Dopo tre mesi di forzata inattività, non manca
certo la sana voglia di rimettersi in gioco. I validi atleti delle varie
rappresentative giovanili del Livorno Rugby, sia pur con modalità di
allenamento del tutto particolari, sono ripartiti di slancio.
Per i
biancoverdi, sono in programma, fino a tutto il mese di luglio, sedute da
svolgere sull’erba dello ‘storico’ impianto ‘Carlo Montano’ di via dei Pensieri
e sul sintetico del ‘Maneo-Settembrini’ di via delle Margherite. E’ improprio
parlare di ritorno ad una classica attività, viste le restrizioni dettate
dall’emergenza della pandemia del Covid-19 (in merito, la FIR ha pubblicato le
linee guida da osservare). Tali allenamenti - i primi a tornare sul campo sono
stati gli under 18 - rappresentano comunque un momento ‘simbolico’ per la
grande famiglia del Livorno Rugby e di fatto aprono la nuova stagione
agonistica (l’attesissima annata 20/21).
Le sedute sono basate su esercizi di
atletica e di gestualità individuale. Tassativamente vietati giochi di contatto
fisico. Viene costantemente rispettata la “distanza sociale”, proprie delle
attività sportive (2 metri anziché 1; ben 10 metri sulla scia di corsa). La
squadra maschile under 18 (atleti nati nel 2002, ’03 e ’04: come detto si fa
già riferimento alla stagione 20/21) ha comincia l’attività al
‘Maneo-Settembrini’ mercoledì 3 alle 18:00 e sta proseguendo l’opera, nello
stesso orario, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì.
Da martedì 9
torneranno in campo anche altre compagini biancoverdi. La formazione maschile
under 16 (i classe 2005 e 2006) sarà attiva al ‘Montano’ il martedì e il
giovedì alle 17:15, mentre la squadra maschile under 14 (i classe 2007 e 2008)
sarà di scena al ‘Montano’ il martedì e il giovedì alle 18:45. Per le
rappresentative femminili biancoverdi under 14 e under 16 (giocatrici nate
negli anni 2005, ’06, 07 e ’08) ci sarà spazio, sul ‘Maneo-Settembrini’, per
tali sedute, il martedì e il giovedì alle 18:30. In campo (al
‘Maneo-Settembrini’ il martedì e il giovedì alle 17:00) anche i giovanissimi
del rugby tots (i bambini di tre, quattro e cinque anni). Negli allenamenti
svolti mercoledì 3 e venerdì 5, ciascun atleta under 18 si era portato da casa
il proprio pallone: erano ancora vietati esercizi di passaggio.
E’ di queste
ore la novità da parte della Commissione
Tecnica Federale FIR, che, sentito il parere favorevole della Commissione
Medica, ha approvato una modifica al Protocollo per l’attività del rugby
di base pubblicato domenica 24 maggio. A partire da lunedì 8
giugno sarà possibile effettuare esercitazioni che prevedono il passaggio del
pallone previamente disinfettato. La disinfezione del pallone dovrà essere effettuata
al termine di ogni esercitazione e/o azione di gioco con prodotti
idonei. Secondo quanto emanato dall’Ufficio Sport della Presidenza del
Consiglio dei Ministri, per gli sport di squadra “la pulizia
potrà essere operata con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e
sapone, ipoclorito di sodio 0,1%, oppure con alcool etilico al 70-75% con
successiva asciugatura”. A tal fine è
raccomandato l’uso di contenitori che contengano da una parte i palloni
disinfettati pronti ad essere utilizzati e dall’altra parte i palloni
utilizzati, da disinfettare. È raccomandata, inoltre, pulizia e disinfezione
delle mani con soluzioni certificate, al termine di ogni esercitazione e-o
azione di gioco. Per tutto quanto non espressamente indicato, restano in vigore
le disposizioni contenute all’interno del protocollo FIR per la ripresa degli
allenamenti in sicurezza. Tali normative verranno scrupolosamente osservate da
tutte le rappresentative biancoverdi. Ovviamente spogliatoi del ‘Montano’ e del
‘Maneo-Settembrini’ chiusi per tutti quanti: si arriva al campo già in tenuta
da allenamento e la doccia è da effettuare a casa.(FabioGiorgi)
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