venerdì 27 maggio 2022

RUGBY SERIE B/GIRONE 1 - Amatori Capoterra cerca rivincita con Amatori Union, intanto erano gli 400 alunni alla Festa del rugby nelle scuole !



Per l’Amatori Capoterra prima la vice capolista Union Rugby Milano, poi il Dave Smith e infine la festa di fine stagione

 

Per l’Amatori Rugby Capoterra quella di domenica sarà l’ultima gara stagionale interna. Al comunale di via Trento (14,30) si rivede la Union Rugby Milano, vice-capolista del girone 1, che 15 giorni fa, complice anche il gran caldo che rese incandescente il sintetico del “Crespi”, sconfisse pesantemente (61-5) la formazione isolana. Un passo falso che ancora il XV allenato da Carlo Atzori non ha digerito ed ecco perché, in settimana il gruppo si è allenato con maggior vigore proprio per cercare di rendere la vita difficile alla compagine lombarda e, chissà, magari confezionarle un piccolo scherzo di fine stagione. Degli avversari ormai si sa tutto. E’ una squadra completa in ogni reparto, fisica e tecnica. Sicuramente una brutta gatta da pelare per Marcello Garau e compagni che comunque vogliono chiudere la stagione in bellezza davanti al proprio pubblico. L’entusiasmo non manca nei ragazzi ancora carichi dopo l’ultima vittoria esterna di sette giorni fa in casa di Varese. 


“Stiamo lavorando sulla gara contro Milano, già da diverse settimane -ammette il tecnico dell’Amatori Carlo Atzori-. Del resto la sconfitta subita 15 giorni fa in casa loro brucia tantissimo. Sicuramente non ripeteremo gli errori fatti in quell’occasione. Li abbiamo analizzati a video e abbiamo capito quali sono state le nostre pecche e abbiamo lavorato proprio per annullarle e nel contempo mettere in difficoltà Milano”.

Ci sarà da lottare?

“Noi come sempre con grande orgoglio e forza di volontà ce la metteremo tutta. E’ l’ultima in casa davanti al nostro pubblico. Tifosi che, specie nella seconda parte della stagione ci ha dato una spinta in più”.

Che squadra è Milano?

“Una squadra ostica, ben preparata e ben disposta in campo, in tutti i settori. Anche loro comunque nella seconda parte della stagione con qualche innesto sono cresciuti tantissimo, soprattutto sotto l’aspetto fisico tanto da diventare una tra le squadre più in forma del campionato, riuscendo a recuperare tanti punti e arrivare al secondo posto della graduatoria”.


Che valore ha la partita di domenica?

“Dal punto di vista del risultato e della classifica nessun valore, ma per noi conta tantissimo. Perché giochiamo in casa, davanti al nostro pubblico e giocare bene e, magari vincere, significherebbe chiudere in bellezza una stagione difficile”.

Quindi gruppo concentrato al massimo e in campo con il coltello fra i denti?

“Ripeto, abbiamo lavorato tantissimo in settimana per preparare al meglio questa sfida. Del resto il “ci rivedremo a Capoterra” detto dal nostro gruppo, al termine della gara d’andata, ha un valore di sfida. C’è sicuramente un senso di rivalsa e di rivincita nei loro confronti. Domenica, chi avrà più testa, più concentrazione e più cattiveria agonistica, riuscirà a portare a casa la partita. Dipende dallo spirito con cui si affronterà questo match. Di questi tempi molti hanno già la testa alle vacanze, mi auguro che loro arrivino a Capoterra con uno spirito vacanziero piuttosto che battagliero”. 

Gruppo al completo per l’ultima in casa?

“Non proprio. Come spesso accade ne recuperiamo qualcuno, ma nel contempo ne lasciamo altri in infermeria o per questioni di lavoro, impossibilitati a presenziare al match. Ovviamente solo all’ultimo decideremo la squadra migliore da schierare in campo”. 


Speriamo di festeggiare quindi?

“Beh sarebbe bello che i ragazzi mi facessero un bel regalo di compleanno (27 maggio n.d.r), non solo per me ovviamente, ma per tutta la Capoterra che ama il rugby e ci sostiene”. 

Arbitrerà il signor Cesare Onori di Roma.

