giovedì 29 novembre 2018



Serie A: Frati prima della trasferta a Paese


Buongiorno Marco, anzi vorremmo dire ben ritrovato. Dopo un mese di stop forzato per i Cattolica Test Match riprende, finalmente, il campionato di Serie A. Campionato che vede il tuo Rugby Noceto lì in alto. Primo in classifica dopo la vittoria nel derby. Smaltita la “sbornia” dei festeggiamenti a mente lucida ti va di analizzare fino ad ora la prima parte del campionato?
MF: “Buongiorno a tutti, dire che questa prima parte di campionato sia stata assolutamente positiva è quasi riduttivo. In pochi ci saremmo aspettati di essere prima in classifica prima della pausa per i test match. Abbiamo affrontato squadre che ora sono nella parte bassa della classifica ma, come ci eravamo promessi, ci siamo apprestati ad ogni partita con il massimo impegno vincendo le prime tre partite con il bonus e portando a casa, meritatamente, il derby con il Rugby Colorno.”
Fin dalle prime interviste hai sempre predicato un “rugby positivo” ma, permettici di dire, anche molto sincero. Sincero nell’attitudine che i giocatori stanno mettendo non solo nel gioco ma, soprattutto, fuori dal campo. Un atteggiamento umile e focalizzato di partita in partita. Ci vuoi raccontare come stai lavorando sulla mentalità della squadra oltre che sul gioco che offrite agli spettatori?
MF: “La prima premessa è che rugby positivo non vuol dire “stupido” perché l’intelligenza di una squadra si denota dal saper mettere in campo un atteggiamento positivo che le permetta di interpretare la partita al meglio. Se hai un punto di forza devi saperlo identificare e utilizzare durante gli 80 minuti. Contro Colorno, e prima contro Padova, abbiamo sfruttato la mischia perché era la nostra marcia in più che ci ha permesso di portare a casa il risultato. Un rugby positivo che, forse, negli ultimi anni era mancato a Noceto ma che io ho voluto trasmettere fortemente lavorando con i ragazzi sulla mentalità. Soprattutto in un momento come questo, sottolineato in campo dal Capitano Marco Ferro, dove sulla carta la squadra da battere siamo noi. Volenti o nolenti adesso la squadra dovrà riuscire a gestire questa pressione che non deve essere negativa ma, anzi, deve essere uno stimolo per andare in campo e dare il massimo.”
Domenica si riparte in trasferta a Paese. Sulla carta una trasferta non facile. Come vi state preparando?
MF: “Trasferta non facile, assolutamente difficile. Sono terzi in classifica. In queste settimane abbiamo fatto molta analisi video identificando i loro punti deboli  e di forza. Abbiamo preparato una partita impostandola con il nostro gioco e con l’obiettivo come ogni volta di andare, giocarcela e vincere.”

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