Palla ovale in campo: riapre il “Pino
Valle” di Imperia e il rugby in Riviera
Primo sport a chiudere i battenti in tutta Italia, salvo che per le
franchigie professionistiche del Pro 14 e ora tra i primi sport a riprendere,
con protocolli meditati e revisione delle regole, sia pure in modo momentaneo.
Si parla di rugby. Sport di collisione, ma capace di mettersi in discussione,
sempre, in momenti epocali, storici, come quelli che si vivono in questi mesi.
Si è detto di quanto è diverso il rugby rispetto ad altri sport
professionistici: molti giocatori hanno lavorato come volontari in campo
sanitario. Oggi si torna in campo e questo succede anche ad Imperia. SI è fatto
molto lavoro formativo e si sono realizzate sessioni di allenamento in diretta
digitale così come in modalità dispensa video. Insomma, non ci sono poi tutti
quei giocatori arrugginiti. Detto questo, si è passati alla progettazione delle
modalità di allenamento, con un’organizzazione puntualmente guidata, ad
Imperia, da Alessandro Castaldo, tecnico della under 12 e mediano di mischia
e utility back della franchigia provinciale ligure
occidentale, la Union Riviera Rugby. Facendo tesoro di tutte le direttive
impartite dalla Federazione Italiana Rugby (protocollo scaricabile in questa
sezione digitale: https://covid-19.federugby.it/ documenti/documenti-covid19),
anche il sistema Imperia Rugby-Union Riviera Rugby scalda i motori: si comincia
giovedì 4 giugno con un primo allenamento. Orario previsto, dalle 18.30 alle
20.00 per i settori propaganda e fino alla under 14. Si prevede poi un rientro
di under 16 / under 18 e seniores per la settimana successiva.
Di fatto, si
comincia con grande anticipo a preparare la stagione entrante, la 2020-2021.
Qualunque sia e comunque si giochi. Al momento il protocollo di allenamento è
giustamente severo e si lavorerà soprattutto su fasi atletiche, di cosa, di
destrezza. Sulla velocità, sui piccoli gruppi e senza contatto tra gli atleti.
Le prospettive per il futuro immediato sono quelle di un gioco forse un po’
snaturato nelle fasi statiche, dove si giungeva a contatti prolungati. Però si
presenterà assai più veloce e spettacolare in prospettiva. I puristi non
storcano il naso: si fa di necessità virtù. La pélouse del
Pino Valle è in ottime condizioni, l’accesso è permesso ad atleti e tecnici. In
prospettiva, comunque, è anche il momento per venire a vedere, appassionarsi al
rugby, magari di provare, con le dovute cautele. Signori, dunque, ingaggio e
palla in gioco, rapidamente: anche se la Club House per ora rimarrà chiusa, è
il momento di tornare a respirare. Emozioni.
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