Minirugby
– Al centro sportivo “Dozza” l’epicentro del movimento regionale
Preso
per mano da una splendida giornata di sole, si è svolto domenica 19 Novembre il
4° raggruppamento stagionale del minirugby, il terzo tenutosi presso la nostra
sede al centro sportivo “La Dozza”. Il secondo consecutivo, un record che
verrà immediatamente battuto il prossimo 3 dicembre quando vedrà la luce
l’ennesimo raggruppamento organizzato in casa.
In
una giornata che ha registrato la partecipazione di 4 società ( Forli, Lugo,
Ravenna e Torre Camerani) e che dal punto di vista sportivo ha visto l’impegno
di 150 bambini distribuiti su 6 campi da gioco, in un torneo dominato – com’era
prevedibile- dagli amici del Reggio (una delle corazzate fra le corazzate a cui
ci oppone il calendario territoriale di quest’anno) , il dato che vorrei
sottolineare è che evidentemente la federazione ER ha individuato in Bologna e
nel Rugby Bologna 1928 nello specifico, un riferimento logistico ed
organizzativo nel panorama ovale regionale.
Badate
bene, per la società questo rappresenta un vecchio obbiettivo dichiarato
in tempi non sospetti, maturato a fronte di precise scelte: una fra tutte il
trasferimento dall’Arcoveggio al Centro “La Dozza” , in quella che a tutti gli
effetti è la nostra nuova casa.
Ora
la sfida diventa valorizzare e riqualificare il centro sportivo, e questo è un
processo che richiede da parte di tutti un approccio “bicefalo”, cioè che sia
al contempo “professionale” e “volontario”, secondo una formula che
lascia alle nostre capacità organizzative e alla nostra intelligenza il
successo o il fallimento del progetto.
Giornate
come quella dell’altro ieri sintetizzano in modo eclatante quanto detto, il
coinvolgimento e la partecipazione attiva dei genitori e di tutto lo staff (nel
minirugby come in tutte le altre categorie Juniores) in questo percorso a tappe
iniziato dalla società, rappresenta la miglior garanzia per il futuro.
Dedico
quindi queste poche righe a tutte le persone che rendono possibile ogni
settimana la nostra attività, persone che come unico compenso richiedono
e ricevono solo la soddisfazione che deriva dal fare le cose con gli
altri, secondo una visione comunitaria che in passato ha permesso alla gente
del quartiere Navile di creare dal nulla un punto di aggregazione quale è
diventato il Centro Sportivo La Dozza .
Questo
è il patrimonio e l’eredità etica/civile a cui dobbiamo fare riferimento e
questo è l’insegnamento che ogni domenica con l’aiuto di tutti, vogliamo dare
ai nostri bambini che, come scrisse il vecchio Presidente Dondi, “forse non
diventeranno dei campioni, ma sicuramente diventeranno uomini e donne
migliori”.
(da
FB, anonimi post e foto)
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