giovedì 10 ottobre 2019


Torneo di Settimo Milanese 
 X Torneo Simba U12. Il X Torneo Simba si gioca nel bel complesso “7 Aceri” di Settimo Milanese ospiti del Lyons Rugby. In realtà la squadra di casa non c’è: hanno solo tre atleti in U12 e così li aggregano al CUS Milano, società con cui hanno stretto un rapporto di collaborazione. La AU è presente con 20 ragazzi divisi in due squadre, la AU1 guidata da Pierluigi e la AU2 diretta da Alberico. Siamo al pelo, peccato per le due defezioni dell’ultimo momento.
 Lo staff accompagnatori è quasi al completo: Davide; Loris, Marino e Maurizio in stretto ordine alfabetico. Le altre squadre sono: Cus Milano (rinforzato da tre Lyons); Bergamo 1 e 2; Cus Pavia; Leone XIII; Varese. Due gironi da 4 squadre. Partita finale incrociando i due gironi. Il torneo è non competitivo e quindi non ci sarà classifica finale, ma è un buon modo di cominciare la stagione.
Il primo turno vede le nostre due rappresentanze impegnate in contemporanea. Ma mentre la AU2 regola senza difficoltà il Leone XIII per 10 a 1 con una meta regalata agli avversari per una distrazione in fase difensiva, la AU1 fatica contro i più massicci ragazzi del Bergamo 2. Perdiamo ma senza drammi con un dignitoso 3 a 4.
Nel turno successivo gioca la AU2 contro il Varese. E’ la partita più difficile e anche la meno piacevole sia per i nostri atleti che per i supporters. L’esasperazione agonistica degli avversari li spinge al limite del corretto e i nostri soffrono il gioco falloso, tentati di ricambiare ma tenuti a freno dai coach che non tollerano scorrettezze. La prima meta la subiamo su un contrattacco avversario dopo una lunga nostra azione offensiva non concretizzata. La partita diventa sempre più tesa, ma i nostri fanno un forte pressing finché arriva la meta del pareggio. Purtroppo il successivo uno – due del Varese chiude la partita sul 1 a 3. pazienza!
La partita seguente vede la AU1 imporsi sul Cus Pavia per tre a uno. Sembra la replica a rovescio della partita precedente: vantaggio AU , pareggio avversario; vantaggio AU e sigillo finale sul 3 a 1.
Ancora la AU1 gioca la sua terza ed ultima partita del girone contro Il Cus Milano. E’ stata la partita più avvincente.. Il Cus segna per primo e poi raddoppia. AU accorcia e poi pareggia. 2 pari. Partita equilibrata e corretta. Cus ancora in meta e risposta Au. Poi Au in vantaggio 4 a 3. Ci speriamo ma….all’ultima azione arriva il pareggio Cus. Giusto così in fondo. Si è visto bel gioco: duro ma corretto. Vero rugby.
E riecco in campo la AU2 contro il Bergamo 1. I nostri in maglia bianca (suona meglio che dire con la maglia rovesciata!!) per non confondersi con gli avversari nero/giallo/rossi. Comincia male: segnano i bergamaschi ma si rallegrano per poco. Arriva subito il pareggio AU e poi altre due nostre mete. sul tre a 1 il Bergamo accorcia ma il risultato finale è di 4 a 2 per noi. Abbiamo pareggiato i conti della sconfitta precedente.
Le partite conclusive, non delle vere finali ma confronti fra squadre che non si erano incontrate nella fase a gironi, vedono prima la AU2 contro il Cus Milano. Altra partita avvincente anche se con una trama ed un finale diverso. Andiamo subito sotto e di brutto. Il Cus dilaga e ci punisce fino a 4 a 0. Ma nessuno dei nostri esita. Il coach non perde la calma. Allenatore e atleti si guardano solo in faccia. E arriva il 4 a 1, il 4 a 2 ,il 4 a 3……il pareggio era lì lì ma.. l’arbitro fischia la fine. Peccato per il risultato ma che bello vedere i nostri ragazzi riprendersi e reagire così in una situazione che pochi mesi fa li avrebbe depressi. Forse è valsa la pena anche perdere per vedere questa grinta.
Invece sull’altro fronte la AU1 vince senza difficoltà con il Bergamo 1 per 5 a 2.
E tutti ordinatamente in doccia e poi al terzo tempo.
Le facce e gli sguardi dei ragazzi , alcuni davvero stanchi, manifestavano chiaramente la gioia di aver ritrovato vecchi e nuovi compagni su un campo di gara e, perché no?, anche la soddisfazione per una prestazione tutto sommato buona. Il bilancio della giornata è sicuramente positivo ma, al di là dei risultati, la cosa più bella è stata vedere questi ragazzi essere “squadra” già al primo impegno agonistico. 
Ovviamente siamo all’inizio e tante cose potranno solo migliorare. Però la coesione, il sostegno reciproco e, consentitemelo, l’affetto evidente di ognuno verso i propri compagni, sono cose che è difficile insegnare o imporre se non vengono spontanee. E nella nostra U12 ci sono. Altra elemento importante: i 2008 non si sono sentiti “orfani” dei fratelloni del 2007 ormai in U14 ma hanno subito preso il ruolo di “grandi” integrando i nuovi arrivati del 2009 nel gruppo e nei meccanismi di gioco.
Ci sono quindi tutte le premesse per fare sempre meglio. Un saluto a tutti (LM)  foto Marino Morosi












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