giovedì 4 novembre 2021

RUGBY SERIE B/CAPOTERRA - Il team isolano sfida il CUS Milano al campo "Giuriati".


Cus Milano vs Rugby Capoterra.

Ancora una trasferta, dopo l’esordio di due settimane fa in casa del Rovato, per l’Amatori Rugby Capoterra che, domenica (si parte alle 14:30) affronta al “Giurati” di Milano gli universitari del Cus Milano. La formazione allenata da Alejandro Eschoyez è alla ricerca della prima vittoria stagionale avendo anche da recuperare la gara contro Bergamo rinviata alla prima giornata.

Contro Milano, come sempre ci sarà da lottare ma il buon lavoro fatto dal gruppo in settimana e durante la fase di preparazione al campionato, rende fiduciosi i ragazzi di Capoterra che affrontano questa nuova “fatica” stagionale con il giusto piglio e con la solita mentalità di una squadra determinata a portare a casa un risultato positivo.

La gara contro Rovato è passata, ma quella sconfitta ancora brucia, così come conferma il capitano dell’Amatori Rugby Capoterra Marcello Garau.

“Sicuramente con Bergamo si poteva iniziare meglio questo campionato e magari saremmo arrivati con la squadra più sicura e più consapevole delle sue capacità, ad affrontare il Rovato che, è bene ricordarlo, sicuramente è la candidata alla vittoria finale”.

Quindi contro il Rovato è mancata la fiducia nel gruppo?

“Esatto. Pensate che al 10’ del secondo tempo il punteggio era di 15-10 quindi, partita apertissima, e proprio in quel momento è venuta fuori la squadra matura del Rovato. Il loro gioco e la loro determinazione hanno evidenziato le nostre mancanze”.

A questo punto è arrivato il momento di cambiare?

“In queste 2 settimane, grazie all’analisi video, abbiamo lavorato tanto sui nostri errori, perciò da domenica dovremmo aver fatto un passo in avanti in vista di un campionato lungo e molto insidioso che il Capoterra non vuole vivere da spettatore”.

Il capitano, si dice, conosca molto bene la squadra. Che gruppo è quello di quest’anno?

“Quest’anno c’è un gruppo giovane con un grande potenziale, sicuramente una squadra che verrà fuori pian piano durante il campionato, partita dopo partita, perché i giocatori di casa e professionisti hanno tanta qualità, una volta raggiunta la maturità di squadra vedremo un bel Capoterra… ne sono sicuro”.

Ma soprattutto dove può arrivare?

“Come già detto, dipende da quanto ci mette a maturare la squadra, solo da allora inizieranno ad arrivare i risultati, e comunque i calcoli fatti su un pezzo di carta non servono… sarà sempre il campo a parlare, perché per vincere una partita ci vogliono tante componenti, sicuramente a questa squadra non manca la voglia di allenarsi, di lottare e di migliorarsi: staremo a vedere”.

Domenica altra trasferta in Lombardia, a Milano in casa degli universitari del Cus. Una brutta gatta da pelare. Hanno vinto la prima contro Varese e perso di poco il derby con l’ Amatori Union. Sarà dura?

“Stiamo parlando della squadra che negli ultimi anni ha dominato il nostro campionato, non ha bisogno di presentazioni.

Domenica scorsa non so cosa sia successo, sicuramente Union Milano è cresciuto tantissimo ma non mi aspettavo di vedere il Cus perdere in casa.

Noi andiamo a Milano a fare la nostra partita, a cercare una nostra identità ancora in fase di definizione, ci aiuterà tanto l’innesto di altri 2 giocatori che daranno una maggiore stabilità alla squadra, sappiamo già che ci aspetta una giornata molto fredda e piovosa… non credo sarà una giornata da rugby “champagne” sicuramente una bella battaglia. Vinca il migliore!”.

Conoscendo la mentalità del coach, vi chiederà di sputare sangue e sudore fino in fondo. Obbiettivo per domenica?

“Il coach Eschoyez come noi e forse più di noi vuole risultati. Il tanto lavoro va ripagato. Sicuramente portare a casa la partita domenica per lui sarebbe molto appagante e darebbe i primi frutti di un lavoro molto intenso portato avanti, nel corso di questi mesi, da lui e tutto il team che lo affianca”.

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