mercoledì 21 dicembre 2016


Fonte Fano Rugby
Terza sconfitta di fila per il Fano Rugby. L’accesso ai play off sarà deciso all’ultima giornata.
Al Falcone-Borsellino passa il San Benedetto che si qualifica alla poule promozione, I fanesi ora dovranno vincere a Gennaio a Gubbio, ma potrebbe non bastare.
Una sconfitta che con la memoria riporta indietro ad un anno fa, quando l’accesso ai play off promozione svanì per una questione di mete. E’ passato un anno, nel mezzo tante partite, ma ora la situazione che si sta per affrontare è la stessa, avversario compreso.
Quello di ieri al “Falcone-Borsellino” lo avevamo definito un appuntamento con la storia per il Fano Rugby che vincendo avrebbe ottenuto il pass per i play off promozione. Chi invece, ad una giornata dal termine, è già sicuro di giocarsi la serie B è il San Benedetto che, espugnando il campo di Fano, consolida il primato. Fano invece scende ancora e a causa della terza sconfitta consecutiva vede complicarsi un sogno che mai come quest’anno sembrava a portata di mano.

(Il Fano in azione di attacco - foto di MASSIMO FULVI UGOLINI)

Dopo le festività natalizie, infatti, i ragazzi di Franco Tonelli saranno di scena a Gubbio e dovranno difendere l’attuale terza piazza, ultima valida per accedere al “paradiso” e non al purgatorio dei play out. Assieme al Fano, a quota 20 punti, c’è quel Gran Sasso Chieti che proprio l’anno scorso soffiò ai fanesi l’ultimo biglietto utile per il treno promozione e per far si che la cosa non si ripeta saranno diverse le cose che dovranno verificarsi.
In primis il Fano Rugby dovrà battere a domicilio il Gubbio, cosa tutt’altro che scontata visto che gli eugubini, attualmente quinti a 16, sono a loro volta in lotta per un sogno. Al tempo stesso il Gran Sasso, di scena sul campo della già qualificata San Benedetto, non dovrà conquistare più punti dei fanesi perché questa volta, in caso di arrivo alla pari, la differenza mete negli scontri diretti sorriderebbe alla truppa del patron Livi.
Ma come si è arrivati a questa situazione? A metterci del proprio sono stati sicuramente i rossoblù incapaci di conquistare punti nelle ultime tre sfide, ultima in ordine cronologico quella di ieri che li ha visto soccombere per 6-17 tra le mura amiche.

“Abbiamo perso – ammette il tecnico Franco Tonelli – ma abbiamo fatto una grande partita. I ragazzi sono stati bravi, hanno dato tutto quello che avevano e non posso rimproverarli nulla, se non quello di non essere riusciti ad andare in meta e chiudere il match con un parziale inferiore, cosa che ci avrebbe permesso di conquistare almeno un punto”.
Arrivare al match di Gubbio con 21 punti nel carniere anziché 20, avrebbe permesso ai fanesi di concentrarsi solo sul proprio campo senza badare a cosa succederà sugli altri: “Purtroppo ci siamo complicati la vita da soli – conclude Tonelli – e ora il destino non è solo nelle nostre mani. Noi di sicuro dobbiamo andare a Gubbio e cercare di vincere, poi faremo i conti”.
In classifica, detto del San Benedetto già qualificato con i suoi 26 punti, sono quattro le squadre che si giocano i due posti restanti per i play off. Oltre a Gran Sasso (20), Fano (20) e Gubbio (16), anche il Macerata dovrà lottare fino all’ultimo per difendere il secondo posto (21) conquistato ieri grazie alla vittoria sugli stessi umbri.
Quasi un mese ora per preparare al meglio la sfida decisiva dopodiché, come detto dal tecnico, si tireranno le somme anche se, diciamo noi, se la grinta e la voglia saranno le stesse di ieri ci sono serie possibilità che il sogno si avveri, sperando sempre che il San Benedetto non affronti il Gran Sasso in un clima da “rompete le righe”

(le foto sono di Massimo Fulvi Ugolini)







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