Ventisei anni fa io
e mio fratello siamo stati convinti da Cameron, un nostro caro vecchio amico
twat, a cominciare a giocare a rugby. Non avevamo idea che ci saremmo
innamorati di questo sport.
Tre anni fa
credevo che fosse finita. Un infortunio al ginocchio e il Covid sembravano aver
chiuso questo lungo capitolo della mia vita. A settembre sono tornato al campo
perché avevo sentito parlare di una squadra nuova al Cus Genova. Oltre alla
prima squadra, composta da tanti giovani nuovi, si era formata anche la Cadetta.
Ero incuriosito di conoscerli e di provare ad allenarmi insieme a loro. E col
tempo ho conosciuto sempre di più un gruppo di ragazzi fantastici. Un gruppo di
pazzi e presi bene. Un po' come me. Mi sono sentito fin da subito uno di loro.
Di far parte di una squadra di amici e fratelli. Diversi ma uniti dalla stessa
passione.
(Da sin. David e Paul Marshallsay)
La stagione è
culminata con la finale contro l'unica altra squadra in cui abbia giocato,
l'Amatori Genova. La finale che ho sempre sognato di giocare ma che non pensavo
sarebbe mai potuto accadere. E invece la vita mi ha fatto questo bel regalo.
Potrebbe essere un modo fierissimo di ritirarsi, ma non si molla un cazzo
invece, e continuerò finché posso. Perché il rugby è più di uno sport. Mi ha
fatto conoscere migliaia di persone fantastiche in tutti questi anni. E io non
vedo l'ora di ricominciare a settembre, anche se adesso un po' di riposo non mi
dispiace affatto.
Dave Lesnar will be back
(David
Marshallsay)
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