Era stata
annunciata come la partita più difficile dell’intero campionato, e tale si è
dimostrata. Le Api sbarcano a Firenze forti di otto vittorie in otto partite e con
un vantaggio di sette punti sulla diretta inseguitrice: proprio il Firenze. Una
vittoria significherebbe ipotecare il campionato con una giornata d’anticipo;
una sconfitta, invece, rimanderebbe di una settimana la resa dei conti per il
titolo.
Gli olbiesi, guidati da coach Luciano, possono contare su un nutrito seguito di supporter e, come sempre, sulla presenza del presidente Maurizio Spano. Il Firenze, dal canto suo, non è da meno: ogni posto disponibile a bordo del sintetico del Centro Sportivo Marco Polo è occupato.
Il fischio
dell’arbitro, alle 14:30 in punto, dà il via al match. Le due squadre si
affrontano con agonismo e senza fare sconti. Dopo una fase iniziale di
sostanziale equilibrio, sono le Api a rompere gli indugi e a portarsi in
vantaggio. La meta viene trasformata con precisione. Ma i padroni di casa non
stanno a guardare: la risposta è immediata. Dopo una mischia ai cinque metri,
il Firenze sfonda la linea e va in meta, accorciando le distanze.
La partita,
aspra e spigolosa, è segnata da numerosi episodi da cartellino. Gli animi si
scaldano e il pubblico, partecipe e rumoroso, alimenta ulteriormente la
tensione in campo. Il punteggio resta bloccato sul 15 a 15 per un lungo tratto:
ogni tentativo di rompere l’equilibrio, da entrambe le parti, sembra destinato
a infrangersi contro difese ben organizzate.
Inizia la girandola dei cambi. Nelle file delle Api entrano forze fresche, e il gioco ne guadagna in velocità e precisione.
Sono proprio i
sardi a sfruttare il momento favorevole, andando nuovamente in meta e
riportandosi in vantaggio. Il Firenze reagisce con energia, ma non riesce a
superare la linea dei ventidue. Sul finire, durante un’azione offensiva dei
padroni di casa, l’Olbia piazza l’affondo decisivo: un intercetto fulmineo si
trasforma in una nuova meta che spezza definitivamente l’equilibrio. Il
risultato finale è 29 a 15. Le Api sono matematicamente promosse in Serie B,
con una giornata d’anticipo.
La festa
esplode subito dopo il fischio finale dell’arbitro e accompagna le Api per tutto
il viaggio di ritorno. Il presidente Maurizio Spano, visibilmente emozionato,
invita squadra, staff e tifosi alla grande festa per la promozione, in
programma sabato prossimo, in occasione dell’ultima partita contro il Gispi
Prato, terza forza del campionato.
L’appuntamento
è fissato: fischio d’inizio alle 14:30 sul campo di casa, in via Giuliano
Lissia 15.
Le Api
conquistano il campionato nazionale di Serie C Promozione, scrivendo una pagina
storica per il rugby olbiese.





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