre il Valsugana costringe i padroni di casa ad una strenua
difesa nei propri 22, Ataei viene sanzionato da un cartellino giallo per
placcaggio non corretto e due minuti dopo gli ospiti ne approfittavano per
segnare la meta della bandiera per il 29-5.
I tecnici Marshallsay e Vedrani inseriscono nell’ultimo quarto del match
anche Bernabò per Neri e De Napoli per Signora.
Seguono 10 minuti di battaglia nel fango dove le furiose e spettacolari
sgroppate di De Napoli non portano a segnature e la contesa si consuma tra
calci di spostamento a cercare l’errore dell’avversario, ma con ottima capacità
di copertura e padronanza dell’ovale, nonostante il fango e raggruppamenti
nella parte centrale del campo.
La svolta al 73° dove inspiegabilmente per i presenti a bordo campo e per
i video successivamente visionati, su insistente segnalazione del giudice di
gara, l’arbitro commina il secondo giallo e conseguente rosso ad Ataei per un
inesistente fallo su contro ruck da manuale.
L’inferiorità numerica galvanizza i padroni di casa che nei 5 minuti
successivi segna 2 mete quasi fotocopia con Soavi che conquista palla a
centrocampo e resiste a diversi placcaggi per scattare e depositare l’ovale
oltre la linea per le conseguenti conversioni di Giannuli ed il definito 43-5
con cui si conclude la gara.
Rugby di altri tempi per il terreno, ma con una padronanza dell’ovale
inusuale, spesso anche con palloni puliti, davvero grande merito ad entrambe le
formazioni in campo per lo spettacolo.
Player off the match della giornata, designato dai compagni di squadra,
Federico Soavi apparso oggi (indipendentemente dalle 3 segnature pesanti)
incisivo come ai bei tempi.
Rugby Bologna 1928:
Giannuli, Zambrella, Soavi, Neri (Bernabò), Signora (De Napoli), Bottone,
Sergi, Gambelunghe (Ataei), Schiavone (Visentin), Crescenzo, Cesari, Macchione
F.(Gambacorta), Macchione E., Anteghini (Guandalini), Fadanelli (Micheler).
All. Marshallsay - Vedrani
Valsugana Rugby Padova:
Dalle Palle, Bertocco, Babolin, Avossa, Toffano, Bottaro, Rossato, Barbieri,
Fracasso, Renda, Bettio, Chino, Paparone, Betto, Riato
A disposizione: Fumo, Da Rè, Casiraghi, Levorato, Dalan, Callegaro,
Panciera
All. Brolis Francesco
Punti in classifica RBo1928 (5) Valsugana (0)
(Le foto pubblicate e ricevute da RUGBY BOLOGNA sono di FABIO CUBO)
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