RUGBY GIOVANILE/Under 19 labronica sconfitta dalla Capitolina, ma l'elite è ancora raggiungibile.

 

La sconfitta (17-37 il punteggio) rimediata in casa con i validissimi pari età romani della Capitolina - la seconda forza del torneo - complica - ma non compromette -, per l’Unicusano Livorno Rugby under 19 il cammino verso la sesta piazza, ultima posizione utile per assicurarsi la permanenza nel campionato élite ed evitare, all’inizio della stagione 2023/24, i cosiddetti barrage. 

I labronici sono settimi. A dirla tutta, la squadra biancoverde under 19 della prossima annata, che sarà composta dalla stessa ossatura della rappresentativa under 17 capace, nella stagione 2021/22 di centrare la finale per il titolo italiano di categoria, non dovrebbe incontrare problemi a superare i barrage. Però, anche per dare un senso a questa annata, nella restanti sei gare stagionali (a cominciare dalla prossima, in casa del Parma’31 penultimo in graduatoria), i ragazzi allenati da Luca Isozio e Alessandro Saltapari dovranno moltiplicare gli sforzi e guadagnare almeno una posizione in classifica. Questa la situazione del girone del centro-sud del torneo élite under 19 dopo 14 giornate: Colorno 59 p.; Capitolina 53; Fiamme Oro Roma 47; Lazio 39; Experience L’Aquila 38; Cavalieri Prato/Sesto 35; Unicusano Livorno 29; Modena 19; Parma’31 13; Valorugby Emilia 5. 

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In tutto sono 20 - le più forti d’Italia - le squadre impegnate nel campionato élite. Sono divise in due gironi territoriali. Al termine della regular season, le prime due di ciascun girone si qualificheranno alle final-four tricolore. Le dodici compagini migliori (sei per girone) accederanno direttamente al torneo èlite 2023/24. Sotto un sole primaverile, l’Unicusano ha giocato, sul terreno amico ‘Maneo’, contro la Capitolina, una gara generosa. Impossibile si è dimostrato, al cospetto di un avversario oggettivamente più quadrato (che ha colto successo e bonus-aggiuntivo), fare qualcosa di più. Per i padroni di casa, mete siglate dalle due seconde linee, Gragnani e Tori, condite da sette punti di piede (un piazzato e due trasformazioni) di Isozio, nella circostanza utilizzato mediano di mischia. Lo schieramento: Piram; Taratufolo, Nanni, Lenzi, Fedi; Giunta, Isozio; Lampugnale, Freschi, Raffo; Tori, Gragnani; Quarta, Giammattei, Pisaneschi D.. Inizialmente in panchina: Gizzarelli, Schillaci, Nicastro, Gambini, Carbonella, Pisaneschi F., Vallati.  

(Fabio Giorgi)