(Nella foto a sin. Antonio Siciliano "presenta" alcuni atleti dell'Under 18 campana)
“ Domenica scorsa, purtroppo, abbiamo mancato uno dei nostri obiettivi. Questa formula dedicata all’Under 16 è una novità, ed a mio parere poteva anche essere una ottima occasione per misurarsi prima con le altre squadre regionali, anche se era limitata ad un girone a sole tre squadre, e magari portarlo avanti sino a dicembre.
Al girone Elite probabilmente passerà solo una formazione del Sud, e
teoricamente sarebbe stato invece ottimale ideare un’altro girone Elite
alternativo, diciamo di Serie B, in quanto il nostro movimento non è ancora
pronto a mettersi in gara con il livello di fascia superiore delle squadre del
Centro Italia.
Purtroppo in Campania esiste poco o nulla a questo livello, e nella nostra regione attualmente si lavora limitatamente con due squadre di Napoli, due di Benevento, e un’altra unendo quattro/cinque compagini. “
Purtroppo in Campania esiste poco o nulla a questo livello, e nella nostra regione attualmente si lavora limitatamente con due squadre di Napoli, due di Benevento, e un’altra unendo quattro/cinque compagini. “
Antonio Siciliano,
trentacinquenne, si occupa tecnicamente delle squadre biancoblu Under 16, 18 e
in parte anche della Under 14, nonchè della squadra cadetta della Serie C. Un
ruolo ben preciso sotto la giurisdizione di Marcos Reyna, Direttore Tecnico del
club partenopeo.
“ Ovviamente rispetto
le direttive tecniche che mi giungono appunto da Marcos Reyna – prosegue
SICILIANO - ed in piu’ collaboro con la
prima squadra di Serie B, per quanto riguarda il pacchetto di mischia, in
pratica sono il secondo allenatore del team.
(L'Under 18 napoletana in foto impegnata con i pugliesi del Salento)
Per quanto concerne il cammino
dell’Under 16, in queste due prossime
domeniche sono previste due finaline con il IV Circolo Benevento per assegnare
i terzi e quarti posti per la Campania. Intanto si continuerà a lavorare sodo,
ed in primis stiamo preparando una sorta di Franchigia denominata MARE E TERRA
con l’Imola Rugby di Stefano Raffin, che ora è il nuovo D.T. del club romagnolo.
Questa iniziativa esiste già da due anni, infatti inizialmente avevamo unito le
forze con gli amici del club veneto di Conegliano, ed i rapporti con loro
comunque proseguono, e ci presenteremo per il terzo anno al famoso torneo
Milani annualmente organizzato a Rovigo. “ Franchigia fra Società
lontane tanti chilometri, ma con obiettivi del tutto particolari ed in ogni
caso estremamente costruttivi. I collegamenti sono concreti e i rapporti si
saldano sempre piu’.
“ Al torneo di Rovigo
andremo senza alcuna pretesa di vincere – dice il tecnico napoletano – ma
intanto ad Imola vivremo almeno quattro/cinque giorni di stage con il club
romagnolo, formeremo poi un gruppo coeso per metterci a confronto con realtà
diverse. In una precedente edizioni riuscimmo addirittura a ottenere un
brillante terzo piazzamento.
(in foto al centro del cerchio degli Under 16 della Partenope Junior c'è Antonio Siciliano)
Tutto questo
logicamente è utile ai nostri ragazzi per concedergli ulteriori motivazioni, al
di la degli impegni dei campionati ufficiali. Ora abbiamo in cantiere altri
appuntamenti che si dovranno ancora valutare in seno alla Società, e questo
anche in riferimento alla disponibilità del nostro budget. Anche l’Under 14 con
il Superchallenge, e la collaborazione con il Parabiago, probabilmente ci
permetterà di organizzare qualche torneo a Roma in concomitanza dei test della
nazionale per il Sei Nazioni. “
Attività giovanile dunque
limitata, per quanto riguarda i campionati Under 16 ed U18, ma proprio per
questa ultima categoria esiste qualche alternativa in piu’, qualche evidente
stimolo per gli atleti della Partenope Junior.
(la mischia della prima squadra della Partenope guidata tecnicamente da Siciliano qui contro il CLC Messina)
“ Se analizziamo un
qualsiasi tabellino della squadra seniores della Partenope – riprende il
trainer napoletano - si puo’ constatare
che sicuramente è una delle squadre piu’ giovani che partecipa all’attuale
Serie B. Molti sono i nostri ragazzi appena diciottenni in prima squadra, con
il capitano venticinquenne e, se non giocassimo ancora noi tre/ quattro –
vecchiarelli – l’età media scenderebbe ai ventidue anni. “
E proprio domenica
scorsa il primo XV partenopeo ha recuperato e vinto (31/24) il test rinviato a
suo tempo con i salernitani degli Arechi, ottenendo così anche il bonus
offensivo, oltre che la seconda affermazione del campionato. La Partenope
neopromossa in Serie B aveva inizialmente perso all’esordio (43/12) a Paganica
e allo stadio “Albricci” di Napoli (19/10) con il Frascati Union per poi
superare il CLC Messina (27/12) subendo poi due consecutive sconfitte (24/21) a
Frascati con il Raugby Club e (31/24) ad Avezzano.
