Ripetendosi
sugli alti livelli espressi nelle prime sei giornate, che hanno fruttato 21
punti (ruolino di 5 vittorie ed 1 sconfitta), il Livorno Rugby può superare il
Romagna ed avvicinarsi così con ulteriore fiducia ed ottimismo agli ultimi due
appuntamenti del 2017 (il 10 dicembre a Bologna e sette giorni più tardi in
casa con il Parma'31). L'incontro con il Romagna, in programma alle 14,30 di
questa domenica sul prato del campo labronico 'Carlo Montano' (arbitro Di
Martino di Napoli) giunge dopo una lunga pausa, osservata in omaggio ai tre
test-match autunnali dell'Italia.
(Il mediano di mischia Nicola Contini in meta)
Un periodo di riposo di quattro settimane,
che può rappresentare un'incognita. Non è facile – per nessuno – riprendere a
respirare il clima agonistico dopo un mese di stop. Peraltro l'interruzione non
è stata sufficiente ai biancoverdi per svuotare l'infermeria. Reitsma e
Rispoli, operati nelle scorse settimane, devono restare ancora ai box per
qualche tempo, mentre Scapaticci e Squarcini stanno faticando a smaltire i loro
lunghi acciacchi muscolari (i due, stringendo i denti, dovrebbero comunque
essere del match). Probabile il rientro di Paris. Mancherà ovviamente, per la
sua lunga squalifica, Bufalini. Il Livorno Rugby ha lavorato, in queste quattro
settimane di pausa del torneo, in modo piuttosto intenso. Ma – e comunque
ribadiamo che il discorso è valido anche per le altre squadre – le lunghe pause
non sono semplici da gestire e fanno perdere 'sane abitudini'. I biancoverdi
occupano la seconda piazza in compagnia del Bologna e faranno di tutto per
restare nelle alte sfere della classifica.
(Il pilone destro Antonio Tancredi in avanzamento)
I tre appuntamenti di questo mese di
dicembre possono pesare non poco nella lotta al vertice. Come noto la prima
salirà direttamente in A (l'imbattuta capolista Pesaro appare la favorita),
mentre la seconda disputerà, con le seconde degli altri tre gironi, gli
spareggi (altri tre posti a disposizione per il salto di categoria). Sotto la
guida di coach Marco Zaccagna, con la crescita del 'nucleo storico' ed il
rientro di pedine esperte e di spessore, l'asticella, dopo il nono posto della
scorsa annata, si è alzata. Il Romagna è una formazione solida, dotata di un
pacchetto piuttosto pesante. Ha alternato prove brillanti ad altre meno
convincenti. Figura a quota 11 punti (ne sta scontando 4 di penalizzazione, sul
campo ha in realtà colto 15 punti, con un ruolino di 2 successi e 4 sconfitte).
Non ha più veri obiettivi di classifica e può diventare una mina vagante. Ne sa
qualcosa il Pesaro, che nella quinta giornata, in casa, si è imposto, a fatica,
solo 24-22. Solo giocando al massimo, Bertini e compagni possono ottenere la
vittoria, possibilmente condita dal bonus-attacco.
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