Giornata fredda e cielo coperto sul Giuriati, tempo come la
tensione che si tocca con mano tra i ragazzi. C’è un obiettivo da raggiungere,
confermare il terzo posto in classifica. E l’avversario non è certo dei più
facili: il Viadana. Una compagine che ha sempre giocato a livelli molto alti. È
un test importante, come ce ne saranno altri, ma oggi ci sono le maglie giallo
nere. I ragazzi di Mauro Vaghi sono carichi, concentrati, sanno che la posta in
gioco è importante. Il Coach Vaghi ha saputo cambiare molto questi ragazzi e
continua a farlo. Li sta sapientemente plasmando, giorno dopo giorno,
rendendoli un blocco granitico. Soprattutto a livello mentale perché senza
testa, senza disciplina nel rugby non si va da nessuna parte. E il gioco di
squadra c’è. Il collettivo c’è e si vede. C’è anche il gioco. Ovviamente il
lavoro da fare è ancora tanto e lungo. Ci sono sbavature da eliminare, piccoli
personalismi da smussare, angoli da arrotondare ma… ma questi ragazzi vanno e
vanno talmente tanto che già al sesto minuto infrangono una linea difensiva
decisamente tonica e pesante con Cirò che va in meta con trasformazione
impeccabile di Macchi. La diga del Viadana è abbattuta. Fino al ventesimo è una
vera battaglia dove i pacchetti di mischia si scontrano duramente con continui
capovolgimenti di fronte.
Poi, su una ingenuità difensiva del CUS i giallo neri
vanno in meta. È il pareggio che risveglia gli animi cussini. Il pareggio dura
solo 4 minuti. Al 24esimo Macchi inanella il rimo dei tre calci di punizione
tra i pali, seguito da quello al 30° e al 35°. Il primo tempo termina con un
perentorio 16 a 7 e l’ingresso in campo di Mian per un brutto colpo al volto
ricevuto da Cirò che deve abbandonare e ai quali vanno gli auguri di tutto il
club. I ragazzi verdeblu non mollano la presa, sentono che la conferma del
terso posto è nelle loro mani. E subito Anzaghi, al 37° vola in meta con la
solita trasformazione di Macchi per il 21 a 7. Ma ormai sono un fiume in piena
e Gesa al 43esimo va in meta, ancora in mezzo ai pali dopo un’azione filtrante
che apre la difesa del Viadana. Ancora una trasformazione di Macchi. Al 4esimo
ancora una ingenuità del CUS che “regala” una meta al Viadana che porta il
risultato sul 28 a 14. Ma la 50esimo è Bolzoni a realizzare l’ennesima meta
cussina, ancora una volta trasformata dal piede di Macchi per il 35 a 14.
Poi
il Viadana si fa nuovamente sotto bucando la difesa verdeblu per il 35 a 21. Al
65, dopo una dura battagli Macchi piazza ancora un calcio per il 38 a 21 mentre
entra in campo anche il mediano venuto da Roma Schiavi Gabriele che va a
sostituire l’altro Gabriele… Ghelli. Al 75 la partita termina con il Viadana in
avanti ed una perentoria spazzata in tribuna proprio del mediano romano che
pone fine all’incontro. La settima giornata di andata del Girone 1 èlite,
termina ancora terzo posto in classifica con più punti di quanti, lo scorso
anno, questa squadra ne realizzò a fine campionato. C’è di che essere
soddisfatti per questi atleti che nel giro di pochi mesi hanno letteralmente
mutato atteggiamento mentale consapevoli del loro potenziale. Le premesse
c’erano tutte già dal barrage superato agevolmente e senza storia. Ma la strada
è ancora lunga e domenica c’è l’ASR. Domenica c’è il derby ed è un derby da
scontro al vertice dato che l’altra compagine cittadina è al secondo posto in
classifica. E per domenica servono cuore, testa e gambe!



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