(una touche fra Partenope Napoli ed Avezzano sul campo abruzzese - ph. Chiara Terrenzio)
La classifica ora del Girone
4 della Serie B è la seguente: Arvalia Villa Pamphili punti 26, Napoli Afragòla
22, Paganica 21, Cadetti Unione Capitolina Roma 20, R.C. Frascati 16, Avezzano
e CUS Catania 14, Partenope Napoli e CLC Messina 12, Frascati Union 11, Roma
Olimpic Club 9, Arechi Salerno – 4.
“ La prima squadra
attualme
(in foto l'argentino Marcos Reyna D.T. del club partenopeo ha avuto importanti esperienze da giocatore con i Cavalieri Prato nell'Eccellenza)
Durante gli allenamenti infrasettimanali arriviamo a
punte di una cinquantina di presenze. E se ci guardiamo alle spalle, sei anni
fa non riuscivamo a scendere in campo con una Under 16, l’Under 18 non
esisteva, ed avevamo in pratica solo una squadra seniores in Serie B.”
La Partenope, tabellini
e risultati alla mano, non ha subito sconfitte debilitanti, con il punteggio
piu’ alto la prima giornata con un avversario come il Paganica, team in corsa
per la promozione.
“ Siamo riusciti ad
affrontare con lo spirito e le forze tecniche giuste avversari comunque
preparati. Poi s’intravede una certa evoluzione partita dopo partita, i
miglioramenti per fortuna si vedono e quindi non possiamo che chiudere questa
prima fase del campionato soddisfatti dei risultati e pertanto del nostro
lavoro collettivo. “
Antonio Siciliano punta
a riabilitarsi dall’infortunio ad una caviglia e rientrare in prima squadra, e
questo sarebbe il ventesimo anno di attività sempre con la gloriosa divisa
biancoblu della Partenope. Domenica prossima appuntamento casalingo con i
sempre temibili Cadetti dell’Unione Capitolina.
Nell’occasione non
potevamo non ascoltare anche MARCOS
REYNA, Direttore Tecnico del club campano, che in pratica rimarca ancor piu’
quello che ci ha detto Siciliano: “ Certo che noi puntiamo sulla continua
formazione di atleti, e il fatto che ci consola per il futuro è proprio il
numero di ragazzi che è in costante crescita.
(una touche allo stadio Albricci di Napoli fra Partenope e Frascati)
Non c’è una delle nostre squadre
sia senior che giovanile che non stia vivendo questa importante situazione di
abbondanza. Per ora sono arrivati i numeri, piano piano arriverà anche la
qualità. “
L’anno scorso
l’allenatore argentino è sceso quasi sempre in campo come giocatore portando il
team campano in Serie B e quest’anno, invece, aveva scelto di concedere spazio
solo ai giovani seguendo la squadra dalla panchina. “ Questa era la mia idea –
replica REYNA – ma purtroppo domenica passata tre ragazzi erano influenzati,
altri sei normalmente utilizzati con la senior, erano impegnati con la squadra
Under 18, pertanto in questo caso si è reso necessario rendermi utile anche
come giocatore. I ragazzi fondamentalmente stanno giocando un buon rugby, ed
effettivamente se loro riescono a gestire bene la situazione in campo non vedo
il perchè debba entrare io.
(gli Under 14 della Partenope Jr nello spogliatoio)
Questo episodio vuole essere solo una eccezione,
intanto la squadra senior utilizza ogni domenica tutti ragazzi dell’anno 2000,
2001 e tutto sommato se la stanno cavando molto bene. Abbiamo perso alcune
partite di pochi punti, con esclusione dell’esordio stagionale con il quotato
Paganica, e qui sul risultato negativo pesa l’emozione di questi giovani alla
prima esperienza in questa categoria. Tutto gira a dovere e gradualmente siamo
arrivati con la prima squadra, formata tutta da giovani impegnati con il lavoro
o con gli studi, a svolgere cinque allenamenti settimanali. Due in palestra e
tre sul campo. Fatto che prima mai era successo.”
E’ un successo del puro
dilettantismo, è un successo del progetto portato avanti con maestrìa da questo
staff tecnico/dirigenziale che ha creato il giusto ambiente per porre le basi
per un futuro sempre piu’ interessante.
(R.R.)
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