Recco, campo C. Androne - Domenica 4 novembre 2018
Serie A, IV giornata
Tossini Pro Recco Rugby v Accademia I. Francescato 27-39 (10-24)
Marcatori: p.t. 6' cp Agniel (3-0), 12' m. Lucchesi tr. Garbisi (3-7), 16' m. Mastandrea tr. Garbisi (3-7), 16' m. Mastandrea (3-12), 18' m. Moscardi tr. Garbisi (3-19), 32' m. Mastandrea (3-24), 39' m. Monfrino Mi. tr. Agniel (10-24). S.t. 48' m. Actis tr. Agniel (15-24), 53' m. Mastandrea (15-29), 61' m. di pun. Recco (22-29), 66' cp Garbisi (22-32), 70' m. Moscardi tr. Garbisi (22-39), 79' m. Romano L. (27-39).
Tossini Pro Recco: Gaggero, Romano L., Panetti M. (66' Tagliavini JD), Becerra (55' Torchia), Monfrino Ma., Agniel (c), Tagliavini L., Regestro (76' Chtaibi), Rosa (37' Canoppia), Monfrino Mi. (vc), Metaliaj (34' Nese), Leung Wai, Corbetta, Noto (71' Bedocchi), Actis.
All. McLean
Accademia: Trulla (58' Petrozzi), Mastandrea (73' Bientinesi ), Moscardi, Zaridze, Mba, Garbisi, Jelic (58' Peruzzo), Maurizi, Butturini, Taddia, Zambonin (76' Lawrence), Stoian, Michelini (55' Steolo), Lucchesi (49' Marinello), Drudi.
All. Moretti
Arb. Angelucci
AA1 Giovanelli , AA2 Kamily
Cartellini: -
Calciatori: Agniel (Recco) 2/5; Garbisi (Accademia) 4/7.
Note: nuvoloso, temperatura piacevole, terreno di gioco in perfette condizioni.
Punti conquistati in classifica: Tossini Pro Recco 1 , Accademia 5.
Man of the Match: Mastandrea (Accademia)
Prova d’autore dell’Accademia
in quel di Recco, solitamente avaro nei confronti degli ospiti, e qualcosa ne
sa anche il CUS Genova, sconfitto nel recente derby del Carlo Androne. Il gioco
degli Under 20 guidati tecnicamente da Andrea Moretti e Giovanni Raineri ha
avuto vita facile soprattutto nel primo tempo, dominato in lungo e in largo,
contrassegnato da ben quattro mete di qualità, forse agevolate da una difesa
ligure del tutto insufficiente. ANDREA
ORLANDI, responsabile tecnico dell’Accademia Ivan Francescato elogia i suoi ma
si congratula anche con gli avversari: “ Ho visto una partita fra due squadre
che volevano giocare a rugby – chiosa il tecnico mantovano – e in Serie A
spesso alcuni club quando si confrontano con noi, spesso si rifugiano sul gioco chiuso, mettendo
avanti di tutto la fisicità.
Invece il Recco ha si sfruttato in certi
momenti la loro superiorità sulle
mischie chiuse e sui drive, ma è sempre
stata una squadra che in ogni modo ha provato a giocare, e questo evitando
magari di poter ottenere dei penalty in piu’ in qualche mischia, invece hanno
cercato di giocare l’ovale rispettando quello che è la nuova mentalità del
nuovo allenatore. E tutto questo credo vada a loro merito, del resto il rugby
va verso questo tipo di gioco, comunque maggiormente spettacolare. E’ già poca
la gente che segue le partite, ed evitare certi tipi di gioco poco
accattivanti, agevolando il gioco alla mano, ed ammirando qualche meta in piu’
non puo’ che attirare un maggiore interesse.”
L’Accademia ha giocato
come sempre ovviamente, puntando sul gioco aperto, veloce e in alcuni frangenti
mettendo in mostra anche qualche individualità di pregio.
(nella foto Andrea Moretti al campo Carlo Androne di Recco nel post partita)
“ Il nostro punto di
riferimento – dice MORETTI - è
sicuramente l’alto livello e per molti di questi ragazzi fra due/tre mesi ci
sarà da affrontare il Sei Nazioni giovanile, per cui i palcoscenici, le
intensità, la velocità e il modo di giocare deve seguire questa scuola, e
pertanto la domenica, quando ci riusciamo, cerchiamo di mettere in pratica
questi princìpi. L’ottantacinque per cento dei ragazzi sono classe 2000,
sappiamo che i primi momenti di confronto sono i piu’ difficili, tenendo
presente che tutti arrivano dalle Under 18, ma piano piano con il lavoro che
stiamo facendo i margini di miglioramento sono confortanti.”
Martedi 15 novembre
Andrea Moretti compirà quarantasei anni, vanta tredici presenze nella Nazionale
Azzurra dal 1997 al 2002, e tanta attività di club di Eccellenza, ma
inizialmente è cresciuto nel team della sua città, la bella Mantova, che certo
non puo’ aver dimenticato: “Rugbisticamente sono nato a Mantova è vero, poi da
li ho difeso i colori del Viadana, poi la mia carriera si è spostata a Padova,
Calvisano etc. etc., ma con il club virgiliano sono rimasto ovviamente in buoni
rapporti, e quando il tempo me lo permette
riesco sempre a dare un’occhiata ai ragazzi
quando si allenano sul campo, e quando posso sono a loro disposizione, e
del resto mi sembra giusto così! ”
(R.R.)
(R.R.)
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