Settimo Torinese, Campo via Cascina
Nuova – Domenica 4 Novembre 2018
Serie A, IV giornata
TKGROUP RUGBY TORINO v CUS
GENOVA 32-30 (pt 22-17)
Marcatori: p.t. 3’ mt Taylor tr
(0-7);11’mt De Razza tr (7-7), 15’ mt Migliorini tr (14-7); 20’ mt Montaldo (14-12);
25’ mt De Razza tr (19-14); 30’ cp Thomsen (22-14); 32’ cp Buso
(22-17) s.t. 6’ cp Buso (22-20); 16’ mt Mills (22-27); 28’ cp Buso
(22-30); 34’ mt Nathan Troy tr (29-30); 42’ cp Nathan Troy (32-30)
TKGROUP RUGBY TORINO: Dho; Ciofani;
De Razza; Thomsen; Cotroneo; Nathan; Augello; Nepote; Marchi; Lo Greco S;
Vaschi; Marchisio; Angotti (8’ st Capoccia); Barbuscia (24’ st De Lise);
Montaldo (24’ Bartolini). A disposizione: De Lise; Giannone; Bartolini;
Capoccia; Puscasu; Ferrero; De Gioia; Martinucci
All. Vaghi Mauro
CUS GENOVA: Salerno; Migliorini;
Ricca; Dapino; Papini; Buso (35’ st Rebora); Mozzi; Mills; Bertirotti (15’ st
Ponzi); Imperiale F; Imperiale P; Taylor; Cavallero (26’ st Barry);
Rettagliata; Bortoletto (32’ st Rifi). A disposizione: Felici; Rifi; Barry;
Guggiari; Ponzi; Tessiore; Maccari; Rebora.
All. Askew/Thrower/Galli
Arb. Gabriel Chirnoaga di Roma
Ass. Valerio Ciaiolo, Mauro
Bettinelli
Cartellini: giallo 31’ pt Papini
(Cus Genova); rosso 39’ Thomsen (TKGroup)
Calciatori: Buso (Cus Genova) 6/6;
Thomsen (TKGroup) 4/5; Nathan (TkGroup) 1/1
Note: Giornata grigia e piovosa,
campo in buone condizioni, circa 200 spettatori
Punti conquistati in classifica:
TKGROUP 5 – CUS GENOVA 1
Man of the match: Nathan Troy
(TKGroup).
Il Settimo Torinese, vincendo sul
CUS Genova, e saldando il problema burocratico con la Federugby, ha mosso in
modo considerevole la classifica e, raggiunti i sei punti, per il club
gialloblu sembra quasi di ricominciare il campionato da capo! A Cascina Nuova
dopo aver subito l’iniziale vantaggio dei genovesi, finalizzato da una meta
dell’inglese Fergus Taylor, ha mosso le sue principali pedine, ma un nome su
tutti risuona ..... NATHAN TROY LO ABBIAMO NOI ! “Certo è quella frase che
porto avanti da tempo e solo ora cominciamo ad apprezzarla – afferma SALVO LO
GRECO, D.S. del TK GROUP Torino – in quanto ieri era la prima volta che questa
allenatore/giocatore ha avuto in pianta stabile la squadra a disposizione, In
precedenza, infatti, alla prima partita con l’ A.S.R. tantye cose dovevano
essere sistemate, era la partita di esordio, e l’intesa era ancora latente.
(in foto Salvo Lo Greco)
Alla seconda gara con il Parabiago era in Nuova Zelanda, la sua patria, e del
resto era un viaggio programmato da mesi, e con il Biella era appena rientrato
da quel lungo viaggio, pertanto ancora impreparato alla contesa, mentre ieri
con il CUS Genova si è potuto constatare di persona tutti gli schemi che ha
preparato durante la settimana di allenamento. Tutti gli schemi sono stati
applicati alla lettera, i ragazzi stessi della prima squadra dimostrano grande
volontà e di capire cosa vuole trasmettere lo stesso. Troy è di una minuziosità certosina, lui ha messo
sotto un nostro dirigente a filmare tutti i nostri allenamenti, dopo di che invia
a tutti gli atleti le clip dello stesso per riguardarselo e quindi per capire
dove stanno gli eventuali difetti nella preparazione.”
Nathan Troy del resto è ben
conosciuto a livello tecnico in quanto insieme a Regan Sue porta avanti da
tempo, in tutto il mondo del rugby, gli ormai famosi HAKA CAMP.
“ Ieri per esempio – dice LO GRECO –
non mi era mai capitato di poter assistere alla segnatura di quattro mete tutte
scaturite, chiamate, dirette e messe in atto
da lui e dai ragazzi che lo hanno
seguito alla lettera. Hanno eseguito i compiti studiati durante gli
allenamenti, e questo nonostante abbiamo tenuto in gioco il CUS per colpa di
nostri errori, compresi quei cinque minuti iniziali, che già altre volte ci hanno
costretto ad iniziare la partita sotto di una meta, come è successo a Biella, a
Milano, con il Parabiago e così anche
ieri con il CUS Genova. Grazie anche alla mischia, che la ritengo di qualità
superiore alla media, siamo riusciti a ottenere in modo anche ricambolesco la
prima affermazione casalinga, ed onestamente prendendo in esame tutta la
partita non saprei proprio dire chi non ha giocato un buon rugby"
Nathan Troy del resto è ben conosciuto a livello tecnico in quanto insieme a Regan Sue porta avanti da tempo, in tutto il mondo del rugby, gli ormai famosi HAKA CAMP.
(nella foto da sin. Nathan Troy, Chris De Meyer e Giovanni Ferlin durante la presentazione ufficiale della squadra)
“ Ieri per esempio – dice LO GRECO – non mi era mai capitato di poter assistere alla segnatura di quattro mete tutte scaturite, chiamate, dirette e messe in atto da lui e dai ragazzi che lo hanno seguito alla lettera. Hanno eseguito i compiti studiati durante gli allenamenti, e questo nonostante abbiamo tenuto in gioco il CUS per colpa di nostri errori, compresi quei cinque minuti iniziali, che già altre volte ci hanno costretto ad iniziare la partita sotto di una meta, come è successo a Biella, a Milano, con il Parabiago e così anche ieri con il CUS Genova. Grazie anche alla mischia, che la ritengo di qualità superiore alla media, siamo riusciti a ottenere in modo anche ricambolesco la prima affermazione casalinga, ed onestamente prendendo in esame tutta la partita non saprei proprio dire chi non ha giocato un buon rugby.. Era da anni
che non vedevo un confronto di questo livello, di questa intensità, di presenza
nei contrasti, come dire .....non ci
sto’ a perdere, e questo sia dalla nostra che dall’altra parte. Insomma è stato
un test che ci ha riconciliato con il
campo, con la voglia di restare a bordo linea. “
Lo sport è equanime, quello che ti
toglie all’ultimo secondo prima o poi te lo restituisce in un’altro ultimo
secondo, e così è successo al Settimo che proprio con Nathan Troy ha avuto
questa opportunità all’ultimo secondo di gioco, e per l’ex All Black Maori la
ghiotta occasione è arrivata a proposito.La classifica ora è la seguente: Sitav
Lyons Piacenza punti 18, A.S.R. Milano 14, CUS Genova, Accademia Ivan
Francescato, ITINERA CUS Torino, Parabiago 11, Edilnol Biella 10, Tossini Recco
8, TK Group Torino 6, CUS Milano 5.
(r.r.) Le foto 1 - 2 - 3 - 5 sono di Mario Fallico.






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