Al Santa Maria Goretti di Catania la partita dura meno
di un tempo. L’Amatori infatti impiega 33 minuti per piegare la resistenza
ospite e accumulare un bottino di 29 punti di vantaggio.
Paganica, come troppe volte è successo in
questa stagione, ha iniziato la partita ben al disotto del proprio potenziale.
Catania invece è partita a tutta, scoraggiando fin da subito i tentativi
rossoneri.
In due minuti i locali muovono il
tabellino ben due volte, la prima con un calcio di punizione dell’estremo
Borina e la seconda con la marcatura pesante di Achraf, ispirata dal vivace
estremo catanese.
La reazione del Paganica è troppo timida
per creare problemi all’avversario e l’Amatori di oggi sembra avere davvero
pochi punti deboli. Molto abili sia nelle fasi di conquista che nello sviluppo
del gioco, i giocatori di coach Vittorio hanno pressato costantemente Fabio
Rotellini e i suoi compagni, trafiggendoli con altre due mete messe a segno da
Parassilliti e Ardito e una meta di penalità conquistata dagli avanti.
Il secondo tempo inizia con la prima delle
due marcature ospiti, firmate entrambe da Alessandro Turavani. La prova del
numero otto classe 1999 è stata una delle poche note positive della sfortunata
domenica del Paganica Rugby.
Autori di prestazioni di livello anche gli
altri due Under 18 schierati da Sergio Rotellini. Stimolati positivamente da un
match impegnativo, il mediano di mischia Angelo Bottacchiari e il centro
Federico Liberatore, hanno apportato un contributo di qualità alla loro
squadra, in un momento di enorme difficoltà.
Paganica non può affidare la reazione ai
suoi giovani e l’Amatori, con le mete di Sapuppo, Greco e capitan Borina (due
le conversioni), incrementa il suo score fino al 49 a 12 finale.
Sergio Rotellini a fine gara: “Il modo in cui è arrivata la sconfitta non mi è
piaciuto. Dobbiamo capire che a questo livello non possiamo permetterci di
aspettare un tempo prima di entrare in partita. L’Amatori è una buona squadra e
ha meritato la vittoria ma noi avremmo dovuto limitare il passivo molto più di
quello che siamo riusciti a fare”
Nessun commento:
Posta un commento