mercoledì 18 dicembre 2019


EVEREST PIACENZA – NORDIVAL ROVATO 15-30 (pt. 5-8; mete 3-4).
Nel Girone 1 della Serie B le quattro squadre di testa vincono intascando il bonus offensivo e spaccano ancor più la classifica in due. Il Nordival Rovato fa la sua parte andando ad espugnare il campo dell’Everest Piacenza, impresa non facile considerato che nei due tentativi precedenti era terminata in parità. Finisce 30 a 15, anche se le ultime due mete dell’incontro, entrambe di marca piacentina, fanno onore alla squadra di casa ma arrivano nell’epilogo del match quando, con i cinque punti in saccoccia, i Bresciani sono già con la testa alla gara con la capolista Cus Milano.

(la meta di Lorenzo Deretti)
A Piacenza è ancora nitido il ricordo della pesantissima sconfitta subita contro i primi della classe, la formazione guidata da Pippo Frati che da queste parti non esitano a descrivere come appartenente ad un altro pianeta rugbistico.
Poco importa. Ogni partita è una storia a se e anche il Nordival Rovato ha mostrato sul terreno del “Beltrametti” una superiorità tecnica e tattica che man mano è emersa nel corso del match. E poi l’Everest Piacenza visto ieri ha mostrato di essere una squadra molto fisica che per almeno un tempo ha opposto, anche con mestiere, una difesa solida ed efficace. Ma anche quando è stato messo in ginocchio dal ritmo e dalla superiore velocità del Nordival Rovato ha risposto con orgoglio facendo appello alle sue ultime risorse, e gli avanti ci hanno messo il fisico e tutte le residue forze che ancora avevano in corpo.
(in foto Marco Radetic dalla piazzola)
“Proveremo ad imporre il nostro gioco”, aveva dichiarato alla vigilia coach Daniele Porrino. I suoi lo hanno accontentato e fin dalle prime battute s’è capito che se c’era una squadra che provava a dare ritmo e continuità alla manovra giocando a tutto campo, quella era la formazione ospite. Ma si sono dovuti attendere venti minuti per veder comparire i primi punti sul tabellone luminoso, quelli messi a segno dal piede di Marco Radetic. Fino a quel momento i ball carrier del Nordival Rovato avevano faticato a guadagnare campo e in qualche occasione si erano mostrati inclini a perdere il controllo dell’ovale nell’impatto con l’avversario. Inoltre, la spinta del pack piacentino in mischia chiusa si era fatta sentire, eccome, e la rimessa laterale, almeno in principio, aveva balbettato un po’. Nonostante tutto il Nordival Rovato era riuscito più volte ad esprimere un rugby di movimento di buona fattura, salvo non trovare sbocchi in fase conclusiva oppure restituire, obtorto collo, l’ovale agli Emiliani.
E’ stata la prima azione multifase nei “ventidue avversari”, lunga e insistita, a fruttare i primi tre punti del match, per un’infrazione del Piacenza in mischia chiusa. Quando, un quarto d’ora più tardi, il Nordival Rovato tornerà a farsi pericoloso provando ripetutamente ad abbattere le barricate biancorosse, sarà un’invenzione di Alessandro Festa a propiziare, con un calcio a seguire, la meta di Gregory Abeni. Un premio meritato per quanto fatto vedere dalla squadra fino a quel punto e la sensazione di aver indirizzato il match sulla strada giusta, nonostante i cinque punti messi a segno dall’Everest Piacenza allo scadere. Infatti, prima dell’intervallo la compagine di casa ha sfruttato a dovere una rimessa laterale conquistando metri preziosi con un drive al quale han fatto seguito i tentativi ripetuti di sfondare il muro blu del Nordival Rovato, fino al tuffo vincente di Alberto Barzan.
