A MENTE FREDDA, O QUASI ! Tante le polemiche sul dopo partita di Genoa vs Hellas Verona vinta dagli scaligeri 2/0.
I rossoblu’ di Alberto Gilardino in ogni modo hanno perso solo una partita e niente piu’, tanto che dopo tre giornate la posizione in classifica del “grifone” è la stessa dell’anno passato ! Bisogna archiviare l’esibizione a dir poco pessima dell’arbitro di turno, il “solito” Giovanni Ayroldi da Molfetta, ormai quasi la “bestia nera” del Genoa, incredibilmente inviato nuovamente a dirigere il Grifone è essenziale in quanto ormai la “frittata” è fatta. Sappiamo molto bene che la squadra ligure spesso si trova piu’ in imbarazzo a confrontarsi con gli avversari che occupano abitualmente dalla meta’ classifica in giu’ che con le big del Campionato di Serie A Enilive, e così è stato anche con la Hellas Verona.
(Il ventenne inglese Brooke Borton-Cuffy)
La squadra rossoblu’ da proprio impressione di trovarsi molto meglio nell’affrontare le formazioni piu’ quotate in quanto, crediamo, che il gioco che pratica Alberto Gilardino sia quello di sfruttare le mosse dell’avversario in attacco, replicando magari con repentini e veloci contropiedi, mentre con le squadre di seconda scelta, essendo quasi costretto ad attaccare, ed a prendere l’iniziativa, corre seri rischi di subire le performance dei piu’”deboli”, si fa per dire! Abbiamo tutti visto come sembrava impossibile fermare le scorribande del camerunense Tchatchoua, che spesso ha messo in difficoltà la difesa di casa, in alcuni momenti imbarazzante.
(Per Fabio Miretti c'è molta attesa per l'esordio in rossoblu' del centrocampista arrivato in prestito dalla Juventus)
Questione di mentalità anche, o sottovalutazione dell’avversario? Incolpare la jella sarebbe troppo facile, ma del resto la traversa colpita nel primo tempo da Vasquez sullo zero a zero e le due limpide occasioni capitate a Junior Messias che non hanno portato a muovere il risultato, completano la cronaca di una partita nervosa. Una contesa condita da numerosi falli, con ben sei cartellini gialli ai veneti (Suslov, Dawidowicz, Tengstedt, Belhahayane, Duda, Harroui e il coach Paolo Zanetti) e incredibilmente nessuno rosso, ed una marcatura a uomo piu’ da rugby che da football, con un Vitinha tartassato come un pungiball, hanno fatto intuire che solo un arbitro di miglior livello avrebbe potuto dirigere un simile test. Purtroppo la squadra genovese non ha potuto presentare in campo vari infortunati, su tutti Bani, a quanto pare insostituibile in difesa, e poi Zanoli, Matturro, Norton-Cuffy, Mercandalli, Ankeye e bisogna augurarsi che il lieve risentimento muscolare subito da Junior Messias, l’atleta piu’ bravo in campo sia risolvibile in tempi brevi per affrontare a modo la Roma nel prossimo confronto di domenica 15 settembre al Luigi Ferraris per l’ora di pranzo. Intanto anche Fabio Miretti dovrebbe trovare spazio a centrocampo per il suo esordio nel club rossoblu’ ! (rr)
FOTO GENOA CFC TANO PECORARO FOTOGRAFIA
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