Si può abbinare quantità (di atleti) a qualità (di gioco e di risultati). E si può essere ‘veri rugbisti’ - ambiziosi e desiderosi di giocare per traguardi nazionali importanti -, anche quando non si è più giovanissimi.
I Pirati Livorno, nella partita disputata in trasferta con gli Allupins Prato - sul campo di Seano, comune di Carmignano - si sono presentati, in questo freddo sabato, con ben 26 giocatori a referto. Tutti quanti hanno trovato spazio nel corso del confronto, vinto 5 mete a 0. La gara, valida per la seconda giornata del campionato Old regionale, ha pienamente confermato le qualità della formazione dei ‘tuttineri’ labronici allenati da Federico Guidi e capitanati da Stefano Pagni (che peraltro del club è anche presidente).
Un successo largo, ottenuto nonostante l’assenza di alcuni ‘titolari pesanti’. Su un campo fangoso e dalle dimensioni ridotte, sul quale non è stato facile sviluppare un gioco arioso, i livornesi hanno mostrato grande concretezza. Pirati ‘spietati’ in difesa: di fatto nessuna vera occasione da meta è stata concessa ai pratesi. Al 12’ gli ospiti hanno sbloccato il risultato con la marcatura di Recchi, abile nel recuperare un pallone gestito male dai trequarti lanieri. Dopo appena 5’, Piacentini, in azione personale dopo una touche, ha segnato la seconda meta della sua squadra.
I livornesi, al 20’, hanno calato il tris, con Pieretti a bersaglio dopo un attacco tirato in tre fasi. 3-0 all’intervallo. È iniziato poi il valzer delle sostituzioni, ma il canovaccio della gara, anche nella ripresa, non è cambiato. Quarta meta dei Pirati, ancora firmata dall’attivo Piacentini. Splendida la quinta marcatura, realizzata da Recchi, dopo un irresistibile slalom. Dopo la partita e dopo il classico ‘terzo tempo’, i ‘tuttineri’ si sono diretti nel proprio ‘covo’, il ‘Tamberi’ di via Russo, per assistere tutti insieme, davanti alla tv, al prestigiosissimo test match dell’Italia contro gli All Blacks. Nel campionato Old, il risultato è determinato unicamente dal numero delle mete: non sono previsti calci piazzati, nè trasformazioni, nè drop. I Pirati, in rosa, vantano giocatori - alcuni con un passato illustre, anche nel massimo campionato domestico - di tutta la provincia di Livorno, Elba inclusa.
Quello con gli Allupins Prato è stata la seconda vittoria in due gare. Questa la classifica (assegnati cinque punti alla squadra che vince, tre alla squadra che pareggia, uno alla squadra che perde; tra parentesi le gare giocate): Pirati Livorno (2) e Rinocerotti Livorno (2) 10; Sorci Verdi Prato (2) e Allupins Prato (2) 6; Arf Firenze (2) e Ribolliti Firenze (2) 4; Granchi Blu Cecina (1) e Pecore Nere Livorno (1) 1. I Pirati, che hanno chiuso al secondo posto nazionale il campionato 2021/22 e al terzo il campionato italiano 2023/24, non nascondono la volontà di puntare anche nell’annata in corso decisamente in alto. La prima del girone toscano affronterà nella finale tricolore la prima del girone lombardo-piemontese. La sensazione è che la lotta per il vertice del torneo regionale (diluito su sole sette giornate, si gioca solo un girone all’italiana) sarà circoscritto a Pirati Livorno, Rinocerotti Livorno e ai campioni d’Italia uscenti dei Sorci Verdi Prato. Guarda caso, nel prossimo appuntamento, il 14 dicembre, i Pirati renderanno visita proprio ai Sorci Verdi.
In palio ci saranno punti pesantissimi. Il lungo elenco dei Pirati convocati per la partita di Seano (nell’elenco anche gli atleti che in extremis hanno dovuto, loro malgrado, dare forfait): Marco Anello, Francesco Aringhieri, Andrea Bernieri, Matteo Bonaretti, Alessandro Borghesi, Paolo Castagnini, Filippo Castagnini, Valeria Comandi, Fabrizio Del Fiorentino, Daniele Di Domenico, Alessio Ferrini, Stefano Ferrini, Gianni Incardona, Christian Incrocci, Giovanni Lunardi, Francesco Mariotti, Alberto Mazzi, Alberto Mazzoni, Bruno Milesi, Andrea Pacchini, Stefano Pagni, Gabriele Pelletti, Federico Petrantoni, Simone Piacentini, Federico Pieretti, Dario Provinciali, Deashuwa Recchi, Riccardo Sciacol, Ciro Sportiello, Tiziano Stacchini, Marco Raffaele Tomaselli, Irene Zauli.
FOTO DELLA PARTITA IN
OGGETTO, GIOCATA IERI
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