martedì 24 dicembre 2019

LIVORNO FERMA LO JESI E PROSEGUE L'INSEGUIMENTO ALLA CAPOLISTA GIGLIATA.


LIVORNO RUGBY – JESI 31-0
LIVORNO RUGBY: Canepa; Menicucci, Pellegrini (24’ st Del Fiorentino), Merani (cap.), Righetti; Gesi, Zannoni; Piras, Freschi (7’ st Mattei), Bottari (19’ st Pardini); Castellani (10’ st Gragnani Giorgio), Gragnani Giacomo; Busquets, Bufalini (23’ st Ciapparelli), Ravalle (35’ st Campanile). A disp.: Andreotti. All.: Michele Ceccherini.
JESI: Santarelli; Renzi (22’ st Scaloni), Fanesi, Pulita (cap.) (22’ st Matera), Carosi; Martinelli, Pirliteanu; Sanchioni, Sandroni (30’ st Vasconi), Filipponi; Loccioni, Albani; Buciaferri (22’ st Silvi), Piergirolami (25’ st Kim), Cappuccini (1’ st Santini) (14’ st Marzioli). All.: Mariano Fagioli.
ARBITRO: Cesare Onori di Roma.
MARCATORI: nel pt (24-0) 8’ m. Castellani tr. Canepa; 12’ e 23’ m. Gesi tr. Canepa, 37’ cp Canepa; nel st 40’ m. Piras tr. Canepa.
NOTE: cartellino giallo, al 25’ pt, per Albani. Cartellino rosso (offese ad un avversario), al 31’ st, per Filipponi. Calci piazzati: Canepa 1/1. Trasformazioni: Canepa 4/4. In classifica 5 punti per il Livorno, che ha vinto e si è assicurato il bonus-attacco (quattro mete realizzate) e 0 punti per lo Jesi, che ha perso con un margine superiore alle sette lunghezze e non ha ottenuto il bonus-attacco (zero mete realizzate).

