Con una partita da incorniciare,
impressionante per concretezza, lucidità e compattezza, Verona espugna Colorno
con un sonante 8 a 35 e mantiene la vetta della classifica con una lunghezza di
vantaggio sul Valsugana, vincitore largo, in casa, col Noceto. Soprattutto con
questa vittoria corsara i ragazzi di Zanichelli e Borsatto cacciano a otto
punti di distanza proprio il Colorno e mettono una pietra angolare sulla strada
verso i play off. E’ vero – come saggiamente ricorda coach Zanichelli - che
mancano ancora quattro partite e che tra due domeniche giungerà in riva
all’Adige la corazzata Valsugana, ma in terra parmense Verona ha fatto suo il
primo test match decisivo e ha dato una formidabile prova di potenza e
maturità. E non è che Colorno non ci sia stato e che non abbia provato a
combattere e a prendersi il match; è che Verona lo ha completamente
ridimensionato, prima contenendolo con ordine, poi colpendolo e mettendolo
sotto pressione e quindi progressivamente dominandolo.
Non a caso l’unica meta
biancorossa è arrivata solo allo scadere, a salvare l’orgoglio. L’inizio è
equilibrato, con le due squadre a tastarsi i muscoli con i primi impatti e a
sondare le giocate in rimesse laterali. Al 13’ Colorno rompe il ghiaccio con un
piazzato ravvicinato di Cozzi, assegnato da un eccellente Vivarini per un
placcaggio alto veronese. Verona non si scompone, difende forte, cresce e
quando ha il primo ovale buono, segna. Touche poco dopo la metà campo, bella
penetrazione del tallonatore Silvestri e sull’uscita rapida dal punto di
incontro le belle mani di Pavan e Mariani permettono a “Fish” Beltrame di
bruciare la propria ala e volare per 30 metri sino all’area di meta. McKinney
converte e si va sul 3 a 7. Gli antracite alzano l’intensità e, dopo un
piazzato a vuoto di McKinney, segnano nuovamente. Un placcaggio in ritardo
sull’apertura irlandese scaligera – puntata pesantemente per tutto il match -
consente di trovare una penaltytouche ai 20 metri. Drive perfetto del pacchetto
di mischia veronese e Zago timbra il secondo sigillo. Perfetta trasformazione
di McKinney e 3 a 14. Colorno sente che la partita sta scivolando via e prova a
reagire alzando l’intensità. Le percussioni dei ball carrier Terzi, Borsi e
Nibert vengono però costantemente respinte (con Rossi e Riccioli sugli scudi
difensivi) e quando gli emiliani provano a forzare l’attacco arriva, spietata
come una gelata primaverile, la stilettata della meta in intercetto di Riccardo
Pavan che deposita tra i pali alla mezz’ora per il 3 a 21 con cui si chiude la
prima frazione. Nella ripresa ci si attende la reazione biancorossa, ma è
ancora Verona a dominare. Mischia ordinata e touche funzionano benissimo,
Soffiato è un metronomo indemoniato e tutta la squadra pompa pressione e rugby
concreto. Al 7’, così, la meta che virtualmente chiude il match, con il gigante
Mountariol a rapinare un altro ovale in intercetto su di un attacco scomposto
di Colorno e a planare a lunghe falcate tra i pali. 3 a a 28 e bonus virtuale
già acquisito.
I cambi – con tutta la panchina antracite in campo – non fanno
perdere nulla a Verona che continua a giocare con grande carica agonistica,
forza mentale e lucidità tattica, con un McKinney perfetto anche nella gestione
al piede. Al 30’ arriva allora il quinto sigillo scaligero con l’ala Beltrame a
siglare la Comunicato del 26/03/2018 Oggetto: commento e dichiarazioni
post-partita Rugby Colorno - Verona Rugby, sesta giornata Pool Promozione Serie
A Rugby Colorno vs Verona Rugby 8-35 (0-5) doppietta personale: dopo una lunga
pressione del pack a 5 metri, palla al largo, trasmissione lunga di McKinney
per “Fish” che con due finte in una mattonella elude l’avversario e tocca in
bandierina. McKinney non sbaglia la quinta trasformazione dal corner e 3 a 35.
Colorno non ci sta ad affondare senza reagire. Si butta in avanti e allo
scadere ottiene con Castagnoli la meritata meta della bandiera dopo un lungo
multifase. 8 a 35 così il finale. Veramente difficile assegnare la palma del
man of the match in casa antracite infine, perché in questa partita è formata
da un mosaico di 23 tessere, tante quanti i giocatori scesi in campo. Un
mosaico cui andrebbero aggiunti staff e giocatori in tribuna a rendere l’idea
di un organismo che è cresciuto moltissimo con il lavoro collettivo. Solo in
questa Pool promozione, tra la vittoria tirata dell’andata a Parona con i
biancorossi e la sconfitta di Noceto e il Verona vincitore in Valpolicella e
ora a Colorno c’è un’evidente crescita armoniosa e potente. “Piano, prudenza,
calma, non montiamoci la testa, continuiamo a lavorare duro con umiltà, è la
fine che conta”: tutto giusto. Ma godiamoci anche questo bellissimo Verona.
Questo il commento di coach Zanichelli al termine del match: “”Siamo stati
bravi. Siamo scesi in campo con la giusta determinazione e tutti i ragazzi hanno
dato il loro contributo. Chi è subentrato in corso di match ha mantenuto alto
il livello dell’intensità e così non abbiamo mai perso il controllo della
partita. Complimenti a tutti: oggi festeggiamo una vittoria sudata e guadagnata
con merito contro un avversario temibile, ma non dimentichiamoci che mancano
ancora 4 partite. La prossima sarà subito con un’altra diretta concorrente per
l’accesso ai playoff, il Valsugana, e noi dovremo farci trovare pronti”.
Formazioni Rugby Colorno: Cozzi, Castagnoli, Ceresini, Terzi, Papa, Silva (69’
Scalvi)Lucchin (59’ Boccarossa), Nibert (65’ Da Lisca), Borsi (55’ Canali), Du
Plessis, Minari (50’ Modoni M.), Canali, Sito Alvarado, Goegan (22’ Romano),
Pomaro (65’ Redolfini) All.: Sinclair Verona Rugby: Mariani, Melegari, Pavan
(63’ Neethling M.), Quintieri, Beltrame, McKinney (70’ Corso M.), Soffiato (70’
Leso), Riccioli, Rossi (60’ Braghi), Zago (60’ Spinelli), Cattina, Mountariol,
Galliano (62’ Rizzelli), Silvestri (70’ Neethling R.), D’Agostino (65’ Girelli)
All.: Zanichelli, Borsatto, Badocchi Arbitro: Vivarini (Padova) Calciatori:
McKinley (Verona Rugby); 5/6 Cozzi (Colorno) 1/2 Man the
match: McKinney (Verona Rugby)
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