a cura dell'ufficio stampa del
club - Lo scorso mese di ottobre l’associazione sportiva Rugby Experience
School ha dato il via alla realizzazione del progetto Lab Rex:
un centro sperimentale nato in seno all'associazione aquilana con lo scopo di
mettere a disposizione di bambini e adolescenti del capoluogo, e alle loro
famiglie, un centro di formazione dedicato al benessere fisico e psicologico,
sviluppato intorno allo sport del rugby, inteso come itinerario
formativo.
Un progetto multidisciplinare che si avvale dell’importante sostegno della multinazionale Eni.
"L'idea nasce dalla volontà di contrastare i modelli di vita
moderni che orientano i giovani verso una vita sedentaria sempre più dilagante,
mentre gli esperti concordano sull’importanza della pratica sportiva per
garantire il benessere della persona nella sua totalità, fisica e psicologica –
ha dichiarato il presidente Marco Molina –
Un progetto complesso ed ambizioso che si avvale di collaborazioni scientifiche
e partner competenti per offrire il meglio ai nostri giovani: ricevere quindi
il sostegno di una grande azienda come Eni, già fortemente coinvolta nella
ricostruzione fisica e sociale del nostro territorio, è stato per noi motivo di
orgoglio oltre che di ulteriore impulso alla realizzazione del nostro
progetto".
In particolare, il centro sperimentale Rex si
rivolge a bambini e ragazzi con un’età compresa tra i 5 e i 16 anni,
alle loro famiglie e a tecnici e allenatori residenti nella provincia
dell’Aquila.
Ai primi offre supporto allo studio ed allo svolgimento dei
compiti scolastici, programmi di attività motorie e aiuti psicologici
finalizzati al raggiungimento, al recupero e al mantenimento delle migliori
condizioni di benessere psicofisico.
Attività finalizzate all’acquisizione di stili di vita utili per la prevenzione
delle malattie, al miglioramento della qualità della vita, alla prevenzione dei
vizi posturali ed al recupero motorio post-riabilitativo finalizzato al
mantenimento dell’efficienza fisica.
Tassello fondamentale per la riuscita del progetto è il coinvolgimento attivo delle famiglie: il centro
sperimentale Rex propone ai genitori incontri informativi e di orientamento
formativo riguardanti l’importanza dell’attività fisico sportiva e della
corretta alimentazione, per condurre i ragazzi ad uno stile di vita sano ed
equilibrato.
In ultimo, ma con ugual valore, l’obiettivo formativo di tecnici
ed allenatori, riguardante non solo l’aspetto prettamente sportivo del rugby, ma anche quello finalizzato all’acquisizione di conoscenze teoriche e
pratiche inerenti il mondo dei bambini, anche con disabilità intellettive, per
migliorare la loro integrazione attraverso lo sviluppo di un senso di
appartenenza e di partecipazione.
Un progetto multidisciplinare, quindi, che vede la Rugby Experience School collaborare con partner scientifici
di eccezione come l’Università degli Studi dell’Aquila e la Abeos Osteophaty
School – grazie al prezioso coinvolgimento della
dottoressa Federica Aielli – e patrocinato dal Comitato Regionale Abruzzese
FIR.
Intanto Rugby Experience ha vinto, nell'ambito del prestigioso Torneo
Capuzzoni di Milano, il Trofeo Bagnoli, dedicato al club che
meglio si è classificato, complessivamente in tutte le categorie (nella foto sopra).
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