LIVORNO. Domanda: si può ‘soffrire’ fino all’ultimissimo minuto, pur tenendo saldamente in mano le redini del confronto e pur conducendo sempre con ampi margini, dopo aver sbloccato la situazione nei primi giri di lancetta del primo tempo? La risposta è ‘sì’, almeno quando di mezzo c’è il sistema di punteggio australe e si deve sempre, in tutte le partite, cercare il massimo, per tenere viva la speranza promozione. Sotto un gradevole sole, in questo ultimo impegno del 2019, il Livorno Rugby si è imposto 31-0 sullo Jesi. I labronici - nell’occasione in tenuta blu - dopo aver chiuso in scioltezza in vantaggio 24-0 il primo tempo (con tre mete all’attivo), hanno dovuto aspettare l’ultimo minuto della ripresa per siglare, con il valido e sempre attivo terza centro Piras, la quarta meta, quella del preziosissimo bonus-attacco. I ragazzi di Ceccherini hanno dunque raccolto, per la terza gara di fila, il massimo della posta (i 5 punti) e sono sempre in scia - sia pur con un ritardo sempre considerevole - della capolista Florentia. Secondo copione, anche le altre due formazioni candidate alla promozione - il Modena e, appunto, il Florentia - hanno raccolto l’intero bottino nei rispettivi - non impossibili - incontri. Il solco delle prime tre rispetto al resto del gruppo diventa ancor più netto. Il quadro completo dell’8° di B, girone 2 (tra parentesi i punti validi per la classifica): Florentia – Formigine 57-0 (5-0), Imola – Modena 27-32 (2-5), Livorno – Jesi 31-0 (5-0), Parma’31 – CUS Siena 44-7 (5-0), Capitolina Roma cadetta – Amatori Valorugby Emilia cadetta 7-13 (1-4). 
Riposavano i Lions Amaranto Livorno. La nuova classifica: Florentia 39 p.; Livorno* e Modena* 28; Valorugby cadetto 20; Jesi 18; CUS Siena*, Capitolina cadetta* e Parma’31* 15; Lions Amaranto Livorno* 14; Imola** 5; Formigine** 0. *Livorno, Modena, CUS Siena, Capitolina cadetta, Parma’31 e Lions Livorno 1 partita in meno; **Imola e Formigine 2 partite in meno. Al termine della regular season, la prima verrà promossa in A, mentre l’ultima scenderà in C1. Dopo il riposo di tre settimane, da osservare in concomitanza con le festività di fine anno, si giocheranno, il 12 gennaio 2020, nel quadro della 9° giornata, Lions Livorno - Florentia, Modena - Capitolina cadetta e CUS Siena - Livorno. Contro lo Jesi - scivolato per effetto del netto ko rimediato al ‘Montano’ dal quarto al quinto posto in graduatoria -, il Livorno Rugby, pur con una formazione rimaneggiata e incompleta, ha messo in mostra buoni numeri in tutti i settori e in tutti i reparti. Già in avvio, con il lavoro della mischia, i padroni di casa esercitano un chiaro predominio territoriale. Dopo una serie di ‘carretti’ nei raggruppamenti ordinati, il punteggio si sblocca sugli sviluppi di un’avanzata giunta dopo una touche arpionata a due mani dal seconda linea Giacomo Gragnani (tra i migliori): brillante ed organizzata la spinta del pacchetto e meta dell’altro seconda linea Castellani. 
L’estremo Canepa (cento per cento per lui nei tiri da fermo), dall’angolo destro, trasforma: 7-0. Al 12’ favolosa fuga di cinquanta metri nel corridoio centrale del talentuoso mediano di apertura Simone Gesi: il numero dieci figlio e nipote d’arte semina un nugolo di avversari e dopo una corsa irresistibile, in prima fase, schiaccia in mezzo ai pali. Canepa trasforma: 14-0. Jesi è ancora costretto a difendersi in modo affannoso. Un calcio di liberazione dei marchigiani (23’) ben poco profondo viene raccolto dal solito Gesi, che nuovamente scappa e manda in tilt i difensori avversari: altra meta sotto l’acca e ancora agevole trasformazione di Canepa, per il 21-0. Sembra un match in discesa per i livornesi, che non possono però accontentarsi del successo senza bonus. La momentanea superiorità numerica (espulsione temporanea del seconda linea ospite Albani al 25’) non viene sfruttata. Al 37’, da posizione favorevole, i labronici preferiscono andare sul sicuro con il piazzato di Canepa: all’intervallo, sul 24-0, vittoria dei locali già virtualmente in cassaforte, ma necessità di non tirare i remi in barca. Dopo un primo tempo nettamente di marca livornese, nella ripresa la musica cambia. Le lotte in mischia diventano più equilibrate. 
Poche le ghiotte opportunità da meta per i padroni di casa, con Jesi che, con generosità, cerca di siglare la meta della bandiera. Al 31’, a gioco fermo, con gli ospiti in zona d’attacco, il flanker dei marchigiani Filipponi offende pesantemente un avversario. ‘Parolina’ sentita in modo nitido dall’arbitro che estrae il cartellino rosso. Con l’uomo in più, i livornesi provano a raschiare il fondo del barile e si buttano in attacco. Nell’ultima azione, di forza, il pacchetto dei locali conquista, a ridosso della linea di meta avversaria, la punizione. Piras batte velocemente e con una tenacia fuori del comune, porta l’ovale oltre la riga bianca, per la marcatura più preziosa, quella che consegna anche il punto aggiuntivo in classifica. Canepa trasforma fissando il risultato sul 31-0. Nonostante una gara condotta dall’8’ in poi, per i livornesi - alla sesta vittoria in sette gare; l’unica sconfitta è giunta sul terreno del Florentia - c’è stato da ‘soffrire’ non poco. A referto, tra i labronici, quattro elementi nati 2001 (Gesi, Campanile, Andreotti e Mattei) e due del 2000 (Freschi e Del Fiorentino). Il gruppo è giovane e di qualità. (FabioGiorgi)

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