mercoledì 21 novembre 2018




“Lo sport è un diritto di tutti”: è uno dei mantra del Coni che vorrebbe 
addirittura tenere aperte le scuole d’estate per far usufruire a chi 
pratica sport delle strutture esistenti.
Bello, bellissimo, peccato invece che accada che ti sia vietato di 
praticare sport addirittura in una struttura pubblica.
E quanto accade a Tricase dove la denuncia degli Amatori Rugby è chiara 
e circostanziata: “Aggressioni verbali e fisiche”, scrive la società in 
una nota, “spogliatoi chiusi, bambini costretti a cambiarsi in campo, 
fari dello stadio comunale di via Olimpica spenti e così via. Sono solo 
alcuni degli episodi che stanno mettendo a dura prova l'impegno della 
società e dei giovani atleti che credono ancora nei valori dello sport”.
Capisco che il calcio è lo sport più popolare e che ha maggiore seguito 
ma questo non dà alcun diritto di esercitare tali prepotenze. Sono anni 
che viviamo queste vessazioni noi e dietro di noi altre discipline e 
tutti coloro che vorrebbero fare un po’ di sport
Se il bene è pubblico tutti ne debbono poter usufruire anche se con una 
programmazione ben definita. “lo sport non può avere figli e 
figliastri”.












In questo modo,  come recita ancora la nota, della Amatori Tricase Rugby
“Abbiamo perso tutti”. Soprattutto “i giovani atleti che credono ancora 
nei valori dello sport. Quale insegnamento potrà mai essere questo per 
loro? Nonostante la costante disponibilità dell'assessorato allo sport, 
l'inerzia della macchina amministrativa comunale è sconfortante.
La non tutela di una disciplina cosiddetta "minore" (“che poi di minore 
non ha proprio nulla”) è un fatto grave sia per i protagonisti che per 
tutti noi come comunità. È stato negato il diritto allo sport e questo 
deve far riflettere tutti. Nessuno escluso. A causa di queste 
vicissitudini molti genitori hanno deciso di ritirare i propri figli 
dagli allenamenti e l'esistenza stessa della società di rugby di questo 
passo è molto vicina alla fine”. Numerosi i messaggi di solidarietà da 
nord a sud dai comitati regionali rugbistici, club e associazioni 
sportive che fanno piacere “ma purtroppo non bastano”. L’Amatori Tricase 
Rugby, infine, chiede che “l'amministrazione comunale abbia più 
attenzione e rispetto verso i nostri figli e si assuma pienamente le 
proprie responsabilità verso tutti i cittadini, anche dei più piccoli”.
Carmine volpetti
addetto stampa
FIR Puglia
0805219581-347/0650818

Nessun commento:

Posta un commento

RUGBY OLD -CAMPIONATO TOSCANO/ A Seano i Pirati di Livorno infliggono cinque mete agli Allupins di Prato.

Si può abbinare quantità (di atleti) a qualità (di gioco e di risultati). E si può essere ‘veri rugbisti’ - ambiziosi e desiderosi di giocar...