Ma sarà l’unico sussulto dei biancorossi prima che gli ospiti passino all’offensiva che consentirà loro di sbancare il “Beltrametti”. Nel primo quarto d’ora della ripresa la formazione bresciana ha posto le basi per la fuga decisiva. La grande determinazione, la maggior continuità del gioco hanno portato ottimi frutti. Prima sono arrivati tre punti di Radetic, giusto per mettere apprensione nelle fila dei Piacentini che, subito dopo, hanno perso per dieci minuti proprio l’autore della loro meta, Barzan. Poi la meta di Lorenzo Deretti che ha dato al Nordival la calma e la determinazione dei forti. Tutto è nato da una rimessa laterale conquistata a metà campo e dal drive perfettamente organizzato che ha catapultato le maglie blu nel cuore della difesa locale; quando poi il gioco si è sviluppato al largo in prima fase, è arrivato di gran carriera l’estremo del Rovato, ottimo nel resistere al ritorno di un paio di avversari.
Rabbiosa, carica d’orgoglio ma confusa, la reazione dell’Everest Piacenza non si è fatta attendere. Ma è in questo frangente che gli uomini di Porrino e Bergamo hanno messo il loro sigillo sul match, legittimando una vittoria che di lì a poco avrebbe assunto la giusta dimensione nel punteggio.
Il Nordival Rovato ha resistito all’assalto dei biancorossi, li ha bloccati a un centimetro dall’area di meta, ha esercitato una pressione asfissiante e con una difesa avanzante li ha ricacciati fuori dai “ventidue” riconquistando addirittura l’ovale. Saviello, Abeni e la grande volata coast to coast di Deretti per la sua seconda meta di giornata, con tanto di volo plastico in mezzo ai pali e due punti sicuri per il piede di Radetic.
Con il Piacenza sulle gambe, come un pugile suonato, non è stato difficile conquistare anche il punto di bonus offensivo. Il merito va senz’altro riconosciuto a Davide Galvani e alla sua prontezza nel ribattere un calcio di liberazione dei Piacentini messi sotto pressione dagli avanti in maglia blu. E’ stato un attimo per il Nordival Rovato impostare una ruck e trasmettere velocemente il pallone ai trequarti. Gregory Abeni, partito con tempestività dalla posizione di ala chiusa si è inserito al centro della linea veloce per tuffarsi, ormai imprendibile, oltre la riga bianca. 
(in foto l'altra meta di Deretti)
I Bresciani, raggiunta quota 30, come si suol dire hanno tirato i remi in barca rimanendo in campo per dovere di regolamento, ma decisamente appagati. Dopo la girandola dei cambi operati da Porrino e Bergamo la squadra non ha nemmeno avuto il tempo di riassestarsi sul terreno di gioco e ha dovuto controbattere come ha potuto al monologo del Piacenza che ha ingaggiato una prova di forza facendo leva sugli avanti. Prima è andato a segno con il pilone Andrea Alberti e, in pieno recupero, con il tallonatore Stefano Baccalini.
Ovviamente, in casa Nordival la testa è già al match con il Cus Milano, l’Invincibile Armata?
E allora la speranza è di poter vedere all’opera Mambretti e compagni in versione “Very British”.
Battuta a parte, l’augurio è che domenica prossima il pubblico possa assistere a una gara spettacolare ed emozionante.
PIACENZA:
Bucellari; Grandi, Barani, Fuina, Nosotti (65’Franchi); Thrower, Negrello; Bonatti, Marazzi, Sofo; Canderle, Casali, Barzan, M.Alberti (63’Baccalini), A.Alberti. (Cò, Tribastone, Battini, Bilal, Trabacchi).
All: Rolleston, Berzieri.
ROVATO:
Deretti; Radetic (71’Bertossi), Mambretti (54’Belotti), Squizzato, Abeni (71’Uddin); Suardi, Festa; Galvani, Milani (71’Marini), Rossini; Cilo (71’Corsini), Miglietti; Saviello, Echazù (42’Blagojevic), Galli (71’Mannucci).
All: Porrino, Bergamo.
ARBITRO: Lorenzo NEGRO
MARCATORI:
19’ cp Radetic, 34’ m Abeni, 39’ m Barzan, 47’ cp Radetic, 51’ m Deretti, 58’ m Deretti tr Radetic, 67’ m Abeni tr Radetic, 73’ m A.Alberti, 80’ m Baccalini.
NOTE: 48’ giallo Barzan.
F.Marzetta
PH S.Delfrate

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