Nuovo puntata
della rubrica “A tu x tu con il Crc”, l’appuntamento fisso che ogni settimana
presenta un profilo diverso legato all’universo biancorosso. Quella in corso è
una settimana “calda”, che porta al primo vero scontro diretto della stagione
contro Romagna. Per l’occasione abbiamo intervistato un’altra colonna
civitavecchiese, Simone Montana Lampo, allenatore dell’Under 18 del Crc, ex
giocatore della serie B e giocatore dell’Old Rugby Crc.
(In foto Simone Montana Lampo)
Allora Simone, spesso i ragazzi si domandano perchè scegliere il rugby come
sport, dove si fatica molto, si guadagna poco e si ha poca visibilità? Perchè
tu lo hai scelto?
“L’ho scelto
perché è uno sport che insegna tanti valori, ha più elementi di giocatori in
squadra e aiuta i ragazzi a stare in gruppo. Quindi si crea armonia fra
giocatori, i ragazzi fanno amicizia all’interno ma anche al di fuori del
campo”.
Quest'anno Montana Lampo è solo allenatore e non più giocatore di serie B.
E’ soltanto l'età a stabilire quando smettere di giocare nella serie maggiore e
divertirsi con passione nell'OLD RUGBY CRC o ci sono altri fattori?
“I fattori
sono tanti, possono essere gli infortuni o i limiti di età, nel caso specifico
i 42 anni. Io ho avuto pochissimi infortuni quindi ho tenuto fino alla fine. Mi
dedico agli Old ora, ma il divertimento e la passione ci sono lo stesso”.
Secondo Montana Lampo allenatore i ragazzi attuali del Crc sono giocatori
che potranno salire alla serie maggiore?
“Secondo me
tutti i giocatori del mini-rugby possono giocare e puntare a quel traguardo.
Dipende dalla volontà e dai sacrifici che vogliono fare”.
Cosa vuoi che facciano i tuoi giocatori durante l'allenamento ed in partita
e cosa invece non debbono fare?
“Quello che
devono fare è essere loro stessi, fare gruppo e chiedere consigli. Non devono
far mancare la voglia di sacrificarsi, senza questo aspetto non è possibile
fare il nostro sport”.
Questo anno la serie B sta andando veramente forte. Cosa ne pensi e dove
può arrivare secondo te?
“Sono stati
presi giocatori molto validi, la speranza è quella di raggiungere le posizioni
alte della classifica, magari arrivare in serie A. Io ho perso due finali per
la massima serie, è un peccato non esserci arrivati però è stato bello
provarci”.
Nessun commento:
Posta un commento