:.. 1° TROFEO MARIO FAGIOLO :.. 8° TORNEO MINI RUGBY - CITTA' DI SEGNI
:.. APERTO ALLE CATEGORIE U.7-9-11-13
:.. 19 GIUGNO 2022 - CAMPO SPORTIVO COMUNALE DI RUGBY M.PAPAROZZI
:.. RUGBY SEGNI A.S.D. - FIR - CONI - COMUNE DI SEGNI (CITTA' D'ARTE)
:.. ITALIA - LAZIO - SEGNI (RM)
:.. RUGBY SEGNI A.S.D. , F.I.R., CONI e COMUNE DI SEGNI (RM)
Il primo trofeo giovanile intitolato al
rugbista a 15 italiano, Mario Fagiolo (1908-1997), segnino, pioniere (1928) in
questo sport e bicampione della RUGBY ROMA (1930). Vice campione come azzurro
con la Nazionale italiana di Rugby alle Universiadi di Torino (1933), fondatore
e Presidentissino.
L'evento si svolge a Segni (Rm) o Signa,
una delle più antiche cittadine del Lazio che merita una visita per il
patrimonio artistico e archeologico che offre al visitatore insieme al rugby.
Voglio menzionare di Segni, il Belvedere di
Pianillo, La Porta Saracena e la Porta Foca con il circuito o perimetro delle
mura ciclopiche, La Chiesa di San Pietro, Il Museo Archeologico Comunale, il
Patrimonio Archeologico, Il Ninfeo di Quintus Mutius, Concattedrale di Santa
Maria Assunta, ecc.
Sport, ambiente, cultura, arte, archeologia
e gastronomia a Segni.
La storia della Rugby Roma (1930)
nasce da un gruppo di ragazzi che
volevano giocare a questo sport in un periodo in cui
stava per nascere nel nostro Paese.
All'epoca
c'era il regime fascista che vedeva nel rugby un'attività
agonistica basata sul coraggio, sulla lotta, ma soprattutto
sulla serietà e
sulla lealtà era
considerato uno sport che condivideva la mentalità che il Fascismo
voleva diffondere.
Così,
venivano distribuiti dei fondi economici a tutti quei circoli e quelle società
sportive che avessero anche una squadra di rugby.
In
questo modo molti club di calcio aprirono la sezione dedicata al rugby.
Molti
di questi ragazzi cominciarono a giocare nelle società della Lazio e
della Roma,
entrambi società calcistiche:
successivamente
però se ne andarono perchè queste società non investivano
sufficientemente i fondi ricevuti nel rugby.
Per
questo decisero di staccarsi e fondare la Rugby Roma.
Questi
ragazzi, che avevano cominciato con la Lazio e con
la Rugby
Roma, erano stati anche i pionieri della Nazionale,
ma prima ancora con la rappresentativa dei GUF (La Gioventù
Universitaria Fascista) con cui rappresentavano L'Italia all'estero.
(L'inaugurazione della Club House intitolata a Mario Fagiolo)
(Juan
Manuel Bigi, figlio di
uno dei fondatori della Rugby Roma e
attuale coach dei giovani dell'Under 10)
Nel rugby di
quel tempo non era prevista un'attività giovanile, gli atleti provenivano
per lo più da altre discipline, in particolare l'atletica,
e molti praticavano il rugby come terzo sport,
come il pugile e calciatore (inizia
la sua carriera come rugbista nella sezione rugby della neonata A.S. Roma Calcio
1927 a Campo Testaccio e successivamente gioca nella Rugby Roma) MARIO FAGIOLO.
Nel 1932 partecipa
sia come pugile che rugbista ai
primi Littoriali dello Sport di Bologna (dal
1 al 8 Marzo), organizzati dai GUF.
Vi
partecipano oltre 2.300 studenti, provenienti dai vari atenei italiani.
IL
titolo di Littore dello Sport è conteso,
nelle varie discipline, tra i vincitori di selezioni provinciali,
dette Agonali.
MARIO FAGIOLO è
riconosciuto dalla F.I.R come "pioniere" del rugby
italiano a 15, con il diritto di fregiarsi del distintivo,
avendo iniziato a praticarlo fin dal lontano 1928,
mostrando subito la sua ottima predisposizione dall'aver coltivato altri sport
ed, in particolare, dal pugilato che, in palestre romane,
lo aveva visto salire sul ring anche per incontri a
carattere competitivo.
MARIO FAGIOLO ("pioniere" del rugby italiano a 15 per
aver giocato dal 1928), rugbista della A.S. Roma Rugby e bicampione
italiano della Rugby Roma, allenatore post Pierre Theron, rifondatore (da A.S. Roma
Rugby a Amatori Rugby Roma nel mese di agosto del 1940)
e dirigente
sportivo (1940 e 1943).
MARIO FAGIOLO è
stato il fondatore (1968) e Presidente onorario del Rugby Segni.
Ruolo come rugbista:
tre quarti e mediano di mischia in prima squadra in
tutti i campionati disputati in Serie A.
E'
il rugbista che
vanta più partite giocate (78 presenze in Serie A) nella storia
della Rugby
Roma nel periodo 1930-37 e 1940/41.
MARIO FAGIOLO ha
avuto come allenatore il sudafricano Pierre Theron,
che si affidava a un innovativo, per l’epoca, schieramento con quattro seconde e una terza linea alle
spalle
dei due
piloni e del tallonatore, preferendo il gioco al piede e
la profondità.
MARIO FAGIOLO ha
avuto l'onore di giocare con 13 rugbisti (Guglielmo Zoffoli, Paolo
Vinci (II), Francesco Vinci (III),Carlo D'Alessio,Carlo Carloni,Gastone De Angelis,Carlo Raffo,Tommaso Fattori,
Renato Paciucci,
Piero Vinci (IV),
Renato De
Marchis, Giuseppe Bigi e Umberto Silvestri) della Rugby Roma,
convocati dal 1930 al 1940 nella Nazionale di Rugby Italiana.
MARIO FAGIOLO,
come rugbista, quattro
volte vice campione (A.S. Roma Rugby 1929-30 e Rugby Roma 1930-31, 1931-1932, 1933-1934)
dietro la fortissima Amatori Milano o Juve del rugby
italiano e due volte campione italiano in serie A al
termine delle stagioni 1934 - 35 e 1936 - 37 con
la Rugby
Roma, vincendo i primi due titoli della storia del club romano.
Vice campione e medaglia d'argento con la Nazionale Italiana di Rugby alle Universiadi di Torino (1933) al
termine della partita persa contro la fortissima Francia di
quell'epoca.
Quarto allenatore nella storia della Rugby Roma dopo
il sudafricano Pierre Theron.
Dirigente sportivo nel 1940 insieme a Peppe Giuliani, Franco Querini, Carlo Raffo, Renato
Paciucci e Alberto Marchesi della squadra capitolina durante
la presidenza di Mimmo Arrivabene, riportano in vita la società
della A.S.
Roma Rugby (in precedenza Rugby Roma)
chiamandola Amatori Rugby Roma.
Dirigente sportivo nel 1943 insieme
a Carlo
Raffo e Paolo Vinci (II) della squadra capitolina durante la presidenza
di Bruno
Bizzarri.
Fece
esordire nel gioco della palla ovale, Paolo Rosi, il primo italiano a
segnare a Twickenham.
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