“Lo sport è un diritto di tutti”: è uno dei mantra del
Coni che vorrebbe
addirittura tenere aperte le scuole d’estate per far usufruire a chi
pratica sport delle strutture esistenti.
Bello, bellissimo, peccato invece che accada che ti sia vietato di
praticare sport addirittura in una struttura pubblica.
E quanto accade a Tricase dove la denuncia degli Amatori Rugby è chiara
e circostanziata: “Aggressioni verbali e fisiche”, scrive la società in
una nota, “spogliatoi chiusi, bambini costretti a cambiarsi in campo,
fari dello stadio comunale di via Olimpica spenti e così via. Sono solo
alcuni degli episodi che stanno mettendo a dura prova l'impegno della
società e dei giovani atleti che credono ancora nei valori dello sport”.
Capisco che il calcio è lo sport più popolare e che ha maggiore seguito
ma questo non dà alcun diritto di esercitare tali prepotenze. Sono anni
che viviamo queste vessazioni noi e dietro di noi altre discipline e
tutti coloro che vorrebbero fare un po’ di sport
Se il bene è pubblico tutti ne debbono poter usufruire anche se con una
programmazione ben definita. “lo sport non può avere figli e
figliastri”.
addirittura tenere aperte le scuole d’estate per far usufruire a chi
pratica sport delle strutture esistenti.
Bello, bellissimo, peccato invece che accada che ti sia vietato di
praticare sport addirittura in una struttura pubblica.
E quanto accade a Tricase dove la denuncia degli Amatori Rugby è chiara
e circostanziata: “Aggressioni verbali e fisiche”, scrive la società in
una nota, “spogliatoi chiusi, bambini costretti a cambiarsi in campo,
fari dello stadio comunale di via Olimpica spenti e così via. Sono solo
alcuni degli episodi che stanno mettendo a dura prova l'impegno della
società e dei giovani atleti che credono ancora nei valori dello sport”.
Capisco che il calcio è lo sport più popolare e che ha maggiore seguito
ma questo non dà alcun diritto di esercitare tali prepotenze. Sono anni
che viviamo queste vessazioni noi e dietro di noi altre discipline e
tutti coloro che vorrebbero fare un po’ di sport
Se il bene è pubblico tutti ne debbono poter usufruire anche se con una
programmazione ben definita. “lo sport non può avere figli e
figliastri”.
In questo modo, come recita ancora la
nota, della Amatori Tricase Rugby
“Abbiamo perso tutti”. Soprattutto “i giovani atleti che credono ancora
nei valori dello sport. Quale insegnamento potrà mai essere questo per
loro? Nonostante la costante disponibilità dell'assessorato allo sport,
l'inerzia della macchina amministrativa comunale è sconfortante.
La non tutela di una disciplina cosiddetta "minore" (“che poi di minore
non ha proprio nulla”) è un fatto grave sia per i protagonisti che per
tutti noi come comunità. È stato negato il diritto allo sport e questo
deve far riflettere tutti. Nessuno escluso. A causa di queste
vicissitudini molti genitori hanno deciso di ritirare i propri figli
dagli allenamenti e l'esistenza stessa della società di rugby di questo
passo è molto vicina alla fine”. Numerosi i messaggi di solidarietà da
nord a sud dai comitati regionali rugbistici, club e associazioni
sportive che fanno piacere “ma purtroppo non bastano”. L’Amatori Tricase
Rugby, infine, chiede che “l'amministrazione comunale abbia più
attenzione e rispetto verso i nostri figli e si assuma pienamente le
proprie responsabilità verso tutti i cittadini, anche dei più piccoli”.
Carmine volpetti
addetto stampa
FIR Puglia
0805219581-347/0650818
“Abbiamo perso tutti”. Soprattutto “i giovani atleti che credono ancora
nei valori dello sport. Quale insegnamento potrà mai essere questo per
loro? Nonostante la costante disponibilità dell'assessorato allo sport,
l'inerzia della macchina amministrativa comunale è sconfortante.
La non tutela di una disciplina cosiddetta "minore" (“che poi di minore
non ha proprio nulla”) è un fatto grave sia per i protagonisti che per
tutti noi come comunità. È stato negato il diritto allo sport e questo
deve far riflettere tutti. Nessuno escluso. A causa di queste
vicissitudini molti genitori hanno deciso di ritirare i propri figli
dagli allenamenti e l'esistenza stessa della società di rugby di questo
passo è molto vicina alla fine”. Numerosi i messaggi di solidarietà da
nord a sud dai comitati regionali rugbistici, club e associazioni
sportive che fanno piacere “ma purtroppo non bastano”. L’Amatori Tricase
Rugby, infine, chiede che “l'amministrazione comunale abbia più
attenzione e rispetto verso i nostri figli e si assuma pienamente le
proprie responsabilità verso tutti i cittadini, anche dei più piccoli”.
Carmine volpetti
addetto stampa
FIR Puglia
0805219581-347/0650818
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