I sogni si
realizzano: ‘Pecore Nere’ super con gli Allupins
I sogni si possono realizzare. La prima partita – in senso assoluto
– ufficiale, di un campionato federale, disputata all’interno di un carcere
toscano si è conclusa in modo memorabile, con gli allenatori della squadra di
casa portati in trionfo dai propri atleti. Manrico Soriani e Michele Niccolai
(i tecnici Lions Amaranto Livorno che, insieme a Mario Lenzi guidano la squadra
delle ‘Pecore Nere’) sono stati sollevati a terra e simpaticamente lanciati in
aria dai ‘propri ragazzi’, al termine dell’incontro valido per il campionato
Old, pareggiato dalla rappresentativa dei detenuti nell’istituto penitenziario
livornese de ‘Le Sughere’ con gli Allupins Prato. Un’esplosione di gioia,
difficilmente comprensibile per chi non conosce il percorso di questa squadra del
tutto speciale e/o non ha seguito sugli spalti un evento – sportivamente e
socialmente – ‘storico’.
Un ‘sogno’ reso possibile dall’opera della società
Lions, dal lavoro dell’Associazione Amatori Rugby Toscana (che ha tesserato
tali giocatori), dal Comitato Toscano della FIR e dalla sensibilità e
professionalità della direzione e dei dipendenti dell’istituto carcerario
stesso. La gara, giocata in questo freddo (ma non piovoso) sabato pomeriggio è
viaggiata sui binari dell’equilibrio. Salomonico il punteggio finale di due
mete per parte. Nel campionato ‘Old’ non sono previsti calci piazzati, né
trasformazioni. Non viene applicato il sistema del punteggio australe, ma,
unicamente, vengono attribuiti quattro punti per la squadra che vince e viene
assegnato un punto per la squadra che perde. In caso di pareggio, due punti per
ciascuna formazione.
Dunque, le ‘Pecore Nere’, al cospetto di una compagine
attrezzata per la categoria (capace di vincere contro i Rino..Cerotti Old Lions
Livorno tre mete a zero, nella giornata di apertura del torneo, quando la
formazione allenata dal terzetto Soriani – Niccolai – Lenzi aveva osservato un
turno di riposo) hanno guadagnato due punti tutti d’oro in graduatoria. Due
punti che, naturalmente, vanno ben oltre il significato tecnico. Rispetto alle
altre gare ‘Old’, vengono applicate, nelle gare ospitate sul campo sportivo del
carcere de ‘Le Sughere’, deroghe al regolamento. Le dimensioni ridotte del
terreno ‘impediscono’ di presentare classici schieramenti con quindici atleti. Dunque
si gioca con soli tredici elementi, con mischie prive dei flankers. Sotto la
direzione dell’arbitro labronico Claudio Castagnoli, si sono disputati (altra
piccola deroga al regolamento) due tempi lunghi, ciascuno 25’. 20 i giocatori
per ciascuna delle due formazioni ruotati nel corso del bel confronto.
Entrambe
le squadre hanno evidenziato buone qualità per la categoria, soprattutto in
difesa. Nella prima parte del match, gli Allupins esercitano un certo
predominio territoriale, tengono più a lungo il possesso dell’ovale, ma sono le
‘Pecore Nere’, in velocità, a sbloccare il punteggio. I pratesi reagiscono e
rovesciano la situazione con due mete siglate al termine di attacchi tirati in
più fasi la situazione. All’intervallo, con merito, ospiti in vantaggio una
meta a due. La squadra dei detenuti non ha alcuna intenzione di perdere questo
primo confronto con punti in palio e a metà ripresa realizza la marcatura con
cui fissa il punteggio sul due a due. Al termine, allenatori delle ‘Pecore
Nere’ portati in trionfo, simpatico ‘terzo tempo’ e dono (materiale tecnico per
gli allenamenti) degli Allupinis agli avversari. Ad assistere alla ‘storica’
partita, oltre a rappresentanti dell’Associazione Amatori Rugby Toscana (che
hanno organizzato l’evento), a rappresentanti del comitato toscano della FIR,
all’addetto stampa dei Lions, ai dirigenti degli Allupinis e, ovviamente ad
alcuni dipendenti dell’istituto penitenziario, anche alcuni stretti parenti di
Soriani e Niccolai, coloro che hanno cominciato cinque anni fa il progetto e
che vedono ora maturare i frutti della loro impagabile opera. I sogni si
realizzano….
Nessun commento:
Posta un commento