venerdì 26 ottobre 2018


Il laboratorio Union Riviera Rugby under 16 non sfonda con gli Amatori Genova
Numeri e coesione. Sono due fattori determinanti nel contesto rugbistico e che fanno ancora difetto, a mente fredda, considerando la seconda sconfitta stagionale, patita a Sant’Olcese con gli Amatori Genova. I corsari avevano di fronte, peraltro, un settore giovanile da sempre ben strutturato. E con tutte le difficoltà che ha comunque la categoria in termini di numeri ed in relazione ad anni che in Liguria sono stati, tra gli altri, di peggiore denatalità.
La spedizione Unionista verso Sant’Olcese non è delle più assortite: ci sono infortuni ed assenze non preventivate. Ci sarebbero dei numeri in partenza, certo, ma si tratta comunque di una non facile attività di franchigia che raccoglie ragazzi dell’intera provincia di Imperia, con tutte le difficoltà legate ad assemblaggi operati su di un territorio ove collegamenti e comunicazione sono oggettivamente difficili.
Di fatto la Union si presenta all’appuntamento con soli 15 giocatori. Di per sé nel rugby non sarebbe un problema perché si mette in gioco anche la possibilità di dover operare con le forze a disposizione. La forza sta nel gruppo, ma l’omogeneità del gruppo si deve ancora creare. L’assenza di Liporace nel difficile ruolo di estremo costringe il tecnico Pallini ad un rimescolamento delle carte a disposizione, ponendo giocatori fuori ruolo abituale. Ne è conseguito un monologo degli Amatori. Però anche una buona occasione per la Union nella prova sul gioco difensivo, alla baionetta. Sarebbe stato utile El Kraa. Il monumentale Omar, visto in allenamento, dopo un anno di esperienza, è sempre più efficace, ma purtroppo non era presente.

 È un sicuro prospetto, in ogni caso. La Union però non è mai doma e gioca da par suo con le armi a disposizione per poter fare bella figura. Ne consegue almeno un calcio di punizione piazzato. La buona preparazione fisica, impostata da Marco Calzia, ha sicuramente comportato la tenuta nel secondo tempo, pur con un passivo pesante. Ne consegue anche la meta del solito Chiappori. Da lui ci si aspetta, pure, molto, a tutti i livelli, ma, come detto, è il gruppo che va coeso. La partita non dura ancora a lungo, anche se gli Amatori calano e la Union resiste proprio in forza delle capacità atletiche.
 La causa del finale anticipato è la mancanza del “numero legale”. Per fortuna non si parla di vergognose manovre d’assise governativa, ma del termine di uno sforzo improbo per il giovane mediano di mischia Francesco Borca, 40 chili di coraggio che, in attesa della sua crescita fisica, dirige l’orchestra formandosi il carattere. La sua caviglia non regge e alza bandiera bianca. Partita finita e nodi che vengono al pettine, tutti da sciogliere per i tecnici Pallini, Trucco e per il gruppo dei Salesiani Vallecrosia, senza dimenticare il supporto del gruppo tecnico al completo, ivi rappresentato dal tecnico under 18 Perrone, che in ogni caso sta trasmettendo garra al gruppo (per chi non è avvezzo alla mentalità argentina, la garra è una voce intraducibile che si configura come voglia e combattività). Avanti dunque a testa alta.


UNDER 16 GIR. TERRITORIALE LIGURIA/PIEMONTE (II GIORNATA)
Amatori Genova – Union Riviera 55/10
FTGI Rugby Ligues/1 – Black Herons Acqui   83/0
FTGI Marengo – CUS Genova  0/75
CLASSIFICA: FTGI Rugby Ligues/1 punti 10,  Acqui, Amatori Genova, CUS Genova ed  Union Riviera 5, FTGI Marengo 0.

Union Riviera Rugby under 18, colpaccio a Sant’Olcese
In trasferta assieme alla under 16, la under 18 della Union Riviera Rugby coglie il bottino pieno in quel di Sant’Olcese di fronte agli Amatori Genova. Una scuola rugbistica di rispetto, espressione ora di una società di serie B e però infine relegata all’ultimo posto di un equilibrato gironcino. La Union si presenta con tutti i suoi effettivi e ancora con La Rosa, neofita per la categoria, al posto dello squalificato Braccini, che deve meditare ancora a lungo. Inizio consueto per i corsari: la malattia tipica della Liguria occidentale sportiva, le “dormite” di inizio partita, si manifesta con una meta avversaria non trasformata. Il buco era alla bandierina. Meno male. Gli Amatori giocano in modo fisico e creano pressione, assecondati dall’arbitraggio. In ogni caso la Union ha un roster di terze linee di notevole qualità e quando sono concrete e non leziose, fanno male. Ed è meta, pareggio e sorpasso con il calcio di Marasco. I tre quarti corsari hanno soprattutto gambe e un contragolpe permette una ulteriore segnatura non trasformata, per cui si va al riposo con un vantaggio corrispondente ad una meta trasformata. A favore della Union. Gli Amatori hanno soprattutto carattere, una genovesità spigolosa che si traduce nella ricerca ossessiva del punto debole avversario. La mediana ospite non comunica in modo sufficiente e la mischia appare un po’ disunita. Lì c’è da lavorare. Con due mete ulteriori al passivo, sarà il capitano corsaro Archimede a suonare la carica. Alla distanza esce la Union, con la sua preparazione fisica orchestrata da Marco Calzia, il carattere infuso dal tetragono tecnico Flavio Perrone e le sagacie tattiche trasmette per mano di Davide Pozzati. Si passa al gioco elementare e si segna, si gioca in modo reattivo e veloce, si corre. Due mete corsare, la seconda di Archimede in mezzo ai pali, segnano la partita. Gli Amatori racimolano un solo calcio di punizione, giocando fino alla fine una partita vera. Vince la Union per 26 a 22. Cinque punti per la vittoria con bonus per le quattro mete segnate, mentre i padroni di casa si tengono un punto per la sconfitta di misura. La Union ora insegue il FGTI Rugby Ligues, di fatto espressione del movimento dell’estremo Levante ligure, a soli due punti. I giochi restano aperti. Partitone in arrivo domenica 28 alle 13.30, quando al “Pino Valle” si presenterà la seconda squadra degli Embriaci. Un passaggio chiave per la stagione ?

UNDER 18 GIR. TERRITORIALE GIRONE 3 (III GIORNATA)
Amatori Genova – Union Riviera  22/26
FTGI Rugby Ligues/2 – FTGI Embriaci/2   67/14
CLASSIFICA: FTGI Rugby Ligues/2 punti 14, Union Riviera 12, FTGI Embriaci/2  5,  Amatori Genova 1.

(Le foto sono di Claudio Valente)

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