Lo stadio di via della Costituzione è in corso di
riqualificazione, ma il Ragusa Rugby punta la ripartenza attraverso l'attività
consentita, finora, dalle regole Fir.
"Prevediamo, a settembre - spiega la società - un
rientro alla grande, con il nuovo stadio e il nuovo manto.
Peraltro, stiamo già lavorando, anche attraverso la
campagna del 5X1000, al completamento della club house. Per ora, dal punto di
vista tecnico, siamo in fase di programmazione, a partire dalle giovanili e
fino alle Senior.
Domenica, sarebbe stato, peraltro, il clou del Trofeo
Cappello, che ci vede protagonisti della fase conclusiva dell'attività del
Movimento Rugbistico Giovanile, non solo siciliano, visti gli ospiti
eccellenti, come Benetton e Villorba lo scorso anno, che abbiamo avuto a
disposizione. Sicuramente, proprio dal movimento giovanile, ripartirà, a
settembre, la nostra stagione, per ripartire, sul campo, al massimo
livello".
Autoformazione e pianificazione, parole d'ordine anche
e soprattutto durante il lockdown, ma non solo.
Questo l'obiettivo principale dello staff tecnico del
Ragusa Rugby, che in queste ultime settimane, in attesa della ripartenza, che
per il rugby è molto più complessa rispetto ad altre discipline sportive, ha
visto alcuni suoi componenti partecipare ad importanti momenti di confronto,
rigorosamente da remoto.
A dare una forte spinta in questo senso, Ottavio
Arenella, gestore della pagina facebook "Coach Ovali", che ha
coinvolto direttamente alcuni membri della società iblea.
Tra i "docenti" di spicco di questi momenti
di formazione, che hanno visto la partecipazione di componenti dello staff
tecnico delle società di tutta Italia, figurano Caz Morgan, videoanalist dell'Inghilterra,
Filippo Frati, direttore tecnico del Cus Milano e grande conoscitore del mondo
ovale, e Stuart Lancaster, ex-coach dell'Inghilterra, nonché gli incontri
"a distanza" con Peppe Berretti.
"L'obiettivo di questi corsi in webinair - spiega
la società iblea - è quello di creare un network di autoformazione che
comprenda tutti i coach italiani. Un'idea molto lungimirante per tutti, ma
soprattutto per noi, anche per confrontarci al meglio con realtà ed esperienze
di altissimo livello, uscendo dal nostro isolamento, non solo geografico e
aprendoci a progetti innovativi, ampliando così i nostri orizzonti, anche sul
campo. Questo, del resto, è il solco già tracciato con esperienze,
pre-lockdown, che ci hanno visto partecipare a momenti di formazione organizzati
dalla Benetton e da altre società italiane".
Grazie per la divulgazione ! Sempre un piacere condividere saperi!
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