Avanzando, palla in mano, metro dopo metro (anzi centimetro dopo
centimetro..), nel gioco del rugby si costruiscono le azioni per sfondare il
muro difensivo avversario e schiacciare in meta. E’ opportuno fare sempre un
passo alla volta, senza cercare ‘pericolose scorciatoie’.
Solo così si possono
ottenere successi nelle varie partite e così - passo dopo passo, innesto dopo
innesto - si costruiscono le rose delle squadre. I Lions Amaranto Livorno,
all’indomani della trionfale promozione in B del 2019, hanno potenziato non
poco il proprio organico. Sono stati tesserati atleti di spessore (leggi due
avanti con trascorsi nelle nazionali giovanili e capaci di lottare con ottimi
risultati anche nella massima serie nazionale) che hanno aggiunto qualità ed
esperienza ed hanno reso ancor più valido un buon roster - quello ‘storico’,
maturato non poco in C1 e ora nel pieno della propria maturità sportiva -.
Un
anno fa, pochi giorni dopo la promozione in B (colta con un filotto di 14
vittorie su 14), i Lions hanno ufficializzato l’innesto di Giacomo Bernini (per
tutti ‘Mamo’, in foto), il terza linea classe ’89, che, dopo aver mosso i propri primi
passi nel mondo della palla ovale con la maglia amaranto (in assoluto, nel
2000, è stato, a 11 anni, uno dei primissimi tesserati del club labronico) ha
spiccato il volo nel mondo professionistico e si è tolto importanti
soddisfazioni (leggi scudetti vinti a Rovigo e a Padova). ‘Mamo’, nel 2019, per
una precisa scelta di vita e di sport, ha ‘chiuso il cerchio’ ed è tornato nel
pacchetto livornese.
Nella stagione di B 2019/20 (interrotta dopo la prima di
ritorno per l’emergenza del Covid-19) si è dimostrato, nella squadra amaranto,
un vero leader, un carismatico trascinatore. Nell’annata 2020/21, la terza
linea amaranto potrà contare su un altro giocatore di grido: ufficializzato
nella settimana scorsa lo ‘sbarco’ di Giacomo Brancoli (per tutti ‘Jack’),
classe ’91, anche lui livornese ‘doc’ (è un prodotto del vivaio del Rugby
Livorno) e reduce da brillanti esperienze ai massimi livelli nazionali (ha
giocato, dal 2012 in poi, con le maglie del Calvisano, dell’Aquila, della
Lazio, del Rovigo e dei Medicei Firenze). I Lions, nella stagione 2020/21,
disputeranno il loro quinto campionato di B. Per la prima volta il mirino non
sarà puntato ‘solo’ sulla salvezza. E’ lecito (vista la qualità della rosa)
puntare a posizioni di media-alta classifica e provare a migliorare il sesto
posto ottenuto nell’annata 2019/20.
Al momento della sospensione, la squadra
era in gran forma (e non solo per il dato delle tre vittorie colte nelle ultime
tre gare disputate) e appariva in grado di raccogliere un ingente bottino di
punti nelle nove gare che mancavano al termine della regular season. Il quadro
è roseo. A disposizione di Giampaolo Brancoli, fin dall’inizio della
preparazione estiva della nuova annata, figureranno regolarmente due grandi
protagonisti della promozione: il tallonatore Alberto Giusti e l’estremo Simone
Campisi. Il primo - il meta-man della squadra nella stagione 2019/20 - era
stato bloccato da un problema al menisco: dopo l’intervento è pienamente
rientrato nei ranghi (avrebbe giocato anche le ultime partite della stagione,
se non fossero ‘saltate’..). Il secondo ha smaltito il suo brutto malanno
(strappo al bicipite femorale) rimediato in occasione del ritorno della finale
playoff del 5 maggio 2019, in casa con l’Olbia. Oltre a Bernini, oltre a
Brancoli, oltre ad Andrea Giugni (il prezioso avanti tornato a giocare nel
corso della stagione passata) ed oltre a Manuel Barsali (il giovanissimo trequarti
che, finito il percorso tra le under, ha debuttato in prima squadra
‘direttamente’ in B; è lui il vice meta-man, alle spalle di Giusti), la rosa
dei Lions è la stessa capace di ottenere la promozione. Quel salto di categoria
ha rappresentato il punto di partenza - e non certo di arrivo - per nuovi
traguardi. I ‘Leoni’ non sono mai sazi… (FabioGiorgi)
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