Sul campo da rugby
vincono i più forti. Una frase che può sembrare banale ma è il risultato della
doverosa analisi della sconfitta pre-natalizia contro la DR Ferroviaria La
Spezia, una squadra che non a caso contende
la guida del campionato C2 piemonte - liguria .
Il Val Tanaro Rugby ha
affrontato, domenica scorsa, quella che si preannunciava come la partita più
difficile del girone con una squadra letteralmente decimata dagli infortuni e
dalle indisponibilità derivanti dal periodo festivo e ha attinto a ogni risorsa
disponibile per completare la distinta. Ad aggiungere difficoltà alla
prestazione ci si è messo pure il terreno di gioco: la copertura sintetica ha
costretto in primo luogo la mischia ad un approccio per lei nuovo
penalizzandola in spinta, poi ha causato un infortunio ai danni dell’ala D’Alonzo,
che inciampando in essa e venendo placcato subito dopo ha rimediato una doppia lesione a ginocchio e
caviglia andando a cadere proprio sulla canalina di scolo che attraversa il
campo per tutta la sua larghezza. Non sta a noi valutare la regolarità del
campo, ma quest’infortunio deriva direttamente da una caratteristica del
terreno di gioco e avrebbe avuto tutt’altro esito in assenza di detta canalina.
Sta invece a queste righe descrivere l’incontro, che si può dividere in due
fasi: i primi 20 minuti e i restanti 60.
La prima è quella in cui il Val Tanaro ha creduto nei propri mezzi e i padroni
di casa si sono lasciati travolgere dalla foga. Questi ultimi non hanno mai
tolto il piede dall’acceleratore ma hanno pure sbagliato molto, tanto che in
questa fase non hanno trovato marcature ma hanno commesso diversi falli che i
cinghiali non sono comunque riusciti a girare a proprio vantaggio. Pur tentando
di costruire il proprio gioco il Val Tanaro infatti non arriva a segnare, si fa
prendere dalla fretta, guadagna poco terreno e perde presto la grinta. La prima
meta avversaria arriva con una veloce maul che getta a terra il morale degli
ospiti e galvanizza i padroni di casa. Da qui in avanti inizia la seconda fase,
dove la DR Ferroviaria martella ancora con determinazione metodica la linea di
difesa tutta, la quale crea suo malgrado buchi imperdonabili dopo appena
qualche fase e lascia campo libero ai ball carrier spezzini che volano in meta
spesso indisturbati. Il punteggio sale così unilateralmente fino a fermarsi sul
53 – 0, segnando la sconfitta più netta
e bruciante della stagione e della storia recente valtanarina.
C’è poco altro da aggiungere a commento di una partita corretta da entrambi i
fronti: hanno vinto i più forti. La preparazione atletica, la tecnica, le
malizie sono la metà delle armi necessarie a portare a casa dei punti, il resto
lo fanno gli attributi.
Il Val Tanaro li ha mostrati per 20 minuti, dopo di che
ha smesso di crederci. Fa male ancor di più perché chi scrive era in campo a
cercare di dare il massimo, ma si è trovato dopo l’80esimo ad abbracciare i
suoi compagni ,mentre gli avversari esultavano, chiedendosi se avrebbe potuto
dare qualcosa di più, se un placcaggio riuscito meglio avrebbe evitato una
meta; ma sono pensieri inutili e dannosi: hanno vinto i più forti, quelli che
ci hanno creduto di più. Il cammino per combattere costantemente al massimo nel
girone forse è ancora lungo, ma di sicuro la strada presa è quella giusta. La
voglia di rivalsa è tanta e il girone di ritorno è dietro l’angolo.
Andouma prou.
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