 

Premio Dave Smith

Come da tradizione, l’ultima casalinga, coincide con l’assegnazione del “Premio Dave Smith” al giocatore, dell’Amatori che si è distinto maggiormente durante la stagione sportiva, sia dal punto di vista tecnico che dal suo impegno quotidiano nello studio (per i giovani talenti), nel lavoro, nell’attaccamento alla maglia e in favore della società. Un premio che quest’anno spegne le sue prime 13 candeline, essendo nato nelle stagione sportiva 2009/2010.


Ricordiamo che il premio in questione si rifà al movimento rugbistico anglosassone, dove nei club, soprattutto quelli, di grande tradizione, la storia delle squadre, dei giocatori, delle società sono tramandate alle future generazioni per ricordare, conoscere e servire da insegnamento e da stimolo ai più giovani, proprio attraverso dei riconoscimenti. Un modo per unire sempre più la famiglia della palla ovale che anche in Sardegna, e in particolare a Capoterra è diventato oramai una consuetudine.

Ma perché rifarsi all’antica tradizione anglossassone? E perché proprio a Capoterra? Semplice, perché Dave Smith, la persona a cui è intitolato il riconoscimento, proveniva proprio dalla nebbiosa Inghilterra e che trovò in Capoterra un luogo che, in qualche modo si avvicinava alla sua terra natale. Non certo le spiagge, non certo le montagne, ma sicuramente una società di rugby. Dave era sempre presente alle gare interne e agli allenamenti tanto da diventare, negli anni non solo un grande tifoso (caratteristico il suo urlo di incitamento: “Come on Capoterra!”), anche socio e, infine dirigente. 

La sua era una presenza fissa sul prato e nella club house di via Trento. Da lui arrivavano soprattutto parole di incoraggiamento, in caso di sconfitta, a giocatori e dirigenti e con loro trovava il tempo per bere una birra (anzi qualche birra), da solo o, magari in compagni di Anna sua moglie.

Passione per il rugby fino in fondo, tanto che quanto morì, per sua volontà, la commemorazione venne fatta proprio alla club house nel campo di via Trento, alla presenza della moglie, dei figli, dei tanti, tantissimi amici, soprattutto quelli della colonia inglese a Cagliari, dirigenti, tecnici e giocatori di tutte le età della società e tifosi che, nel corso degli anni avevano saputo apprezzare la simpatia, la semplicità e l’amicizia di quest’uomo. 

Ma questo non bastava. La società, in accordo con la famiglia, proprio in segno di stima verso questo personaggio, pensò di istituire a suo nome un riconoscimento da assegnare annualmente “al giocatore che si era distinto maggiormente durante la stagione sportiva, sia dal punto di vista tecnico che dal suo impegno quotidiano nello studio, nel lavoro, nell’attaccamento alla maglia e in favore della società”.

Sono passati ben 13 anni dalla scomparsa di Dave e, proprio domenica al comunale, in occasione dell’ultima gara interna della stagione verrà assegnato il premio. 

E poi tutti al “terzo tempo” nella Club House all’interno dell’impianto di via Trento: vincitori e vinti, tifosi e società a bere un bicchiere di birra e ascoltare la buona musica della Out Band per onorare il vincitore e ricordare Mr. Dave Smith. 

 

Albo d’oro Premio Dave Smith

Premio Dave Smith 2009/2010 Garau Marcello

Premio Dave Smith 2010/2011 Pinna Claudio

Premio Dave Smith 2011/2012 Baire Gianmarco

Premio Dave Smith 2012/2013 Bousmina Mariano

Premio Dave Smith 2013/2014 Busser Lucas

Premio Dave Smith 2014/2015 Garau Marcello

Premio Dave Smith 2015/2016 Aru Mattia

Premio Dave Smith 2016/2017 Ambus Gabriele

Premio Dave Smith 2017-2018 Marcello Garau

Premio Dave Smith 2018-2019 Lorenzo Celembrini

Premio Dave Smith 2019-2020 non assegnato

Premio Dave Smith 2020 – 2021 non assegnato

Festa del rugby con le scuole!

Questa mattina (l'altro giorno per chi legge n.d.r.) al comunale di via Trento abbiamo ospitato circa 400 alunni del primo circolo didattico di Capoterra. Una bella gionata all'insegna dello sport, del divertimento e della socializzazione. Dopo più di due anni di stop siamo strafelici di aver potuto nuovamente organizzare un evento di questa portata.. Grazie a tutti i partecipanti e..... AL PROSSIMO ANNO!








 


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