Anche l’ A.S.R. MILANO
ovviamente ha seguito l’obbligatorio stop con le attività per il tremendo
CORONAVIRUS e, con ENZO DORNETTI(foto sotto),
attivissimo D.S. del club biancorosso, vediamo come questa gloriosa Società ha
trascorso questo lungo periodo di pausa.
A)
“Tra le tante cattive
notizie (abbiamo perso un consigliere importante come Francesco Azzolari e
altre persone vicine al Club) – dice il dirigente milanese - quando la FIR ha deciso gli aiuti urgenti ai
Club, abbiamo scoperto di avere diritto al contributo più alto in Italia,
in quanto il Club più attivo in Italia , grazie soprattutto all'attività nel
Minirugby e fino alla u14. Poi
abbiamo avuto un impulso molto positivo di idee, con le attività messe in piedi
soprattutto dai genitori. Si chiama Quarto Tempo, ed è un vero e proprio
laboratorio di idee dentro il Club.
Grazie a loro abbiamo coinvolto 40
giocatori seniores a fare volontariato con ARCI e il Comune di Milano, poi un'
attività di sostegno psicologico alle famiglie dei bambini, ed il progetto di
Summer Camp che copriranno Luglio e Agosto, gratuiti per tutti i
nostri tesserati. Insomma
un Club , molto vivo, anche nella difficoltà del Covid.”
A.S.R.
Milano sempre fra i club maggiormente attivi, ma quali eventuali obiettivi sono
nei programmi della Società lombarda, anche se appare difficile segnalare una
risposta?
B) “Invece
non è tanto difficile – replica ENZO DORNETTI - diciamo che da anni, dopo il trasferimento
nel nostro Centro Sportivo GB Curioni nel 2015 e il lavoro fatto sul far
crescere i numeri, che ci ha portato a circa 630 atleti tesserati (dalla u5
agli Old) , abbiamo lavorato soprattutto sulla qualità del settore
giovanile.
Continueremo così, puntando
a confermare la permanenza nell' Elite nazionale U16 e U18.
I nostri risultati nei seniores
sono stati poi organici a quanto fatto nel settore giovanile. Una permanenza
della Prima Squadra in serie A è un obiettivo logico, vista la qualità dei
nostri giovani.
Lo scorso anno sono saliti
in Prima 10 giocatori del 2000 , e quest'anno ne arriveranno altri.
Abbiamo anche una
Cadetta in C1 e una Terza Squadra che fa il Campionato UISP.
Il progetto resta quello di
fare rugby con le nostre forze e di creare bravi giocatori, ma anche
brave persone. La formazione e la crescita dello staff tecnico sarà
fondamentale.
Quali novità si prevede nel
Vostro club ?
B) “Quest'anno, oltre alle due U16, puntiamo a raddoppiare anche con la
U18.
Non faremo molti
cambiamenti nello staff tecnico juniores, che negli scorsi anni ha lavorato
molto bene.
Cambieremo invece sui
seniores – conferma DORNETTI - dopo un
ciclo di 5 anni con il precedente DT Federico Grangetto. Siamo in A con la
Prima Squadra dal 2014, e il 3° posto del 2019 penso dia l'idea di dove siamo
ora come livello. Andare in Top 12 non è una priorità, ma se ci andiamo con le
nostre forze ci proveremo.
Milano offre molte
opportunità ai nostri giovani che studiano, e attira anche studenti e
lavoratori da altre regioni. Un vantaggio per il Club, ma anche un limite sul
fatto di poter far allenare di più i nostri ragazzi. Il rugby spesso è uno dei
tanti impegni. Diciamo che la sfida è trovare l'equilibrio tra
crescita e impegno del tempo dei giocatori, che passa per forza da una
sensibilità del Club e dello staff tecnico. “ (rr)
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