Un coriaceo Savona
supera di misura il Rho.
Ai savonesi la vittoria nella finale di andata
valida per il campionato C1
Una domenica di quelle che tutti i giocatori sognano di vivere, e che ha visto la formazione savonese conquistare con ogni risorsa a disposizione il prezioso risultato sul campo casalingo di Cogoleto (a causa dell’indisponibilità del Fontanassa). Pubblico delle grandi occasioni, con gli spalti gremiti di tifosi biancorossi, colori sociali di entrambe le squadre.
Il team savonese schiera una formazione in parte rimaneggiata a causa di alcune assenze, anche in ruoli chiave; ma i 22 in lista meriteranno con onore l’occasione di rappresentare la squadra in una partita così importante e cruciale. Il match, dopo un primo momento di esplorazione, premia gli ospiti, che trasformano un calcio di punizione da zona centrale del campo. Dopo pochi minuti è invece il Savona a guadagnare il momentaneo vantaggio, con Trentin che, imboccato con un perfetto timing, trova lo spiraglio giusto e segna la prima meta della giornata; Serra trasforma.
La partita è degnamente onorata da entrambi i team, che non si risparmiano e mettono in campo tutte le risorse e le energie possibili; mettendo a frutto diversi minuti di controllo del gioco, il Rho prima accorcia le distanze con un calcio di punizione, e poi trova il bersaglio grosso grazie all’ottimo lavoro degli 8 di mischia. Nonostante gli ospiti siano più ordinati e rigorosi nell’esecuzione, i savonesi hanno dalla loro grinta ed orgoglio: prima Serra non si lascia scappare l’occasione per trasformare un calcio piazzato, e dopo pochi minuti la rapidità di visione di gioco di Franceri, che elude la difesa avversaria e marca la meta che regala il controsorpasso ai liguri, al riposo con il risultato di 15 a 13. Il caldo non avvantaggia il ritmo, ma i 30 in campo non sembrano assolutamente risentirne; i padroni di casa allungano la distanza grazie ad un piazzato di Serra, ma il Rho, mai domo, continua con una pressione costante, con la difesa savonese che regge il colpo con orgoglio e sacrificio, nonostante diversi minuti di inferiorità numerica.
Si arriva al 3° quarto di gioco che segna ulteriormente la formazione di casa: causa di diversi infortuni subiti durante il match è costretta a ripiegare sulla mischia no-contest; la nuova configurazione allenta la struttura difensiva, e l’ottimo pack rhodense conquista nuovamente l’area di meta avversaria: la successiva trasformazione garantisce il sorpasso, con due soli punti di vantaggio ed ancora pochi minuti da giocare. Ma i savonesi, proprio sul finire di gara, compiono un vero miracolo sportivo: prima ribaltano il risultato, grazie ad un calcio piazzato di Serra dalla lunga distanza, e successivamente difendono con ogni mezzo il vantaggio acquisito dall’assalto degli ospiti. Il fischio finale del direttore di gara viene soverchiato dall’esplosione di gioia dei giocatori e dei tanti tifosi presenti al Marco Calcagno di Cogoleto, con il Savona che conquista la finale di andata grazie al risultato di 21 a 20. Un match degno delle aspettative, mai noioso e sempre brioso, grazie ad entrambi i team che hanno fatto divertire i presenti e che hanno meritato, ed il risultato così chiuso lo rappresenta, la vittoria contesa per tutti gli 80 minuti.
Tutto però è ancora da decidersi: i savonesi ottengono 4 punti per il successo, mentre i rhodensi ottengono 1 punto bonus difensivo, pertanto il risultato del match di ritorno sarà fondamentale per decretare il vincitore finale del campionato, che affronterà la formazione vincente del campionato piemontese – nel quale l’Amatori Novara conduce con due punti di vantaggio sullo Stade Valdotain, con ancora una sola giornata da disputare - per sancire quale sarà il team meritevole della promozione in serie B. Dopo una finale di andata di questo tenore, non possiamo che aspettarci una sfida al cardiopalma; l’appuntamento è per domenica 22 alle ore 15.30 al Centro Sportivo Molinello di Rho. Il team lombardo, sulla propria pagina Instagram, trasmetterà in diretta il match, per permettere anche a coloro che non potessero essere presenti di persona, di gustarsi una domenica che sarà, comunque vada, da ricordare.
(Foto di Roberto Avondoglio)
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