Un po' di riposo serviva, per ricaricare le batterie. Dopo sei
domeniche tirate a tutta birra, senza alcuna interruzione, la pausa di questo
fine settimana – osservata in omaggio al prestigioso test-match Italia-Nuova
Zelanda, in programma sabato all'Olimpico di Roma – appare utile e preziosa.
Con 17 punti all'attivo, il Livorno Rugby occupa attualmente la quarta piazza
nella classifica del girone 2 (il raggruppamento del centro Italia) di serie B.
I ragazzi di Zaccagna hanno ottenuto il massimo (tre successi sempre conditi
dal bonus-attacco) tra la terza e la quinta giornata, con Amatori Parma, Reno
Bologna e Rieti. Inoltre, in occasione delle gare perse in casa del Romagna
(primo turno) e del Modena (nell'ultima uscita) hanno raccolto altri due punti,
frutto, rispettivamente del bonus-attacco e del bonus-difesa. Il bilancio è
positivo, anche se rimane il rammarico di non aver sfruttato pienamente, a
Modena, le opportunità a disposizione. Nella terra del lambrusco i biancoverdi
hanno risentito, forse anche più del lecito, delle gravi assenze. Già nel
prossimo appuntamento, il 2 dicembre in casa con la matricola Cus Siena, i
labronici dovrebbero contare sul rientro di pedine preziose. Il Livorno Rugby,
dopo la sfida con i bianconeri di Siena, affronterà, nelle due domeniche
successive, Jesi in trasferta e Vasari Arezzo in casa. La squadra labronica,
che anche grazie al previsto innesto di nuovi giocatori è in grado di compiere
il salto di qualità, può togliersi, anche nelle rimanenti 16 fatiche del
torneo, non poche soddisfazioni.
Quella biancoverde è una compagine dall'età
media decisamente bassa, formata in larghissima parte da elementi del proprio
vivaio. Giovani che fino agli scorsi anni erano protagonisti con le
rappresentative under 16 e under 18. Per loro, l'aver giocato – sia e livello
under 16 sia a livello under 18 – il campionato elite è stato importante ed ha
permesso di acquisire preziose esperienze. I biancoverdi difficilmente
rientreranno nel giro delle squadre candidate alla promozione (solo la prima
festeggerà il balzo in A), ma possono serenamente programmare il proprio
cammino, senza l'assillo di essere risucchiati nella lotta per non retrocedere
(netto il divario sulle formazioni di coda; due le squadre che scivoleranno in
C). Del trittico di gare in programma a dicembre, la seconda, quella di Jesi,
appare la più complicata.
(Fabio Giorgi)
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