Massimo
Nicotra: un pedagogista in campo con la palla ovale
Si
rinnova l’impegno dell’allenatore, che si divide fra i due codici del rugby tra
l’impegno con i Briganti Librino e la franchigia degli Spartans Catania
Laureato in
Pedagogia, allenatore di 1° livello sia nel codice di Rugby Union (il rugby a
XV famoso per il VI Nazioni) che di Rugby League, il rugby a XIII apprezzato
per velocità, immediatezza e spettacolarità, Massimo Nicotra da questa
stagione, che inizia questo fine settimana, è Head Coach dei Briganti di
Librino.
Nel contempo, è responsabile di attività ludico/sportive presso Villa Fazio (Librino), bene sottratto alla mafia. Svolge inoltre l'attività di Educatore nei comuni di Catania, Gravina di Catania e Mascalucia. Si occupa di minori a rischio devianza o sotto la tutela del Tribunale per i minorenni.
Grande la passione per la palla ovale: giocatore prima e allenatore poi nel San Gregorio, di cui è stato responsabile del settore giovanile. Chiusa l'esperienza con il San Gregorio costituisce, insieme a dei visionari della palla ovale, la prima società di rugby ad Acireale che, in soli tre anni, disputa due campionati di serie C vantando un settore giovanile che parte dalla Under 8 alla Under 12.
Spostatisi ad Aci Catena per gli endemici problemi dei campi da gioco, viene
costituita una nuova società che parte dalla under 6 fino alla under 14. Anche
qui tre anni intensi prima che venisse sottratta la disponibilità del campo da
gioco. A seguire diventa allenatore dell'Amatori Catania under 14, sin qui
ultimo impegno in ordine temporale per Nicotra nel rugby a XV prima
dell’impegno nei Briganti Librino.
Importante e di
alto livello il ruolo nel rugby XIII: Allenatore e Presidente della franchigia
degli Spartans Catania Rugby League, vice campioni d'Italia nell'ultimo
campionato sin qui disputatosi.
Vice Allenatore della Nazionale Femminile di Rugby League nel biennio
2016/2017. Attualmente al lavoro per il rilancio del codice a XIII in Sicilia e
fuori dalla Sicilia.
Tornando al rugby a
XV, ecco nel contempo arrivare la chiamata dai Briganti di Librino, che nascono
nel 2006 e che nel 2012, per la già citata mancanza di campi da gioco, occupano
un impianto pubblico: il San Teodoro. Un campo, due palestre, spogliatoi e
club-house, progettato per le Universiadi del 1997 e realizzato con denaro
pubblico; poi dismesso, vandalizzato, ma mai dimenticato. iI 12 maggio 2015
ecco finalmente conquistato con una convenzione di comodato d'uso gratuito per
sei anni, da poco rinnovati.
Briganti:
“illegali” ma giusti, idealisti e romantici, ma al tempo stesso pratici e concreti.
I Briganti operano in uno dei tanti quartieri catanesi frettolosamente
archiviati come "difficili" ma che al suo interno ha un mondo
composito e, il più delle volte, abbandonato dalle istituzioni. Apparentemente
privo di alternative, ma denso di un lavoro meritorio di chiese, associazioni,
circoli e dal mondo dello sport. Tra questi i Briganti che hanno portato i sani
valori del rugby a Librino per cercare di strappare i bambini ai tentacoli
della devianza. E adesso, ecco che a loro si aggiunge il coach Massimo Nicotra,
in una sinergia di forze che certamente porterà risultati sia sul campo, che
soprattutto nella società.
(Roman H. Clarke)
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