Il laboratorio Union Riviera Rugby under 16 non sfonda
con gli Amatori Genova
Numeri e coesione. Sono due
fattori determinanti nel contesto rugbistico e che fanno ancora difetto, a
mente fredda, considerando la seconda sconfitta stagionale, patita a Sant’Olcese
con gli Amatori Genova. I corsari avevano di fronte, peraltro, un settore
giovanile da sempre ben strutturato. E con tutte le difficoltà che ha comunque
la categoria in termini di numeri ed in relazione ad anni che in Liguria sono
stati, tra gli altri, di peggiore denatalità.
La spedizione Unionista
verso Sant’Olcese non è delle più assortite: ci sono infortuni ed assenze non
preventivate. Ci sarebbero dei numeri in partenza, certo, ma si tratta comunque
di una non facile attività di franchigia che raccoglie ragazzi dell’intera
provincia di Imperia, con tutte le difficoltà legate ad assemblaggi operati su
di un territorio ove collegamenti e comunicazione sono oggettivamente
difficili.
Di fatto la Union si
presenta all’appuntamento con soli 15 giocatori. Di per sé nel rugby non
sarebbe un problema perché si mette in gioco anche la possibilità di dover
operare con le forze a disposizione. La forza sta nel gruppo, ma l’omogeneità
del gruppo si deve ancora creare. L’assenza di Liporace nel difficile ruolo di
estremo costringe il tecnico Pallini ad un rimescolamento delle carte a
disposizione, ponendo giocatori fuori ruolo abituale. Ne è conseguito un
monologo degli Amatori. Però anche una buona occasione per la Union nella prova
sul gioco difensivo, alla baionetta. Sarebbe stato utile El Kraa. Il
monumentale Omar, visto in allenamento, dopo un anno di esperienza, è sempre
più efficace, ma purtroppo non era presente.
È un sicuro prospetto, in ogni caso. La Union però non è mai doma e gioca da par suo con le armi a disposizione per poter fare bella figura. Ne consegue almeno un calcio di punizione piazzato. La buona preparazione fisica, impostata da Marco Calzia, ha sicuramente comportato la tenuta nel secondo tempo, pur con un passivo pesante. Ne consegue anche la meta del solito Chiappori. Da lui ci si aspetta, pure, molto, a tutti i livelli, ma, come detto, è il gruppo che va coeso. La partita non dura ancora a lungo, anche se gli Amatori calano e la Union resiste proprio in forza delle capacità atletiche.
È un sicuro prospetto, in ogni caso. La Union però non è mai doma e gioca da par suo con le armi a disposizione per poter fare bella figura. Ne consegue almeno un calcio di punizione piazzato. La buona preparazione fisica, impostata da Marco Calzia, ha sicuramente comportato la tenuta nel secondo tempo, pur con un passivo pesante. Ne consegue anche la meta del solito Chiappori. Da lui ci si aspetta, pure, molto, a tutti i livelli, ma, come detto, è il gruppo che va coeso. La partita non dura ancora a lungo, anche se gli Amatori calano e la Union resiste proprio in forza delle capacità atletiche.
UNDER 16 GIR. TERRITORIALE
LIGURIA/PIEMONTE (II GIORNATA)
Amatori Genova – Union
Riviera 55/10
FTGI Rugby Ligues/1 – Black
Herons Acqui 83/0
FTGI Marengo – CUS Genova
0/75
CLASSIFICA: FTGI Rugby
Ligues/1 punti 10, Acqui, Amatori Genova, CUS Genova ed Union
Riviera 5, FTGI Marengo 0.
Union Riviera Rugby under 18, colpaccio a Sant’Olcese
In trasferta assieme alla
under 16, la under 18 della Union Riviera Rugby coglie il bottino pieno in quel
di Sant’Olcese di fronte agli Amatori Genova. Una scuola rugbistica di
rispetto, espressione ora di una società di serie B e però infine relegata
all’ultimo posto di un equilibrato gironcino. La Union si presenta con tutti i
suoi effettivi e ancora con La Rosa, neofita per la categoria, al posto dello
squalificato Braccini, che deve meditare ancora a lungo. Inizio consueto per i
corsari: la malattia tipica della Liguria occidentale sportiva, le “dormite” di
inizio partita, si manifesta con una meta avversaria non trasformata. Il buco
era alla bandierina. Meno male. Gli Amatori giocano in modo fisico e creano
pressione, assecondati dall’arbitraggio. In ogni caso la Union ha un roster di
terze linee di notevole qualità e quando sono concrete e non leziose, fanno
male. Ed è meta, pareggio e sorpasso con il calcio di Marasco. I tre quarti
corsari hanno soprattutto gambe e un contragolpe permette una
ulteriore segnatura non trasformata, per cui si va al riposo con un vantaggio
corrispondente ad una meta trasformata. A favore della Union. Gli Amatori hanno
soprattutto carattere, una genovesità spigolosa che si traduce nella ricerca
ossessiva del punto debole avversario. La mediana ospite non comunica in modo
sufficiente e la mischia appare un po’ disunita. Lì c’è da lavorare. Con due
mete ulteriori al passivo, sarà il capitano corsaro Archimede a suonare la
carica. Alla distanza esce la Union, con la sua preparazione fisica orchestrata
da Marco Calzia, il carattere infuso dal tetragono tecnico Flavio Perrone e le
sagacie tattiche trasmette per mano di Davide Pozzati. Si passa al gioco
elementare e si segna, si gioca in modo reattivo e veloce, si corre. Due mete
corsare, la seconda di Archimede in mezzo ai pali, segnano la partita. Gli
Amatori racimolano un solo calcio di punizione, giocando fino alla fine una
partita vera. Vince la Union per 26 a 22. Cinque punti per la vittoria con
bonus per le quattro mete segnate, mentre i padroni di casa si tengono un punto
per la sconfitta di misura. La Union ora insegue il FGTI Rugby Ligues, di fatto
espressione del movimento dell’estremo Levante ligure, a soli due punti. I
giochi restano aperti. Partitone in arrivo domenica 28 alle 13.30, quando al
“Pino Valle” si presenterà la seconda squadra degli Embriaci. Un passaggio chiave
per la stagione ?
UNDER 18 GIR. TERRITORIALE
GIRONE 3 (III GIORNATA)
Amatori Genova – Union
Riviera 22/26
FTGI Rugby Ligues/2 – FTGI
Embriaci/2 67/14
CLASSIFICA: FTGI Rugby
Ligues/2 punti 14, Union Riviera 12, FTGI Embriaci/2 5, Amatori
Genova 1.
(Le foto sono di Claudio Valente)
(Le foto sono di Claudio Valente)
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